Discussione:Calendario rivoluzionario francese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Vorrei qualche opinione riguardo il diritto d'autore. Su una rivista del 1968 ho trovato fotografie in che illustrano i mesi del calendario rivoluzionario.

Mi piacerebbe aggiungerle. Si tratta di immagini in b/n che sembrano rappresentare stampe d'epoca.

Nella rivista non c'è alcuna spiegazione della provenienza, ne' alcuna indicazione di diritto d'autore. Cosa dovrei fare per rimanere nella consueta correttezza?

Se può essere utile a qualcuno per capire di cosa si tratta, posso metterne una qui.

Spino (13.07.03)

Da quello che ho letto in passato ci sono due aspetti contrapposti.

Il dipinto della Gioconda ad esempio è diventato di pubblico dominio.

Ma una fotografia del dipinto della Gioconda non lo è se il fotografo non è morto da 70 anni, perchè ha deciso le luci, la pellicola, ecc.

Daltra parte una riproduzione perfetta di una stampa in bianco e nero, mi pare che non dovrebbe aggiungere niente alla stampa originaria in quanto a resa dei colori o che altro. Mi pare che non ci sia abbastanza elaborazione, da poter considerare la riproduzione un opera nuova e quindi sotto protezione.

Il problema è che interpretando la legge in modo stringente la protezione c'è (diritti al fotografo), considerando invece altre parti della legge sul diritto d'autore non mi pare ci sia l'originalità d'opera necessaria per una protezione.

Conclusione: non saprei dirti in caso di controversia quale punto di vista vincerebbe.  :-(

Soluzioni: rifotografare l'originale (ma dove beccarlo?), avere permessi espliciti dall'archivio che conserva le foto o dal fotografo (ma come contattarli?), avere rassicurazione da un legale esperto del diritto d'autore che non c'è l'originalità necessaria per la protezione (ma io non sono un legale, pur avendo letto molte leggi).

Ciao, Andrea (13 luglio 2003)

Grazie Andrea, ma mi hai trascurato un aspetto: nella rivista non solo non è indicato il fotografo, ma neanche è scritto (ne' per le immagini, ne' per i testi) che la proprietà è di qualcuno. ;-)

Spino (13.07.03)

- - -

Il diritto d'autore nasce implicitamente quando l'opera viene creata anche se non viene dichiarato. Se faccio uno scarabocchio su carta da prosciutto tutti i diritti sono miei anche se non lo dico. Con dichiarazioni esplicite posso spostare una serie di diritti (ad esempio quelli di sfruttamento economico) ad un editore o ad altri soggetti. Non posso comunque cedere il diritto al riconoscimento della paternità dell'opera, che è inalienabile, anche se lo scarabocchio fosse venuto male. ;-) Quando non si dice niente esplicitamente, allora tutti i diritti sono implicitamente trattenuti.

Se dopo molti anni risulta impossibile risalire all'autore della foto, nonostate ricerche di archivio, allora credo che la si possa considerare di autore anonimo. Non mi ricordo bene cosa dica la legislazione riguardo alle opere di autore anonimo. Comunque per stampe in bianco e nero risalenti all'epoca della rivoluzione francese, probabilmente si può puntare alla mancanza di originalità delle riproduzioni. Voglio vedere come fa un fotografo a metterci del suo nella banale copia di una stampa, ma il permesso del fotografo sarebbe una sicurezza in più.

Ciao, Andrea (13 luglio 2003)


Io aggiungerei anche, nel caso di queste immagini: "come fa il fotografo a sostenere che si tratta di una copia della sua foto"

Comunque vorrei vedere se emergono altre opinioni in merito.

Spino (13.07.03]]


E Tomi dice la sua: in linea di massima darei ragione sia ad Andrea che a Spino. Ad andrea per la parte "teorica" a Spino per l'aspetto "pragmatico".

Quando si riprendono immagini già digitalizzate, dimostrare che è una copia è quasi un gioco da bambini (salvo truchi vari), se invece passo allo scanner un'immagine che ritrae in modo perfetto l'originale e che è già ampiamente riprodotta da più fotografi/tipografi, voglio proprio vedere chi riesce a dimostrare che l'hai prelevata dalla sua rivista (sii buono, non dirci il nome della rivista :-)

Correttezza (e legge) vorrebbe che i diritti di autore vengano rispettati anche quando si ha la certezza di non essere beccati.

Nel caso concreto: le altre wiki non hanno le immagini in questione? non riesci a trovare una bella enciclopedia stravecchia in biblioteca (che ti permettono di passare alla fotocopiatrice/scanne/macchinafotograficadigitale)?

ciao e buona collaborazione, Tomi (14.7.2003)

- - -

Probabilmente ho esagerato. Se le immagini sono dell'epoca e quindi di pubblico dominio, non dovremmo sottilizzare troppo. Mettendo qualcuno di fronte alla scansione a media risoluzione dell'originale oppure della copia, nessuno vedrebbe differenze distintive. Quindi in concreto dovrebbe mancare anche ai sensi della legge quel quid di rielaborazione dimostrabile e quindi tutelabile. Il resto probabilmente è pedanteria...

Ciao, Andrea (14 luglio 2003)

PS: purtroppo le incertezze su di questa legge e le spese che si incontrano per fotografare le opere d'arte di pubblico dominio nei musei, renderanno sempre difficile la creazione di raccolte amatoriali di immagini su internet. Si arriva così al paradosso che le grandi opere d'arte sono di pubblico dominio in teoria, ma in realtà sono imprigionate nei musei. ... e ogni tanto escono delle striminzite raccolte su cd molto commerciali di qualità tipicamente scadente venduti a caro prezzo. Tutta questa mi pare una catena del valore (meglio dire del non-valore) completamente artificiale, oserei dire un modo subdolo per tenere in ostaggio opere d'arte patrimonio di tutti, anche nostre. Il mio sogno è che la legge liberalizzi in modo chiaro ed esplicito la circolazione gratuita e l'utilizzo di tutte le riproduzioni fedeli delle opere di pubblico dominio. ... difendere l'originalità anche dove per definizione non c'è (in una riproduzione fedele non dovrebbe esserci) mi pare ridicolo. Perdonate la divagazione: per me andrebbe decisamente cambiata questa legge paralizzante!  :-)


scusate se mi infiltro, ma... mette una frasetta come quella che ogni tanto si trova sui libri quando non trovano il fotografo/i suoi eredi?
oppure qlc analogo al "ogni contenuto sconveniente sara' prontamente rimosso"...
non so se mi sono stata spiegata!

Frieda (15 lug 2003)

Per me questo caso è risolto. Ho trovato un sito che li porta (e a colori per giunta) ed ho inserito un link. comunque per acclamazione popolare potrei anche scaricarli "Lavorarci sopra" come fosse un testo e montarli. In questo sito trovo la conferma che sono d'epoca, ma il problema della fotografia rimane intatto.

Spino (15.07.03)


Kuzof (17.12.05)

help!!!!! gentilmente vorrei saper siccome sono un nuovo iscritto e attualmente ho poca dimestichezza con wikipedia ol caso e questo: informazioni sui diritti d'autore che derivano dalle foto dei calendari che sono venduti in edicola. posso creare ed un eventuale vendita un cd con le foto per persone che posseggono l'originale calendario ? ho incappo nel diritto d'autore ?oppure secondo un caso "il bernardini" se queste foto vengono modificate senza alcun logo delle casi produttrici ho io i diritti nonche la paternità vi ringrazio per l'aiuto e aspetto risposte...... se ho sbagliato in qualcosa o regole della wikipedia chiedo scuse e spiegatemi come .....

Brumaio o brumale[modifica wikitesto]

Ho ripristinato la denominazione del mese in "brumaio" perché, in seguito alle verifiche effettuate su varie enciclopedie, risulta la più diffusa (soprattutto in ambito storiografico è decisamente prevalente il "18 brumaio"). Lo stesso vale per vendemmiaio e frimaio. Per quanto riguarda la denominazione alternativa proveniente dalla comunque autorevole fonte citata (C. Cantù), ho provveduto a nominarla nel testo delle voci dei singoli mesi. --Wiskandar 21:25, 13 set 2006 (CEST)[rispondi]

I link delle immagini di Brumaio e Frimaio sono scambiati[modifica wikitesto]

I link delle immagini di Brumaio e Frimaio sono scambiati

Messo a posto. Tx. --Retaggio (msg) 22:49, 23 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Orario rivoluzionario[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, nonostante le belle immagini di orologi e le didascalie abbastanza comprensibili, manca nella voce qualsiasi riferimento alla riforma della misura del tempo (intesa come ore e minuti nel giorno). Qualcuno può occuparsene? Grazie194.39.218.10 (msg) 17:41, 11 set 2012 (CEST)[rispondi]

Segnalazione possibile bug[modifica wikitesto]

Se il riquadro Conversione automatica sotto Funzionamento generale fa uso (come mi sembra di riconoscere dal carattere Century Schoolbook e dal criterio usato) dello pseudotemplate che avevo creato io per la mia pagina utente... secoli fa, e se non è stato modificato, segnalo che deve esistere un bug da qualche parte. Mi ricordo di averlo notato poco prima di smettere di usarlo. (Se ho tempo, ci smanetto.) --Erinaceus (msg) 16:40, 5 gen 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:17, 28 giu 2020 (CEST)[rispondi]