Discussione:Castelli Romani

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cancellazione[modifica wikitesto]

Propongo la cancellazione della pagina in quanto Castelli Romani si scrive con la lettera maiuscola e potrebbe risultare difficile da trovare per moltissimi utenti. Ho provveduto a creare una pagina identica alla voce "Castelli Romani".

unione con Colli Albani[modifica wikitesto]

È sbagliato unire la pagina Castelli Romani con quella dei Colli Albani in quanto sono due cose differenti: quella dei Colli Albani è infatti un'area geografica piuttosto indefinita, i Castelli Romani invece sono solo quei comuni che ne fanno parte storicamente, anche se ci sono pareri discordanti sul considerare Castelli Romani i comuni di Velletri, Lanuvio e Lariano. (Così come forse non dovrebbe farne parte Ciampino, comune sorto negli anni '70 dalle frazioni di Marino)

Manca la spiegazione del perchè si definiscono castelli romani

ciao, piuttosto è il contrario: i colli albani sono perfettamente delineabili, in quanto sono un gruppo montuoso a se stante. I castelli invece sono quelli ad essere sempre messi in discussione: in realtà storicamente sono 13, a cui nel tempo si sono andati ad aggiungere nel pensiero popolare (ma non per molti)anche Velletri, Lanuvio e Lariano--Deblu68 (msg) 21:49, 9 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Necessita inversione di redirect[modifica wikitesto]

Direi che l'aggettivo romani del titolo vada in minuscolo. Siccome esiste come redirect il titolo esatto (Castelli romani) pregherei un amministratore di provvedere all'inversione del redirect. Grazie, --Twice25·(disc.) 20:34, 24 feb 2007 (CET)[rispondi]

I Castelli veri sono 13[modifica wikitesto]

I veri Castelli Romani sono 13, e cioè Frascati, Grottaferrata, Marino, Castelgandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Compatri, Monte Porzio, Colonna. Ho aggiunto i motivi (almeno quelli che sò io) per cui Velletri, Lariano e Lanuvio non sono includibili nei Castelli. Ciampino non è proprio da considerare, e infatti nell'elenco non c'è. Qualcosa in più sui prodotti tipici sarebbe da metterla, però. E penso anche che Castelli Romani vada scritto con le due maiuscole, come noi scriviamo "Monte Bianco" o "Deserto del Sahara".

Link ripetuti[modifica wikitesto]

La voce è afflitta da innumerevoli link ripetuti. Bisogna eliminarne parecchi. Ho eliminato i più ricorrenti della sezione storia, bisognerebbe procedere con le altre sezioni. Visto che la voce è lunga, è possibile ripetere i link, ma è sconsigliabile ripeterli all'interno della stessa sezione, soprattutto se vicini. Direi che indicativamente cento righe di distanza sono sufficienti a ripetere il link. Avemundi (msg) 14:45, 9 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Grazie, per le prossime sezioni da scrivere mi regolerò così. Gigi er Gigliola 15:46, 9 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Struttura della voce[modifica wikitesto]

È una voce che ha richiesto molto lavoro, molta cura, intelligenza. Ma, poiché mi è stato chiesto espressamente un parere, dovrò fare l'avvocato del diavolo.

Mi pare ci sia un vizio di origine: la mancanza di una definizione del soggetto. Non mi pare si capisca bene cosa siano i Castelli Romani, né quali siano le caratteristiche comuni fra le varie località. Di conseguenza nell'esposizione si nota la mancanza di un quadro unitario d'insieme.

La definizione: viene data all'inizio una definizione estensiva [ma oltretutto viziata da una contraddizione risibile ("Castelli sono tredici comuni dei Colli Albani", e poi si elencano sedici comuni)]; si dice che i Castelli "sono un'area storica e geografica", ma non mi pare venga descritta come una area, con caratteristiche comuni da permetterne una trattazione unitaria. Seguono poi circa 150 mila byte di una quantità impressionante di dati, letti i quali non si riesce a capire lo stesso cosa possa distinguere il territorio dei Castelli Romani da quello di altre zone poste anch'esse in prossimità di Roma, ricche ugualmente di memorie storia, bellezze naturali, monumenti e luoghi di interesse, ecc. (per es., Tivoli, Subiaco, Bracciano, ecc.), ma che non sono inclusi fra i Castelli Romani; né peraltro che cosa permetta di considerare le singole località come una sola entità.

Entrando poi nello specifico, chi conosce un po' quelle parti si chiede, dopo aver letto la sezione "Geografia" quale sia la differenza fra i "Castelli Romani" e i "Colli Albani". Si dà del "territorio" una definizione di geografia fisica (quella, cioè dei Colli Albani) mentre a occhio e croce la definizione dovrebbe essere semmai di geografia umana. Quanto alla "storia", si dice all'inizio che "da millenni condividono sostanzialmente la stessa storia sociale, politica ed economica", ma queste peculiarità comuni non sono definite, o quanto meno non sono precisate in modo chiaro e univoco, né sincronicamente né diacronicamente. La storia sembra un assemblaggio di passi, disposti in ordine cronologico, prelevati dalle voci dei singoli castelli. Ci sono ben 78 note bibliografiche, nessuna delle quali rimanda a un'opera dedicata espressamente ai Castelli Romani. Le stesse immagini sono disposte talora a sinistra, talora a destra, talora al centro, rafforzando l'idea di una mancanza di omogeneità delle singole parti. F.chiodo (msg) 21:44, 16 giu 2008 (CEST)[rispondi]

La storia è un assemblaggio di passi, vista l'enorme difficoltà che ho incontrato nel tracciare una, seppur modesta, storia dei Castelli. Come potete vedere infatti mancano completamente alcune parti più "angariose" come l'età romana, il periodo dal XIV al XVI secolo, l'ultima parte del XVII secolo e tutto il Novecento. D'altra parte penso che la storia sia quella, tutt'al più bisogna risistemare il periodare che può essere in alcune occasioni ripetitivo (nel 1567 questo, nel 1678 quest'altro, ecc.) Per quanto riguarda le note bibliografiche vorrei anche ricordare che abbiamo una voce Bibliografia sui Castelli Romani. Infine tecnicamente dovremmo risistemare l' incipit un pò sballato integrando una definizione più calzante di Castelli Romani e "omogeneizzare" la voce, se non ho capito male. Quindi ad esempio in sezioni come Chiese e conventi o Palazzi e ville dovremmo togliere il mero elenco e cercare di trarne un discorso più articolato. E dovremmo anche spostare le immagini tutte a sinistra o tutte a destra, anche se io avevo disposto le immagini così per creare un pò di varietà nel testo. Ho capito bene? Gigi er Gigliola 09:41, 17 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Ottimo iniziare con una citazione di Massimo d'Azeglio. Meglio però citare la frase dall'inizio:

«Per chi non è stato a Roma dirò che dalla Porta San Giovanni in Laterano, guardando a scirocco, si scorge dopo quattordici miglia di una pianura leggermente ondulata, ove non sorge un albero ma solo sepolcri e infranti acquedotti si scorge, dico, nel vapore dei giorni sereni, una linea di monti azzurri di grandiose forme...»

Con questa breve frase d'Azeglio definisce i "Colli di Albano" osservandoli da Roma, e li descrive in contrasto con la povertà della rimanente Campagna romana deserta per la malaria e priva perfino di vegetazione. Giuseppe Tomassetti, il più autorevole storico della Campagna romana (Ha scritto "La campagna romana antica, medievale e moderna" in più volumi) datava il rapporto Roma-Castelli ai primi del XIV secolo, durante la cattività avignonese, quando Roma si spopolò e i suoi abitanti si rifugiarono ai Castelli. Pur essendo Roma una delle pochissime città italiane prive di contado, i Castelli rappresentano il territorio che più si avvicina al Contado. Ma più che contado, i Castelli costituirono per secoli il "paradiso turistico" (villeggiatura dell'aristocrazia nel XVII e XVIII secolo; degli intellettuali e del generone nell'800; anche della piccola e media borghesia con l'inizio del turismo di massa).

Nella sezione "Storia" c'è un riquadro intitolato "Le origini del nome". Conviene trasformarlo in un paragrafo e metterlo all'inizio del testo.

Occorre poi risolvere il problema del numero dei Castelli. Elio Migliorini ("Memoria illustrativa della carta dell’utilizzazione del suolo nel Lazio", in "La carta dell’utilizzazione del suolo in Italia", CNR, 1973) e Lidia Piccioni ("I Castelli Romani", Laterza, 1993) ne elencano 14, compresi Colonna e Lanuvio (che, per la Piccioni, ne rappresentano le due estremità periferiche e già con elementi di separatezza), ma non Velletri (che tuttavia condivide alcune prerogative dei Castelli). I Castelli vengono suddivisi in un versante Tuscolano (Colonna, Montecompatri, Monteporzio, Frascati e Grottaferrata), un versante Appio (i rimanenti, tranne Marino che, nodo di raccordo fra i due versanti, sarebbe centro a sé).

A mio parere occorre togliere tutto ciò che non si riferisca ai Castelli nel loro complesso. Eliminare, per es., anche se veicolano molti dati e sono gradevoli alla vista, le tabelle con i dati climatici (che peraltro attualmente si vedono solo "a domanda"). Eliminare ugualmente certi riferimenti agli enti locali che suonano ridicoli, più che grotteschi, nel caso della geografia fisica (Monte Cavo in comune di Rocca di Papa, il lago di Albano nel comune di Castello e così via).
A proposito di geografia fisica e laghi, nella sezione "Territorio" vengono dette cose in contraddizione con quando scritto nella sezione "Idrografia". In "Territorio" i laghi sono crateri secondari del Vulcano Laziale; in "Idrografia" i laghi sono considerati (giustamente) del Maare, di origine idromagmatica.
Nella sezione "Idrografia" non è necessario ripetere nuovamente, a proposito dei laghi, quanto è scritto già nelle rispettive voci. I link servono proprio per questo.
Nella sezione "Storia" si dovrebbero trattare solo quegli eventi che hanno portato a caratteristiche archeologiche, urbanistiche o paesaggistiche visibili al giorno d'oggi. Dire, per es, che a metà del XVII secolo c'è stata la peste, come peraltro in tutta Italia, non mi pare molto importante. Molto più importante, per i Castelli, sottolineare l'endemia malarica nelle zone pianeggianti (l'anofele non arrivava all'altezza dei centri abitati castellani).
Per ora mi fermo qui. Ciao, F.chiodo (msg) 20:30, 17 giu 2008 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Inserita la citazione completa del D'Azeglio in incipit (a suo tempo la scelsi anche perchè ha un collegamento con l'immagine panoramica dì'apertura);
✔ Fatto Eliminato il cassetto con i dati climatici delle stazioni meterologiche;
✔ Fatto Eliminato il cassetto de Le origini del nome e inserito come sotto-sezione in Storia; tuttavia penso che non sia un'idea malvagia inserire all'inizio della voce una nuova sezione che inglobi i dati sull'origine del toponimo e le informazioni sulle peculiarità dei Castelli (quello a cui facevi riferimento citando il Tomassetti e gli altri autori), dal nome Descrizione generale o qualcosa del genere;
✔ Fatto Inserite le citazioni autori sull'estensione dei Castelli nella sezione Territorio, inserita l'importanze divisione tra area Tuscolana e area Appia (ma perchè non anche l'area Lanuvina?), spostato l'elenco dei laghetti prosciugati in Idrografia;
✔ Fatto Eliminate le descrizioni rigurdanti il lago Albano e quello di Nemi;
✔ Fatto Iniziato il lavoro di eliminazione delle informazioni accessorie presenti nella sezione Storia.
Ora il punto più problematico resta l'incipit: cosa scrivere? Magari potremmo incentrare il nuovo incipit sui seguenti punti:
  • Le varie località hanno avuto in linea di massima una storia molto simile, al di là delle varie signorie che le reggevano;
  • L'economia castellana è la stessa dovunque, non c'è un centro eminentemente industriale o un centro eminentemente agricolo;
  • Le parlate castellane sono in fin dei conti simili fra loro, e rappresentano il confine meridionale del romanesco;
  • L'ambiente castellano è lo stesso dovunque, con fertili terreni vulcanici adatti alla viticoltura che rappresentano il "segreto" di una produzione enologica così rinomata;
  • In tutte le località i feudatari e/o dominatori hanno lasciato tracce monumentali in palazzi, chiese, fontane e qualsivoglia architettura, quasi come "schegge" della monumentalità di Roma cadute nei dintorni.
Che ne pensate?
Infine vorrei avere un giudizio sulle immagini e sulla loro disposizione. Chiudo qui, saluti, Gigi er Gigliola 08:47, 18 giu 2008 (CEST)[rispondi]
L'incipit. Probabilmente non se ne esce se i Castelli vengono definiti "un'area storica e geografica". Un'area geografica no (lo sono semmai i Colli Albani; non si capirebbe altrimenti perché Velletri, che non se ne differenzia per quanto riguarda la geografia, tradizionalmente non veniva compreso fra i Castelli romani); un'area "storica" no, almeno nel significato proprio del termine, perché non è mai stata autonoma in passato, né il suo stato presente è molto diverso da quello del passato. La definizione dovrebbe essere di tipo storico, quella del Tomassetti, legata all'incastellamento del XIV secolo. Cercherò di abbozzare un possibile inizio, che ovviamente sarai libero di modificare o eliminare. Ciao,F.chiodo (msg) 18:33, 19 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Ho letto l'incipit, penso possa andare bene. Magari potremmo pensare ad una definizione che si riferisca di più al presente, anche elencando i comuni che sono inclusi in quest'area. Per quanto riguarda il corpo della voce invece che ne pensi? Saluti Gigi er Gigliola 19:58, 19 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Avevo scritto un commento abbastanza lungo sul testo rimanente; pensavo di averlo salvato, ma evidentemente non l'ho fatto.
In sintesi: la geografia (sia la geografia fisica che quella delle popolazioni) dovrebbe andare sulla voce Colli Albvani (voce, fra l'altro, un po' striminzita). La storia propria dei Castelli Romani comincia in epoca medievale, dipendendo dagli esiti della disgregazione dell'entroterra romano alla fine dell'Impero. F.chiodo (msg) 22:17, 19 giu 2008 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Ho spostato l'intera sezione Geografia fisica in Colli Albani, lasciando solo un link appunto a Colli Albani;
✔ Fatto Ho spostato l'intera sotto-sezione Età Antica in Storia dei Castelli Romani, inserendo all'inizio della sotto-sezione Medioevo una flebile introduzione adun argomento così vasto e complesso.
Saluti, Gigi er Gigliola 08:35, 20 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Provincia dei Castelli Romani[modifica wikitesto]

Ho tolto questa informazione priva di ogni fondamento e senza uno straccio di conferma su internet. Se ci sono fonti a sostegno di questa affermazione, sarò il primo a reinserirla. --Gigi er Gigliola 17:46, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Errata corrige di dimensioni colossali, grazie all'Utente:Deblu68 ho le fonti che servono, a breve rimetteremo la sezione (magari nella storia recente). --Gigi er Gigliola 22:31, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]

Grottaferrata[modifica wikitesto]

ho notato che nella classificazione dei vari paesi per area (area tuscolana, albana, ecc.) manca la classificazione di grottaferrata che nn è scritta in nessuna area

Abbiamo provveduto grazie per la segnalazione (e grazie a Deblu per la correzione) --Gigi er Gigliola 16:45, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Avviso vetrina[modifica wikitesto]

In effetti più la si legge e più sembra una guida turistica.Da rivedere e modificare completamente, anche perchè è giù 134 KB se non sbaglio, dovrebbe essere quindi più sintetica, togliendo ovviamente quei cassetti, che non andrebbero in ns0, mentre questa voce addirittura è in vetrina..--Kirk39 Dimmi! 10:26, 8 giu 2014 (CEST)[rispondi]

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