Discussione:Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 (Bartók)

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Alla cortese attenzione dei curatori di Wikipedia della pagina sul Concerto n° 3 di Béla Bartók


Confermo (vedere anche discussione su pagina del Primo Concerto per violino di Béla Bartók) che quanto scrivo non è, ripeto NON È, la ricopiatura di testi già pubblicati su materiale cartaceo o su siti Internet o altrove e sfido chiunque a provare il contrario. Là dove ho riprodotto integralmente il giudizio sull'opera da parte di un illustre studioso e critico musicale è esplicitamente virgolettato e ciò ai fini della documentazione attendibile per il lettore dell'enciclopedia Wikipedia, al quale di certo NON INTERESSA MINIMAMENTE il parere del sottoscritto su questo o un altro argomento. D'altro canto, un testo privo di fonti attendibili e basato sul sentito dire è certamente di assai scarso valore documentario.


Ho inoltre già precisato (vedere discussione su L'ISOLA DEI MORTI di Rachmaninov) che evito SEMPRE ACCURATAMENTE di citare una singola fonte ricopiando pedissequamente quanto vi è riportato, non solo per rispettare le norme sul copyright, ma anche per evitare di riprodurre meccanicamente i possibili errori o i giudizi opinabili contenuti nella medesima. Come si può osservare nelle note, le fonti cui attingo le informazioni essenziali sono molteplici e ad esse è facile risalire per verificare se quanto dichiaro è vero o meno.

Cordiali saluti

Luigi Prato, Sassari Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.32.88.80 (discussioni · contributi).

Precisazioni ulteriori[modifica wikitesto]

Ritorno sull’argomento circa la sospetta violazione del copyright e la copiatura dalle fonti citate, riportando una comparazione tra i testi originali e quanto elaborato dal sottoscritto, ai fini di maggiore chiarezza:


Testo Volker Scherliess rimosso


Testo del sottoscritto

Il primo tema del movimento iniziale è presentato dal pianoforte con l’accompagnamento dei timpani e del quieto mormorio degli archi; fa seguito l’orchestra che dialoga con il solista nell’esposizione di una melodia di marcata impronta popolare. L’atmosfera di fondo, dal tono quasi impressionistico, rimane dominante per quasi tutto lo svolgimento del movimento ed è interrotta solo episodicamente dall’apparizione di alcune sezioni drammatiche [2] . Il movimento centrale rappresenta un’oasi di pace e di raccoglimento, in cui gli archi in pianissimo fanno da sfondo con la loro tersa sonorità agli interventi del pianoforte; l’impressione all’ascolto è quella di un’atmosfera particolarmente intima, con una parte in corale ed un’altra scintillante ed impressionista che conduce senza interruzione al finale [2].


Testo Giacomo Manzoni rimosso

Testo del sottoscritto

Il finale è in tempo di 3/8, ricco di ritmi in contrattempo [4]; con il suo brio richiama l’immagine di una vivace e trascinante danza campagnola. Dei tre movimenti esso è di certo il più arduo e impegnativo per il pianista e l’ascoltatore avvertirà la presenza di fugati in stile bachiano, rivelatori dell’atteggiamento classicheggiante dell’ultimo Bartók [4].


Ora, se quanto da me scritto è configurabile come violazione del copyright in quanto “copiato dalle fonti citate nelle note“, chiedo scusa dell’inconveniente e Wikipedia rimuova pure ogni cosa.

Ribadisco tuttavia che un testo privo di fonti e del giudizio autorevole di qualificati studiosi non ha alcun valore informativo; inoltre ritengo non sia possibile descrivere una qualsiasi composizione usando termini come “bella”, “piacevole all’ascolto”,”colorita e sensuale”, “emozionante” e con altre generiche espressioni nel timore di violare il copyright. Se si cita un giudizio di Massimo Mila, o di Giacomo Manzoni o di altri importanti studiosi, è ovvio che in esso si ravvisa lo stile del suo autore.

Rinnovo i miei più cordiali saluti

Luigi Prato Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.32.88.80 (discussioni · contributi).

Risposta a messaggio[modifica wikitesto]

Gentilissimo Rodrigo,

mi pare che il tuo lavoro vada più che bene ed io non ho certo la pretesa che quanto da me fatto raggiunga la perfezione; circa poi l’impaginazione, ritengo sia preferibile lasciarla a chi ha molta più esperienza pratica su Wikipedia del sottoscritto (personalmente mi considero solo un povero collaboratore occasionale), anche perché se qualcosa di ciò che scrivo va rimosso, abbreviato o modificato in conformità alle regole di pubblicazione sull’enciclopedia è meglio siano altri e ben più qualificati collaboratori a deciderlo.

Con i più cordiali saluti

Luigi Prato