Discussione:Blocco ferroviario

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Trasporti
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discussioni e ripristino[modifica wikitesto]

Ho modificato ed in parte ripristinato il testo alla precedente versioni perchè non condivido affatto le modifiche apportate, come argomento di seguito. Poichè le modifiche che erano state fatte (secondo la mia opinione peggiorative) non erano state precedute da discussione (come sarebbe buona norma) sono moralmente autorizzato ad intervenire in riparazione, anche perchè non mi limito a ripristinare ma riscrivo e integro.

Perchè non condividevo le modifiche apportate: 1° paragrafo: scritto un po male (come grammatica e punteggiatura), non spiega bene cosa sia un BLOCCO in ferrovia (chi arriva si trova spaesato), focalizza immediatamente sul concetto di consenso e ciò non è opportuno perchè in gergo questa parola ha un significato preciso e rispetto a quel significato i sistemi di blocco non sono basati SOLAMENTE sul consenso. In definitiva la versione precedente (peraltro mia) mi sembra decisamente migliore e non capisco perchè sia stata corretta.

2° paragrafo: bene perchè spiega l'etimo della parola, male per la confusione che fa dopo: prima di tutto il treno non riceve dispacci da un telefono o un telegrafo, li riceve solamente scritti e solamente da un addetto al controllo del traffico (in italia li chiamano "dirigenti movimento" o altro) , al massimo può ricevere dispacci anche telefonici limitatamente a pochi casi (caso unico in italia su RFI è il conferimento di permissività ad un segnale di piena linea munito di cartello P, che viene effettuato via telefono direttamente al pdm ed è assimilabile ad un dispaccio anche se non viene chiamato così); ma sopratutto la confusione è dovuta al fatto che si distingue tra modalità antiche o eccezionali di operare (dispaccio, consegne manuali, etc) e regimi di circolazione, mentre tutto in generale è un regime di circolazione, sia esso il regolamento "al bastone pilota" usato nell'800, sia un modernissimo impianto di blocco automatico radio gestito da calcolatore: e sia l'uno sia l'altro servono per realizzare (con più o meno affidabilità, ovviamente) le stesse condizioni di sicurezza e le stesse prestazioni di velocità commerciale (che sia superiore alla velocità di marcia a vista).

Non ho capito cosa l'autore delle precedenti modifiche non condividesse, lo invito alla discussione qui. --Luciano.comelli 01:16, 13 dic 2007 (CET)[rispondi]