Discussione:Colore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Propongo di fare una voce "seria" sulla scienza del colore in varie parti. Queste parti potrebbero essere:

(1) Visione del colore: il percorso lungo il quale si forma la percezione del colore

    Ottica dell'occhio umano
    La retina
    Elaborazione del segnale visivo
    Meccanismi della visione del colore
    Proprietà spaziale e temporali della visione del colore
    Disturbi della visione del colore

(2) Colorimetria di base (color matching)

    La colorimetria è un settore della psicofisica
    Il colore dipende da tre componenti: una sorgente luminosa, un oggetto, il sistema visivo umano
    Sorgenti luminose
    Oggetti colorati
    La risposta del sistema visivo umano
    Valori di tristimolo XYZ
    Diagrammi di cromaticità
    

(3) Colorimetria avanzata (color difference)

    Spazi colore CIELAB e CIELUV
    Differenze di colore

(4) Apparenza del colore

    Terminologia
    Tinta, chiarezza e brillanza
    Pienezza, saturazione e croma
    Fenomeni di apparenza del colore
    Adattamento cromatico e modelli
    Modelli di apparenza del colore

Bibliografia: (a) Misurare il colore, a cura di Claudio Oleari, Hoepli 1998 (b) Measuring Colour, R.W.G. Hunt, Fountain Press, 1998 (c) Color Appearance Models, M. D. Fairchild, Addison Wesley, 1998


Il colore non si esauriche con la scienza (pittura, sculura, architettura e persino poesia e letteratura potrebbero aver qualcosa da dire) ma, se sei un esperto in questo campo, perché non iniziare un articolo tipo scienza del colore? Io mi occupo di ottica ma se vuoi posso provare a darti una mano (tempo disponibile permettendo) --J B 09:54, ott 13, 2005 (CEST)

Non ho mai detto che il colore si esaurisce con la scienza, ma la scienza del colore è una parte del colore. Avrei intenzione di iniziare a scrivere una serie di articoli sulla scienza del colore (qualche aricolo l'ho già scritto), ma ho visto che è molto difficile. Appena sposti o aggiungi o modifichi qualcosa c'è sempre qualcuno che la cambia, o la vuole cancellare, o ti cancella la cancellazione. E iniziano le discussioni, e non riesci a convincere gli altri, per esempio, che quella cosa che hai cancellato era semplicemente sbagliata. Quindi ho deciso di non continuare, o di farlo solo quando ne avrò voglia, senza un piano preciso. Boscarol 14:37, ott 31, 2005 (CEST)



Credo sia una grande idea, io vado a riminiscenze di colorimetria, ora non mi occupo, almeno direttamente di ottica e/o di colore, ma l'interesse personale è comunque vivo, e, tempo permettendo cercherò di dare una mano.

Discussioni utente:dnaiele 11.31, apr 19, 2006 (CEST)

CMYK quadricromia[modifica wikitesto]

Poiché il CMYK è solo uno dei possibili sistemi di sintesi dei colori in quadricromia (basti pensare che nella fotografia a colori su pellicola si usa un sistema CMY in tricromia), ho tolto, dal paragrafo "Voci correlate", l'identità CMYK-quadricromia.

28 luglio 2006

colour names in different languages[modifica wikitesto]

Dear wikipedist,te in a study via a web page [1] and the whole cooperation takes approximately 4 minutes. Samo Kreft, 13th February 2008

ho spostato questo paragrafo del tutto originale[modifica wikitesto]

Nella cultura orientale "i colori sono inebrianti, magnifici; ma le forme sono meschine e brutte, volutamente meschine e brutte, e cattive". La cultura occidentale precristiana era invece molto attenta alla forma e all'uso, ma poverissima di colore: in greco antico e in latino le poche parole che definiscono un colore si riferiscono in realtà al suo grado di opacità, oppure sono associate a un elemento naturale. Addirittura, le sculture e le pitture erano compiute con colori eccessivamente sgargianti ai nostri occhi, ma sotto-percepiti come normali dagli antichi greci. Probabilmente nel mondo giudaico i colori ebbero maggiore attenzione, in quanto nel Vangelo si ha l'integrazione della forma e del colore; tuttavia, vi sono zone, quali l'Europa settentrionale, in cui il cristianesimo si diffonde solo in forma idealistica, che mantengono perciò un forte squilibrio a favore della forma, determinato dal substrato germanico. Le civiltà tendenzialmente irrazionalistiche prediligono l'uso del colore, basti pensare ai mosaici bizantini, dove il colore assume il valore di materia in sé già preziosa, mentre nel tipo di atteggiamento opposto il colore risulta subordinato al disegno e quindi alla forma.--Blablato (msg) 11:58, 1 nov 2019 (CET)[rispondi]