Discussione:Città regie della Sardegna

Alghero

Mi pare strano che Alghero non fosse città regia fino al '500. Bisognerebbe cercare una fonte più precisa. --vadsf (msg) 16:03, 5 ago 2012 (CEST)

Che cosa sono le città regie

Così si perpetua l'errore: mentre le prime sette sono "città regie", con diritti e privilegi, primo fra tutti l'autogoverno, tutte le altre a partire da Tempio e Ozieri sono state per secoli territori infeudati, e solo dopo la fine del feudalesimo (decreto di Carlo Alberto del 1836) sono assurte ad un rango di città che altro non significa che "centro urbano maggiore", contrapposto al "centro urbano minore" che è un comune (così come lo sono d'altronde le città) senza quel rango, ed al "centro rurale" che è di solito una frazione di altro comune.
Essere le prime è senz'altro un onore nella storia di quei centri - fra l'altro per molti secoli nessun centro era "diventato" città - ma non c'entra nulla con il concetto di città regie. Per questo motivo annullo le modifiche di Dch ed aprio una discussione.
Sul termine "villa" poi possiamo discutere: nei secoli precedenti si parlava in effetti di villa, in lingua spagnola; ma quando cominciò ad usarsi l'italiano è prevalso "villaggio", probabilmente per distinguere il concetto di "centro abitato (diverso da città regia)" da quello di "casa rurale" che è il primo che viene in mente parlando di "villa" in italiano. Comunque considerando che il termine per secoli è stato "villa" ed ancor oggi in sardo è "bidda", che corrisponde evidentemente a "villa" e non a "villaggio", possiamo anche specificare e lasciare "villa" come termine prevalente. --vadsf (msg) 22:58, 7 ago 2012 (CEST)

Non avevo scritto nulla di molto diverso da quello che avevi detto tu: avevo aggiustato il tiro su alcuni dettagli e avevo eliminato alcune pesanti ripezioni... Non riterrei pertanto così corretto aver annullato tout-court tutte le modifiche alla voce... ma andiamo per punti...

Non usavo neanch'io il termine di città regie per il periodo sabaudo in quanto il termine corretto - secondo la consuetudine piemontese - era solo città per tutte e dieci. Non ritengo tuttavia che nel contesto sardo debbano essere denigrati solo come paesi o villaggi centri in gran crescita come Tempio, Ozieri e Nuoro, che nell'800 erano divenuti unico polo di riferimento di estesi territori o erano addirittura più popolati della maggior parte delle città regie iberiche (a inizio secolo Ozieri è la quarta città dell'isola e a metà ottocento Tempio sarà addirittura la terza città dell'isola dopo Cagliari e Sassari), tenendo conto che già nel periodo iberico sia per Ozieri che per Tempio era già stata proposta l'elevazione a "città regia" ma che tale privilegio era stato rifiutato per la sua onerosità cui non corrispondeva un effettivo potere di autogoverno. Riterrei invece più adeguato parlare fino al 1836 di ville o grandi ville (come stesso venivano riportate nei testi), usando un termine che tu stesso ritieni più corretto.

E' poi vero che dopo la tarda abolizione del feudalesimo, in Sardegna, le 10 città divennero "solo" degli importanti comuni dotati di un titolo onorifico, ma questa è la condizione abituale delle città moderne europee dalla fine del medioevo fino ad oggi, dove le città sono soprattutto poli urbani e mercantili e non godono necessariamente più di veri e propri diritti e privilegi. Anche se non è corretto definire città regie quelle del periodo sabaudo, l'errore di fondo IMO non è tanto nell'aver ricompreso le 3 città all'interno di questa voce (che comunque chiarisce abbastanza bene la differenza tra le prime 7 e le successive 3...) ma nella denominazione stessa dell'articolo, che così fà pensare alle sole città del periodo iberico, mentre probabilmente meglio si sarebbe potuto chiamare "Città storiche del Regno di Sardegna". --DirkCherchi Dch ^discutiamone 00:47, 10 ago 2012 (CEST)

Va bene, stiamo progredendo verso punti comuni. È che quando ho "rollbackato" non potevo scegliere di annullare solo qualcosa.

A me pare che sia utile avere una voce sulle città regie, proprio per le loro caratteristiche peculiari da un punto di vista non solo amministrativo (autonomia di governo) ma anche politico (stamento reale del parlamento del regno). In questo senso, dal primo parlamento nel 1355 al decreto di evizione dei feudi del 1836 (non solo quindi in periodo iberico) la categoria delle città regie ha un senso come istituzione. E questo nonostante alcune città in certi momenti fossero davvero piccoli centri, più piccoli rispetto ad alcune ville infeudate, che erano popolate ed importanti in quanto sede degli uffici baronali che reggevano territori anche molto vasti: ma che queste ultime non fossero città è un dato di fatto e di diritto e non mi pare una denigrazione.

Se poi vogliamo creare una voce anche sulle città sarde in periodo contemporaneo, va bene mettere insieme le 7 città già città regie e quelle che ottennero lo status di città successivamente, a cominciare appunto da Tempio ed Ozieri, visto che (almeno con la perfetta fusione) sono amministrativamente assimilate e non hanno potere politico. Forse però a quel punto la questione diventa il criterio d'inclusione: le prime due? anche Nuoro, come risulta adesso? e perché non anche le successive? e le successive fino a quando, fino ad arrivare a quelle nominate città negli anni 2000, come Sorso? Resta una questione aperta. In questa voce sulle città regie, io metterei solo una breve conclusione per dire che appunto dopo il feudalesimo ottengono il titolo di città anche altri centri (già ville o villaggi), senza dilungarmi troppo.

--vadsf (msg) 04:01, 18 ago 2012 (CEST)

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