Discussione:Corsari barbareschi

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Corsari barbareschi
Argomento di scuola secondaria di I grado
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Sposto in discussione la sezione sulle incursioni barbaresche ne Nord Atlantico, perché totalmente priva di fonti:

Testo
==I corsari barbareschi nel Nord dell'Atlantico==
{{F|storia|maggio 2011}}
Benché molti storici sembrino ignorarlo, gli obiettivi dei corsari barbareschi giungevano fino alle [[Isole Fær Øer]], all'[[Islanda]], e forse addirittura fino alla [[Groenlandia]], come si apprende da documenti risalenti fino al [[XVI secolo]]. Per riferirsi ai corsari barbareschi, localmente veniva usato il termine "Turchi" ("Turco" è tuttora usato con valore spregiativo dagli anziani delle Isole Fær Øer).

===[[Isole Fær Øer|Le Isole Fær Øer]]===
La capitale delle Isole Fær Øer, [[Tórshavn]], possiede ancora un fortino (chiamato Skansin) che domina la sua baia. Il forte venne costruito intorno al [[1580]] per proteggere la baia contro i corsari. Venne ampliato nel [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]], e all'epoca delle [[Guerre napoleoniche]] era uno dei più grandi fortilizi su di una baia in tutta l'Europa. Utilizzato per ospitare truppe britanniche durante la [[seconda guerra mondiale]], oggi è un'attrazione per i turisti.

Nel corso del [[XVI secolo]], un eroe locale, di nome Mogens Heinesøn, un mercenario cacciatore di pirati, riuscì per qualche tempo a ripulire quelle acque dalla maggior parte dei corsari barbareschi (nonché da quelli scozzesi, inglesi e olandesi). Oggi egli è seppellito nel Monastero di Ørslev in [[Danimarca]].

===[[Islanda]]===
Secondo la storia locale, a un certo punto l'Islanda sarebbe stata quasi del tutto spopolata dalle razzie dei corsari barbareschi. A quanto si dice, l'ultima incursione risalirebbe all'epoca delle Guerre napoleoniche.

Leggende di corsari, anche "Turchi", svolgono un ruolo importante nella storia locale. Sono un tema comune nella letteratura e nell'arte. C'è chi ha sostenuto disinvoltamente che tutti gli Islandesi debbano avere in sé almeno un po' di sangue "turco", e i membri di certe famiglie sono indicati con pari disinvoltura come possessori ancor oggi di un aspetto [[Vicino Oriente|vicino-orientale]].

===[[Groenlandia]]===
Nei diari relativi al [[1750]] di Niels Egede, figlio del viaggiatore groenlandese [[Hans Egede]], vengono riferiti alcuni racconti di sciamani [[Inuit]] riguardanti l'estinzione della popolazione vichinga della Groenlandia nel [[XVI secolo]].<br /> 
Secondo questi racconti, un gruppo di tre navi corsare attaccarono l'insediamento vichingo vicino all'isola di [[Uunartoq]]. I difensori ebbero la meglio e catturarono una delle navi, ma due riuscirono a sfuggire, e l'anno successivo ritornò un'intera flotta. I [[Vichinghi]] evacuarono l'area sulle loro navi, e gli Inuit presero con sé un certo numero di donne e di bambini che erano stati lasciati indietro. Non essendo i Vichinghi mai più ritornati, donne e bambini vennero alla fine assorbiti nella comunità [[Inuit]].

Dal momento che, degli altri gruppi di pirati attivi nel Nord dell'Atlantico (per esempio i [[Baschi (popolo)|Baschi]] o gli inglesi), nessuno operava in grandi gruppi, alcuni storici avanzano l'ipotesi (sebbene carente di documentazione storica) che i pirati del racconto fossero corsari barbareschi, anche se mancano conferme credibili a questa ipotesi.

Scusami tanto, anonimo, ma la mancanza di fonti non significa che qualcosa sia falso ma solo che ha bisogno di essere certificato da una ricerca autorevole. Quindi, essendoci più di una ricerca autorevole in tal senso, so che non ti dispiacerà che io restauri il tutto, indicando una fonte inglese, tradotta persino in italiano. Come ovvio, sento l'obbligo di firmarmi. --Cloj 19:28, 6 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Penso di essermi (parzialmente) sbagliato. Io contestavo l'inesistenza di azioni nell'Atlantico ma delle Fær Øer, Islanda e Groenlandia in effetti non so nulla. Per l'Atlantico (Canarie) ho invece portato notizie e fonti. --Cloj 20:48, 6 mag 2012 (CEST)[rispondi]
Mi sbagliavo anche di più. A fine 2012 è uscito un fascicolo di Oriente Moderno, curato da S. Bono, che si occupa proprio di azioni corsare barbaresche nell'Atlantico. Assai ben documentate. Sono col capo cosparso di cenere. --Cloj 10:59, 19 giu 2013 (CEST)[rispondi]

Corsari o pirati[modifica wikitesto]

Sollecitato dall'IP 41.140.201.232 in merito al mio definire "corsari" quelli che l'IP preferirebbe forse fossero invece definiti "pirati", inizio io ad aprire i giri di danza, vista la riottosità del mio interlocutore.
Dunque: "corsari" perché - al di fuori delle guerre aperte tra le varie potenze islamiche mediterranee (che cii furono) - le azioni dei Barbareschi si concentrarono agli esclusivi danni delle popolazioni e del naviglio cristiano, mediterraneo e atlantico.
Chi contesta ha ovviamente l'onere della prova. Che si accetterà, come d'obbligo, di buon grado, qualora fornita, purché basata su fonti autorevoli (case editrici note, studiosi professionisti, e non case editrici del tipo Pippo-Pluto&Paperino o Fra' Cacchio da Velletri :-).
Aspetto e, scientificamente, spero. Hai visto mai che dopo un libro scritto sull'argomento e un fascicolo di una rivista specialistica edito, s'impari qualcosa di nuovo? Ne sarei lieto, scusandomi semmai fin d'ora della mia ignoranza precedente. --Cloj 19:46, 17 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Le incursioni del XVI e XVII secolo, cito:" (in Spagna il termine usato per chi si convertiva all'Islam abiurando il Cristianesimo era moriscos)."[modifica wikitesto]

Mi sembra una precisazione inesatta, anzi, mi risulta che i moriscos fossero i Mussulmani della spagna cinquecentesca che in seguito alla riconquista furono poi forzatamente convertiti in massa al Cristianesimo Saluti Enrico Benedetti

A parte quell'ottocentesco "mussulmani", hai ragione. --Cloj 12:46, 21 mar 2014 (CET)[rispondi]

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