Discussione:Digitalis

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Possiedo una ristampa del libro Droghe e piante medicinali di Paolo Emilio Alessandri, stampato per la prima volta nel 1915 dalla Hoepli. Mi piacerebbe sapere se si debbano considerare scaduti i diritti sul testo, perchè mentre le parti riguardanti la fitochimica e la farmacologia sono ormai obsolete, le descrizioni delle piante sono accurate e, suppur scritte in un linguaggio a tratti un po' desueto, potrebbero tornarci utili. A titolo di esempio riporto qui sotto la descrizione che offre della digitalis purpurea:

Pianta erbacea, indigena dell'Europa, si trova spontanea nei terreni sabbiosi e secchi, viene anche coltivata per ornamento nei giardini. É biennale e misura in media 70 cm di altezza, estendendosi da 45 a 80 cm, ma ciò assai raramente. Ha foglie diverse e cioè: le inferiori sono ovali, lanceolate, attenuate in picciòlo, pubescenti, grigiastre al disotto e crenate, cioè reticolate con infossamenti poligonali quasi regolari, disposte in rosetta alla base del fusto. Il picciòlo delle foglie basali della digitale si ripiega alquanto sui margini, in modo che sembra scannellato; più che un picciòlo deve essere considerato una larga linguetta, costituita dalla nervatura mediana e due alette sottili formate dai bordi del lembo. Le caulinari sono oblunghe, appuntate, brevemente picciolate. Le superiori sono sessili, corte, ovate-acuminate e come le altre sprovviste del restringimento pseudopetiolare. Il lembo ha denti arrotondati all'estremità e separati da un intervallo acuto. Peli corti, nervatura pennata, superficie inferiore crenata, nervatura principale scavata da un lato, molto rilevata dall'altra. I fiori sono a grappolounilaterale terminale, pendente, a peduncolo pubescente; hanno calice persistente a sepali ovato-lanceolati, pubescenti, accuminati trinervi. Corolla tubulosa, campaniforme grande, ristretta alla base, rigonfiata al davanti, glabra sul dorso, di color porpora chiaro, raramente rosea o biancastra, a 5 lobi ineguali, ciliati, l'anteriore assai più grande, guarnita alla faccia interna di macchie nerastre e di lunghi peli. Stami inclusi, didinami, fertili. Frutto cassulare ovoide, bivalve, semi piccoli, angolosi, bruni.
Le foglie fresche mandano odore disgustoso; secche sono quasi inodore, molto amare ed acri al gusto.

Ciao, Svante 18:58, Mar 13, 2004 (UTC)

Non conta l'anno di stampa, bisogna contare 70 anni dalla morte dell'autore. Dai un'occhiata a http://www.liberliber.it/biblioteca/collaborare/nuovo_testo/01_01_diritto_d_autore.htm

Sbisolo 19:51, Mar 13, 2004 (UTC)

Grazie per l'informazione. Purtroppo non sono riuscito a scoprire in che anno è morto il prof. Alessandri. Ho trovato solo che la sua prima pubblicazione risale al 1878. Magari chiedo in giro e poi faccio sapere. Ciao. Svante 21:26, Mar 13, 2004 (UTC)

Nel film di 007 "Casino Royale", James Bond viene avvelenato con un'eccessiva dose di digitalis, che lo porta all'arresto cardiaco. Potrebbe essere aggiunta come: "Curiosità"?

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