Discussione:Chiesa di Gerusalemme

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Giudeo-cristianesimo[modifica wikitesto]

Propongo di rinominare la voce "Chiesa giudeo-cristiana di Gerusalemme": essa, infatti, non tratta della storia complessiva della comunità cristiana di Gerusalemme, ma solo della sua fase iniziale, quella giudeo-cristiana appunto, terminata con la seconda rivolta giudaica nel 135. Inoltre è singolare, ma significativo, il fatto che i collegamenti alle voci in altre lingue si riferiscono perlopiù a voci che parlano di giudeo-cristianesimo. Ritengo, quindi, logico esplicitarlo nel titolo di questa voce, che altrimenti resta ambigua. --Jerus82 (msg) 22:31, 11 nov 2015 (CET)[rispondi]

Non ci potrebbe essere nulla di più sbagliato (ed indirettamente lo ammetti anche tu). Si confonde il luogo geografico della chiesa con la sua composizione. Senza arrivare al 135 E.V., ma decenni prima dell'anno 100 E.V. ci fu quel centurione romano : Cornelio (Bibbia) che fu il primo convertito "gentile", non giudeo, inutile poi sottolineare che durante l'esistenza della chiesa di Gesusalemme c'erano chiese (con molti componenti) a Roma, Corinto, Tessalonica, Colosse e tante altre città greche, dell'Asia minore e di molti altri luoghi con una composizione di cristiani a maggioranza "gentile". Ora metteresti la mano sul fuoco che a Gerusalemme ci siano stati solo cristiani giudei per tutta la durata di quella chiesa "primitiva"? E questo per la geografia. Ma c'è un aspetto molto più importante: tranne che per la maggior parte di componenti ebrei, quella chiesa era cristiana e basta. Ti risulta che i cristiani di Gerusalemme prendessero ordini dal Sinedrio? Che facessero "comunella" con i farisei, sadducei e zeloti? Erano cristiani, erano diversi, e non ti devo certo ricordare che "i giudei" come istituzione erano nemici acerrimi dei cristiani o dimentichiamo Stefano e anche quel Saulo di Tarso che divenne poi Paolo? Infatti il titolo può essere ambiguo, ma non per le ragioni che adduci, ma solo perché il titolo più appropriato sarebbe stato Chiesa cristiana di Gerusalemme.--Fcarbonara (msg) 11:18, 26 nov 2015 (CET)[rispondi]

Fonti, argomenti e conclusioni sulla chiesa di Gerusalemme[modifica wikitesto]

Con questa voce ci troviamo di fronte al "classico" esempio in cui le uniche fonti "certe" sono quelle bibliche del NT, ma che "accuratamente", non solo non sono minimamente citate (troviamo solo un generico accenno al libro di Atti, ignorando p.e., evidenze importanti delle lettere ai Romani, ai Galati e quelle nella prima ai Corinti), ma gli argomenti e le conclusioni in voce ci presentano un quadro completamente diverso da quello che si evidenzia proprio da quelle fonti bibliche. Eclatante ed inverosimile è tutto il paragrafo: Origini e caratteristiche], dove è descritta una chiesa nascente, "divisa" in fazioni riconducibili ad apostoli cristiani che volevano primeggiare sui loro "fratelli" per la conduzione della chiesa. "Teorie" queste, che non rispecchiano ciò che in realtà fu quella chiesa, e di cui se ne potrebbe anche parlare, ma non prima di descrivere il "reale spirito" evangelico, unitario e collaborativo che contraddistinse tutti gli operosi cristiani della chiesa di Gerusalemme. Assolutamente da rivedere!--Fcarbonara (msg) 06:53, 27 apr 2016 (CEST)[rispondi]

[@ Fcarbonara] Mi attivo un po' in ritardo, a un anno di distanza da quando avevi scritto questo messaggio. Ti dico la mia: tutto appare come una ricerca originale. Quindi, finché non ricompare colui che ha inserito questi testi, li tolgo e lascio solo quello che appare negli Atti degli Apostoli e nelle altre fonti citate nella voce.--Sentruper (msg) 16:23, 17 apr 2017 (CEST)[rispondi]
Infatti Sent, e se non proprio ricerca originale, una delle tante teorie (in voce senza fonte) sulla Chiesa di Gerusalemme e sulle sue fantasiose "divisioni". "Teorie" che possono trovare senza dubbio posto in voce, ma solo dopo che descriviamo prima la reale situazione di unità descritta negli Atti e nelle lettere. Alcuni critici confondono alcune "discussioni" avvenute in quella Chiesa, come quella riguardante la circoncisione, come divisione (intesa come apostoli duellanti e appartenenti ad opposte "fazioni"), anche se il racconto è chiarissimo sulla decisione condivisa presa alla fine dagli apostoli e che in tutti i casi non aveva creato nessuna acredine nè alcuna "spaccatura" fra di loro. Altri citano l'esistenza di apostoli sopraffini (2 Corinti 11:3-5, 13) per dimostrare l'esistenza di "apostoli" che si differenziavano dagli altri, ma ignorando (volutamente o meno, lo sanno solo loro) che negli stessi versetti Paolo "bolla" chiaramente "i sopraffini" come “apostoli falsi, operai ingannevoli”, quindi "una classe" che si posizionava "fuori" della "vera" Chiesa e che non riuscì in tutti i casi a scalfire minimamente l'unità granitica della Chiesa di Gerusalemme.--Fcarbonara (msg) 20:45, 17 apr 2017 (CEST)[rispondi]