Discussione:Cavo audio

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Encilopedicità dubbia[modifica wikitesto]

L'argomento mi pare encilopedico. Non comprendo le motivazioni del dubbio. ----Avversariǿ - - - >(msg) 02:13, 28 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Direi anch'io, certo che è scritta maluccio, per es. dove si scrive che "l'importanza è sottovalutata perchè elementi meno visibili" mi vien voglia di scrivere "l'importanza ce l'hanno eccome, perchè se non ci sono non funziona un tubo" (alle tre di di notte straparlo, perdonatemi :), come se quel che c'è dentro ad un amplificatore fosse meno importante e più visibile. Mettiamoci (da domani) di buona volontà per renderla più corretta e meno POV/RO di come è nata. --Elwood (msg) 02:45, 28 ago 2011 (CEST)[rispondi]

E le fonti?[modifica wikitesto]

Questa voce sembra uscire pari pari da una di quelle riviste per "audiofili" in cui si motiva (o si cerca di motivare) l'acquisto di un cavo per altoparlanti da 400 €/metro o di un cavo di alimentazione da 2000 €, e le fonti portate a dimostrazione delle affermazioni sono le stesse: zero. Per ora ho solo segnalato le affermazioni più dubbie con il cn, e messo il template sulla sezione sui cavi di potenza, che ha più termini virgolettati che punti. Ho intenzione di riscrivere quest'articolo con uno stile simile a quello nella wiki in inglese, ovvero con le teorie degli audiofili (ben presenti in questa versione) e le risposte presenti in fonti come questa o questa.--Rb1205 (msg) 15:03, 22 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Sto restaurando la voce. Per ora sono intervenuto sull'incipt e sulla senzione delle considerazioni generali.--Rb1205 (msg) 13:29, 31 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Ho aggiunto accessori come spina e ciabatta, sono in commercio per gli audiofili ciabatte da migliaia di euro.--88.149.140.66 (msg) 08:22, 25 dic 2015 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con Rb1205. Dopo la restaurazione la voce è molto migliorata, anche se a mio avviso si dà troppo spazio alle teorie difficilmente dimostrabili di audiofili e produttori, senza invece approfondire i veri aspetti tecnici/dimostrabili che riguardano i cavi. Comunque la mia è solo un'opinione quindi vale per uno. COMPLIMENTI a chi ha revisionato e contribuito a migliorare la voce. Nel caso di ulteriori modifiche, prendete in considerazione anche questo:

  1. Vale la pena di parlare o linkare i fili di litz (parlando dell'effetto pelle) che sono sicuramente un argomento scientificamente affermato e applicabile in campo audio.
  2. La frase Il vantaggio della connessione ottica rispetto a quella elettrica è una pressoché completa immunità ai disturbi elettromagnetici che, in caso di uso in ambienti disturbati, potrebbe portare a problemi di comunicazione o malfunzionamenti è da rivedere: a mio avviso risulta ambigua. Io la metterei giù così: Il vantaggio della connessione ottica rispetto a quella elettrica è una pressoché completa immunità ai disturbi elettromagnetici che la rende idonea all'uso in ambienti disturbati, evitando così problemi di comunicazione o malfunzionamenti. Non ho fatto io la modifica, per rispetto alle persone che hanno contribuito fortemente alla voce (Rb1205 in primis) e che quindi ritengo abbiano diritto di valutare.

--TheFax (msg) 11:32, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Degrado segnale digitale da elettrico ad ottico[modifica wikitesto]

RB ha cancellato erroneamente la corretta informazione sull'inevitabile degrado del segnale in transito causato dalla doppia conversione da elettrico a ottico e viceversa,conoscendo come funziona un fotoaccoppiatore l'nformazione andava lasciata. --78.134.100.6 (msg) 13:16, 27 gen 2016 (CET)[rispondi]

L'ho tolta in quanto qui si parla di cavi audio e non di conversione analogico-digitale. Può benissimo essere (e di solito è) che il segnale sia digitale in origine, d esempio da un lettore BD, dove il segnale digitale viene mandato in pass-through così com'è sul supporto e viene riconvertito in analogico solo dall'amplificatore finale, senza perdita di qualità rispetto alla conversione in analogico all'origine. Se si vuole citare la perdita di informazione dovuta alla campionatura (tenendo presente quanto affermato dall'omonima teoria) occorre farlo in modo diverso da com'era prima del mio intervento, dove sembrava che ogni connessione digitale introduca perdita di qualità dovuta alla conversione.--Rb1205 (msg) 13:33, 27 gen 2016 (CET)[rispondi]
Leggo meglio solo ora: "inevitabile degrado del segnale in transito causato dalla doppia conversione da elettrico a ottico"? Cioè il segnale digitale veicolato da una connessione ottica verrebbe degradato rispetto allo stesso segnale veicolato da una connessione digitale elettrica? E perchè?--Rb1205 (msg) 16:04, 27 gen 2016 (CET)[rispondi]

Qualsiasi dispositivo di commutazione di segnali logici ripetitivi introduce del jitter, un'incostanza temporale tra il fronte di salita di un bit e il fronte di salita del successivo, diversità random di tempo dell'ordine dei picosecondi, ma comunque presente e misurabile, penso proprio che all'ascolto nessuno sia in grado di percepire variazioni di jitter introdotti da dispositivi di conversione elettroottica, in ogni caso, nella comunità degli audiofili il problema viene posto, per i patiti dell'aiend sono in commercio generatori di clock definiti femtoclock, cristalli termostatati o addirrittura oscillatori al rubidio, capaci di ridurre il jitter ai minimi termini, questo per quanto riguarda i convertitori.--78.134.100.6 (msg) 18:14, 27 gen 2016 (CET)[rispondi]

Gli audiofili sostengono tante cose, bisogna vedere cosa è fondato e cosa no tramite fonti. Perchè la presenza di un led+ricevitore dovrebbe introdurre un jitter casuale maggiore di una connessione elettrica? una differenza di clock di pico(!)secondi genera differenze apprezzabili? Considera poi che leggo che la maggior parte delle trasmissioni digitali è bufferata, questo disaccoppia il clock di trasmissione da quello di conversione rendendo ininfluente l'effetto del jitter.--Rb1205 (msg) 10:33, 28 gen 2016 (CET)[rispondi]

Bufferizzata o no, i produttori di componenti destinati all'HIend producono femto clock e clock al rubidio, regolarmente acquistati con soddisfazione dagli audiofili + accaniti, non sono un'invenzione, sono oggetti reali in commercio, credo ci niente di male a farlo sapere, ovvio che personalmente non credo affatto su impossibili miglioramenti al suono apportato da queste implementazioni.--78.134.100.6 (msg) 12:57, 28 gen 2016 (CET)[rispondi]

Se la motivazione è questa e non esiste fonte dell'effettiva apprezzabilità del fenomeno allora si può scrivere qualcosa nella sezione "qualità dei cavi", dove sono raccolte altre motivazioni "dubbie" che audiofili e produttori adducono per giustificare gli acquisti di dispositivi altrettanto "estremi". IMHO però sarebbe da evitare: primo perchè si tratta di dispositivi non facenti parte del cavo, secondo perchè una lista completa di tutti gli eccessi a cui gli audiofili arrivano sarebbe impossibile, e comunque il senso della sezione non cambierebbe.--Rb1205 (msg) 13:22, 28 gen 2016 (CET)[rispondi]