Discussione:Consonanza e dissonanza

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scusa ma l'esempio sulla cadenza d'inganno??? il primo è un'accordo di tonica con la quinta omessa a cui hai fatto seguire un'accordo sul secondo grado in settima senza la quinta anch'esso, poi un quinto in 4°e6° e un sesto in 6... la condotta delle parti è quanto meno strana.. magari sarebbe meglio una scrittura a 4 parti che è più chiara, e seguendo un pò la condotta delle parti magari, non so se lo hai suonato al piano.. a me non da granchè l'idea di una cadenza V- VI in stato fondamentale e col VI che raddoppia la 3° dell'accordo!--fede_melis (msg) 23:49, 22 dic 2008 (CET)[rispondi]

"Se consideriamo il segnale costituito dalla sovrapposizione dei due suoni del bicordo, in prima approssimazione la lunghezza del suo periodo sarà tanto minore quanto più il rapporto tra le frequenze fondamentali che costituiscono i due suoni sarà semplice, ossia espresso da una frazione intera con numeratore e denominatore non troppo grandi."

Cosa dovrebbe significare? Non è chiaro cosa siano le "frequenze fondamentali", e nemmeno cosa significhi essere "semplice": una frazione intera, termine che non mi risulta esistere in matematica, sembrerebbe essere una frazione apparente, cioè quelle in cui il numeratore è multiplo del denominatore e che, quindi, si riducono ad un numero intero (es. 12/3 è in realtà un 4), ma in questo caso "numeratore e denominatore non troppo grandi" è chiaramente sbagliato. Qualcuno che sappia cosa significa provi a sistemare, perché è un argomento interessante, ma onestamente non si capisce! Grazie :)