Discussione:Bolina

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secondo me l'effetto venturi non è applicabile al caso delle vele in bolina perche esso è valido solo se è necessaria una conservazione della portata come avviene ad esempio tra due sezioni di uno stesso tubo e non tra due vene fluide totalmente diverse. l'effetto di gran lunga piu plausibile è l'effetto Coanda o quello della circolazione.

--Mambrucco 22:02, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]

la stesso illustrazione testionia cio, visto che indica con il vettore rosso la quantità di moto dell'aria incidente e con la verde quella uscente e la spina è ottenuta proprio dalla differenza tra i due vettori! --Mambrucco 11:51, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]

Non si può parlare di effetto Coanda! Occorre fare una distinsione accurata su tale effetto. Il fenomeno per cui una barca a vela avanza contro vento procedendo di bolina è dovuto alla forma della vela e alla sua posizione rispetto all'aria in moto, in modo del tutto simile ad un profilo alare: tale fenomeno è spiegato dalla teoria turbolenta dell'aria o, parimenti, alla teoria della circolazione, secondo la quale un flusso tagliato da un profilo ha la tendenza a riunirsi in un punto di questo detto punto di fuga. Bernoulli, Venturi e di conseguenza Coanda non fanno altro che giustificare tale fenomeno. Bernoulli afferma che la differenza di pressione è dovuta alla diversa velocità tra profilo superiore e inferiore, Coanda afferma il riattaccamento della vena fluida alla superficie. Ad ogni modo la vela di bolina è, a tutti gli effetti, un profilo alare concavo-convesso e, come tale, obbedisce alle medesime leggi dell'aerodinamica teorica. [ Dirty Rain, 11: 55, 24 apr 2007]

E' possibile sostituire il primo punto della definizione facendo riferimento, per l'appunto, alle teorie gasdinamiche di un profilo alare in aria calma, e giustificarne la differenza di pressioni più per Bernoulli che non per Venturi [Dirty Rain, 12:00, 24 apr 2007]

L'articolo è corretto. L'avanzamento delle imbarcazioni a vela è unanimamente spiegato come diretta conseguenza dell'effetto Venturi applicato alla vela.Tramite la legge di Bernoulli si può spiegare matematicamente anche l'effetto Venturi. Ritengo pertanto corretto l'articolo su Wikipedia e secondo me può essere rimosso l'avviso di Attenzione.


--Valholl: io modificherei la prima parte in questo modo:

Principio fisico[modifica wikitesto]

Il principio fisico su cui si fonda l'andatura di bolina è il teorema di Bernoulli ed in particolare una sua applicazione, l'effetto Venturi. Secondo Venturi, a parità di portata, se la superfice che il fluido deve percorrere aumenta, proporzionalmente aumenta anche la sua velocità; Bernoulli aggiunge che ad un aumento di velocità corrisponde una diminuzione di pressione del fluido.

Il profilo di una vela esposta al vento divide il flusso d'aria in due segmenti. A causa della curvatura della vela e per l'effetto Venturi,in uno dei due segmenti (quello sopravvento)il fluido è più lento, avendo meno strada da percorrere, mentre quello che scorre sulla superficie esterna della vela, più ampia, (sottovento), accelera aumentando di velocità.
Le differenti velocità comportano, secondo il principio di Bernoulli, l'instaurarsi di una differenza di pressione tra le due facce della vela. La pressione interna (sopravvento) è superiore a quella esterna (sottovento) realizzando quindi una spinta (simile ad un risucchio) della vela, ->verso la direzione del vento (?)<- e di conseguenza un avanzamento dell'imbarcazione.

Questo principio, abbinato all'uso della deriva, permette alla barca di avanzare di bolina, in linea retta. Cosa che non avverrebbe in assenza della deriva, che sotto il pelo dell'acqua genera una forza "uguale" in intensità ma in contrasto nel verso alla componente perpendicolare all'asse della barca della forza sopradescritta; senza l'uso di questo accorgimento, si determinerebbe solo lo scarroccio senza la possibilità di avere una bolina o rotta controllata.


Se nessuno ha da obiettare io avrei intenzione di modificare la sezione.

--Chuck Taylor 17:22, 8 mag 2007 (CEST)[rispondi]

proposta modifica di Valholl[modifica wikitesto]

Ciao, sono d'accordo con Valholl, trovo che la sua proposta di modifica spieghi in modo sensibilmente più corretto i principi fisici che generano l'andatura di bolina. Propongo che la voce venga modificata in questo senso.

In questo modo

modifica apportata[modifica wikitesto]

valholl 16:25, 10 mag 2007 (CEST) Io nel mentre ho modificato la voce, nel caso si può sempre annullare[rispondi]

Non va ancora bene[modifica wikitesto]

Io sono Moulin, utente non registrato perchè pigro.

Secondo me, non va ancora bene. Io suggerisco di spiegare l'andatura di bolina, cioè il moto contro vento, come una applicazione del concetto di profilo alare. Questo è semplice e corretto, ma senza tentare di spiegare a sua volta come funziona il profilo alare. Perchè non è per via dell'effetto Venturi. Oggi ormai è assodato che questa spiegazione usata a livello divulgativo non è corretta. La spiegazione si basa sulla necessità di conservare massa, quantità di moto e energia del flusso di un gas. Ciò porta alle equazioni di Navier-Stokes e alla loro non intuitiva soluzione. La storia del gas che deve correre di più da una parte del proilo per arrivare insieme alle molecole "gemelle" dall'altra parte del profilo è molto attraente dal punto di vista visuale, ma è sbagliata.

INTERAZIONE TRA VELE Credo che l'articolo sia errato, infatti: Se la sovrapposizione delle vele determinasse un incremento di velocità del flusso vedremmo immediatamente il genoa sgonfiarsi nella area di sovrapposizione alla randa poichè verrebbe meno la portanza, mentre basta una mano sulla balumina per capire dove è la pressione. Il risultato è diverso ed è sostanzialmente legato al fatto che un flusso circolare si determini intorno al fiocco con spoptamento a poppavia del vento apparente e incremento della sua velocità.(la portanza per cm quadro del fiocco diventa circa 1.5 quella della randa). E' così possibile stringere maggiormente.Contemporaneamente avviene uno spostamento a pruavia del vento apparente sulla randa con necessità di cazzare la stessa in maniera maggiore, e via via sempre più per eventuali altre vele quali la mezzana. A ulteriore conferma di quanto dico potrete provare a cazzare un fiocco in modo eccessivo per osservare la inferitura della randa rifiutare, a dimostrazione che tale strettoia non crea portanza.Ho introdotto una modifica. Morinidoc.

Il flusso di aria che investe con un angolo d'incidenza non nullo un profilo alare crea una (debole) sovrapressione da una parte, ed una depressione dall'altra. Il calcolo delle forze generate può essere affrontato in vari modi, in funzione del livello di approssimazione cercato. L'effetto venturi crea un'accelerazione del flusso fra fiocco e randa, dato che è presente una restrizione dell'area di passaggio al flusso (qua è il caso di scomodare Bernoulli e Venturi). L'effetto sulla randa potrebbe essere sia di una maggiore depressione sul lato sottovento che di un flusso guidato meglio, o una combinazione di entrambe le cose, da cui una portanza maggiore. La risposta non è semplice richiedendo analisi fluidodinamica al computer del sistema randa-fiocco, inclusa la modellazione strutturale delle vele che si deformano sotto carico (cosa parecchio complessa da fare). (GMC)

Disambigua[modifica wikitesto]

forse è necessario creare una disambigua... esiste anche il nodo "bolina"... contattatemi --Fornaro92 01:30, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]

Variazione[modifica wikitesto]

Ho effettuato una variazione minore: la bolina (andatura a una angolazione minore di 60° rispetto al vento) è perfettamente spiegabile solo con la equazione di Bernoulli (proprio come per la portanza negli aerei). L'effetto Venturi (che in realtà non è altro che un modo per descrivere un caso particolare dell'equazione di Bernoulli) si instaura solo con la presenza del fiocco (o del genoa): la strozzatura provoca un ulteriore aumento della velocità sottovento alla randa e quindi un aumento della spinta.

--RenzoC 22:02, 12 mag 2008 (CET)[rispondi]

l'effetto venturi , ribadisco, non c'entra assolutamente nulla...approvo le correzioni. E' semplicemente la vela assimilabile ad un profilo alare che sfrutta la differenza di pressione per percorrere la rotta stabilita. Fofò

Concordo che Bernoulli non c'entra nulla, ma proprio nulla con la bolina. (GMC)

andatura di bolina e effetto venturi[modifica wikitesto]

per quanto riguarda l'andatura di bolina alcune precisazioni. durante l'andatura di bolina la randa, il fiocco/genoa/gennaker sono più o meno efficienti profili alari. L'utilizzo contemporaneamente di randa e fiocco aumenta la superficie alare ma non causa alcun effetto venturi, perché, se da un lato renderebbe più efficiente il flusso laminare sulla randa, dall'altro, l'aumentare della velocità del fluido fra le due vele porterebbe a una minore velocità dell'aria sul lato sopravento del fiocco, con l'inevitavile appiattimento della vela di prua sul profilo alare della randa. Ciò evidentemente non accade. Marco

Il principio della differenza di velocita' per percorrere i due lembi e' errato: se l'aria si ricongiungesse non esisterebbe la circolazione, che e' alla base della teoria della portanza. Secondo me la voce e' da modificare radicalmente per quanto riguarda il principio fisico, cossi e' sbagliata e fuorviante. Emiliano Deghenghi (lo so, non ho fatto il login)


Bernouilli o Newton? (in media virtus)[modifica wikitesto]

La controversia sorta a proposito di questa pagina (bolina) non è affatto banale, e la risposta non è, secondo me, univoca. Una discussione simile a questa è stata sollevata in ambito aeronautico: è noto infatti che il principio di Bernouilli spiega tradizionalmente la portanza delle ali, ma qualcuno ha osservato che gli aerei acrobatici possono volare capovolti, per cui la portanza viene prodotta in tal caso dalla reazione dinamica (Newton) causata dall'angolo di attacco positivo dell'ala. Molti aerei sfruttano oggi più il principio di Newton che quello di Bernoulli per volare, anche se i due effetti sono in genere presenti e cooperanti. Perciò ritengo che anche nel caso in questione, più sensatamente, entrambe gli effetti vadano considerati per spiegare l'andatura di bolina, visto che sono effetti cooperanti e sicuramente entrambe presenti. Quale più e quale meno probabilmente dipende dal caso particolare. (Messier35)

Le ali generano portanza a causa della differenza di pressione fra estradosso ed intradosso. La pressione, applicata su di un pezzetto di ala, genera una forza. La sommatoria delle forze, calcolata su estradosso ed intradosso, genera la forza risultante. Tale forza è inclinata rispetto alla corda del profilo alare in questione e si può scindere in due componenti, una parallela, detta resistenza, ed una perpendicolare, detta portanza, alla corda media. Cosa sono il principio di Newton e di Bernoulli? Gli aerei volano rovesciati semplicemente perché, agendo sulle superfici mobili dell'ala, s'inverte la risultante della forza e così la portanza è diretta sempre verso l'alto, indipendentemente dal fatto che l'aereo sia in volo diritto o rovescio. Newton e Bernoulli non c'entrano nulla qua. (GMC)

Oltre ai principi fisici[modifica wikitesto]

Appurato in bolina si risale il vento, non sarebbe male qualche informazione in più riguardo la tecnica di virata, le manovre necessarie e le linee da seguire. Velisti, sveglia!!

C'è qualcosa in Bordata (navigazione), che è indicata nelle voci correlate. Però bisognerebbe migliorare quella voce e migliorare anche questa (perlomeno mettendo una più chiara ed esplicita spiegazione a tale rimando, nel corpo della voce non nelle voci correlate ). Segno la voce come abbozzo di nautica. --Archiegoodwinit (msg) 10:58, 13 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Avviso da controllare dal gennaio 2007[modifica wikitesto]

Non si riesce a risolvere?! --Archiegoodwinit (msg) 10:54, 13 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Io ho rimosso la parte riguardante l'effetto Venturi, che era controversa. Invito a reinserirla, corredata da fonti, se il dubbio (non è possibile applicare il principio Venturi in queste circostanze, visto che non c'è l'esigenza di conservare la portata del flusso: la portanza non si genera per effetto Venturi; [1]) non era giustificato. --Epìdosis 23:22, 7 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Differenze di velocità tra sopravento e sottovento[modifica wikitesto]

Sono Diego, utente non registrato, ing. aerospaziale e progettista per aerei ed elicotteri (ed anche velista, principalmente su derive tipo Laser).

Oltre alle segnalazioni già fatte da altri sull'applicabilità di Bernoulli a questo caso, segnalo che attribuire differenti velocità ai flussi d'aria sopravento e sottovento a causa della curvatura della vela è del tutto errato; essendo la vela virtualmente priva di spessore, il percorso dell'aria sulle due facce è praticamente identico, la differenza è data dalla curvatura del flusso, che genera un gradiente di pressione opposto sulle due superfici (senza scendere in dettagli e formule complicate).

Molto valido quanto scritto da Moulin.

Comprimibilità dell'aria[modifica wikitesto]

Il fatto che il flusso sia comprimibile non è assolutamente collegato con la generazione di una pressione sulla superficie della vela. Per dimostrarlo basta pensare che lo stesso principio di applica alle superfici idrodinamiche, pur essendo l'acqua sostanzialmente incomprimibile. La stessa aria a velocità così ridotte viene spesso approssimata come incomprimibile.

Riguardo all'effetto Venturi sono d'accordo anche io che non sia applicabile, non essendo applicabile la conservazione della portata. Se infatti si verificasse l'effetto Venturi, nella zona di sovrapposizione delle vele la randa tenderebbe a gonfiarsi sottovento a causa della depressione sul dorso, mentre il genoa si sgonfierebbe per lo stesso motivo sul ventre. Come è facilmente visibile su qualsiasi barca accade esattamente il contrario.

Doc (collega dei pigri non registrati)