Discussione:Colloredo

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Storia di famiglia

Leggi i Promessi Sposi...--Kurt Eugen Graf von Schleicher 00:21, 15 nov 2007 (CET)[rispondi]

Moderiamo i termini e citiamo delle fonti che non siano un romanzo, che ne dici? --Civvì|parliamone... 00:23, 15 nov 2007 (CET)[rispondi]

suvvia...ho cancellato. E comunque il romanzo cita fedelmente cronisti minori lombardi...ora, non li ricordo precisamente e non ho a portata di mano un'edizione di "Fermo e Lucia" per controllare ma è effettivamente così. Chiedo scusa a tutti gli interessati...un esponente della famiglia Governatore del Ducato di Milano e un altro Arcivescovo comunque dovrebbero essere condizioni sufficienti di enciclopedicità.

Buongiorno, Mi sto informando meglio ma ho da elencare un dato... Il "Castello di Fratta" Citato da Ippolito Nievo ne "Le confessioni d'un italiano" si tratta nientemeno del castello di Colloredo di Montalbano, in cui visse, e in cui il padre era al servizio di un Colloredo. Possibilmente alcuni dei personaggi sono ispirati ai Conti di Colloredo. Credo che sia un dato importante e la voce Colloredo da mantenere. --Psyonico 13:05, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

La famiglia dei Conti e Marchesi di Colloredo Mels ha rivestito importanti cariche sia in Italia che all'estero (si veda per esempio Salisburgo, Vienna, l'Ungheria et cetera), ritengo che sia una famiglia importante, citata in fonti ragguardevoli e che debba essere annoverata fra quelle famiglie che rivestono un valore enciclopedico. Cordialmente

Pierluigi Romeo “di Colloredo Mels”[modifica wikitesto]

Il signor Pierluigi Romeo non è un membro della famiglia dei Colloredo Mels. Basta consultare L’Annuario della nobiltà Italiana aggiornato negli ultimi anni.

Pierluigi Romeo[modifica wikitesto]

Il signor Pierluigi Romeo non ha nulla a che fare con il casato dei Colloredo, non si comprende ne chi ne come abbia potuto aggiungerlo tra i personaggi illustri del Casato, Consultate l'Annuario della Nobiltà Italiana.