Discussione:Balletti verdi

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Articolo donato da Stefano Bolognini.

Il Borghese[modifica wikitesto]

Non so se sia corretto definire Il Borghese giornale di "estrema destra"... --  Il Passeggero - amo sentirvi 13:55, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]

Forse è più corretto definirlo "dell'opposizione di destra": siamo abituati a pensare la prima repubblica come un bipartitismo zoppo DC/PCI. In effetti fino al '68 c'era un opposizione di destra abbastanza forte, fatta da MSI, monarchici e talvolta anche liberali. Che faceva diventare centristi i democristiani. Questo tripolarismo è ben rappresentato nele mani sulla città di Rosi. Che ci fosse un'opposizione di destra, una stampa di destra, una satira di destra, era già emerso con lo scandalo Montesi. Considerazioni come quelle esposte nella sezione "Cause dello scandalo" sono svolte anche in Bianca, rosa e nera di Eddy Anselmi, Le Monnier, 2016 Lele giannoni (msg) 20:29, 20 nov 2016 (CET)[rispondi]

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Probabile RO[modifica wikitesto]

Non avendo trovato alcun riscontro, sposto qui paragrafo senza fonti che sembra una RO, in attesa che qualcuno ne trovi le fonti:

Template
'==Cause dello scandalo==
{{F|storia d'Italia|dicembre 2011|intero paragrafo senza fonte, pare ricerca originale o semplice opinioni dell'estensore}}
[[File:Balletti verdi - Il Borghese, 20 ottobre 1960.jpg|thumb|"Nuovi fusti". Foto del settimanale di destra "[[Il Borghese]]", 20 ottobre [[1960]].]]

Benché non sia stata ancora fatta piena luce sulle cause dello scandalo, è agevole notare che esso fu innescato "ad arte" con una campagna di stampa, proposta da testate con un preciso indirizzo politico. È quindi possibile individuarne l'origine in una manovra politica di natura (inizialmente) del tutto locale.

Infatti, la stampa che instancabilmente soffiò sul fuoco della vicenda fu quella di estrema destra, nostalgica del [[fascismo]], e il bersaglio indiretto della manovra (oltre a quello diretto: gli omosessuali) fu la [[Democrazia Cristiana]] (al governo sia a Brescia che in Italia) accusata di non essere "davvero" capace di garantire l'ordine e la moralità, come invece promettevano di saper fare i [[neofascismo|neofascisti]].

Assai improbabile appare invece un coinvolgimento delle forze cattoliche, che pure non erano assolutamente indulgenti nei confronti delle persone omosessuali. Ciò è dimostrato da tre considerazioni:
* Da un lato lo scandalo, lungi dal giovare alla [[Chiesa cattolica]], prese semmai a bersaglio lo stesso clero cattolico. Come detto, la stampa comunista approfittò della vicenda per chiedere conto della moralità dei sacerdoti, specie insegnanti; i giornali diocesani furono così costretti a pubblicare imbarazzanti articoli in difesa del "magnifico clero bresciano" (si veda in particolare la serie di articoli del settimanale "[[La voce del popolo]]" dell'ottobre 1960).
* Dall'altro lato, nomi prestigiosi della miglior borghesia cattolica bresciana (ivi inclusi imprenditori, ed altri nomi "in vista") furono coinvolti fin dalle prime fasi, e spesso non senza ragione, distruggendo la loro immagine di persone devote e "rispettabili" senza alcun vantaggio per il mondo cattolico, anzi semmai con grave danno.
* Infine, a partire dall'esperienza negativa dello [[Wilma Montesi|scandalo Montesi]], rivelatosi estremamente destabilizzante da un punto di vista politico, la [[Democrazia Cristiana]] italiana evitò sempre di scatenare scandali a contenuto morale. E per il momento non è stata individuata alcuna ragione per cui avrebbe dovuto venir meno a tale regola autoimposta solo in questo caso.

Da parte loro le forze [[socialismo|socialiste]] e comuniste, si approfittarono volentieri del caso per dimostrare la "corruzione morale" del "mondo borghese", furono però poco più che spettatrici dell'evento. Si limitarono infatti a commentarlo svogliatamente in chiave morale e al massimo [[anticlericalismo|anticlericale]], senza però analizzarne cause e dinamica.

In questo gioco le autorità preposte all'Ordine pubblico furono, se non complici, per lo meno estremamente indulgenti nei confronti di chi diffondeva allarmi basati su dati o falsi, o grossolanamente esagerati, rivelando nel loro modo di agire simpatia verso quanti chiedevano l'uso delle forze dell'Ordine per reprimere tutti coloro che non avessero un comportamento giudicato "morale" dall'estrema destra.

Tutto ciò considerato, appare comunque assai probabile che lo scandalo abbia assunto dimensioni che non erano state affatto preventivate da chi lo innescò, scatenando un'imprevista [[caccia alle streghe]] di impronta [[maccartismo|maccartista]], che coinvolse il Paese intero, invece di limitarsi alla sola realtà locale bresciana.

Non fu quindi sicuramente per un caso che questo dei "Balletti verdi" sia stato l'unico grande scandalo a carattere omosessuale in Italia fra il dopoguerra e [[il Sessantotto]], quando furono nuovamente montati ad arte altri due casi (quelli di [[Aldo Braibanti]] e di [[Ermanno Lavorini]]) da parte delle medesime forze politiche, utilizzando ancora una volta l'omosessualità a fini partitici.

Lo scandalo dei "Balletti verdi", perciò, si presenta come un'anomalia nella tradizione italiana di repressione indiretta dell'omosessualità, adottata in Italia proprio per evitare scandali (come quelli frequenti all'estero) che coinvolgessero persone di tutti gli ambienti sociali e di tutte le credenze religiose. Prima e dopo questo scandalo, l'atteggiamento delle autorità italiane fu sempre coerente: parlare e soprattutto permettere di parlare il meno possibile dell'omosessualità, presentandola come un problema esistente in Italia solo perché importata da altre, più depravate, nazioni straniere.


'==Bilancio==
Dietro l'immagine, propagandata ossessivamente dalla stampa, di una gigantesca congiura omosessuale che mirava a corrompere la gioventù italiana, alla fine emerse una realtà molto più banale, addirittura opposta a quella propagandata dei media, che presentavano un mondo omosessuale potente, organizzato, compatto, protetto dalle autorità.

Viceversa, quel che emerse fu che a Castel Mella (come altrove) due omosessuali organizzavano festicciole tra amici proprio perché questo era l'unico modo in cui le persone omosessuali italiane potevano all'epoca socializzare, dato che in Italia (a differenza di quanto già accadeva all'estero) le autorità non permettevano l'apertura di luoghi di aggregazione gay, come [[gay bar|bar gay]]. Lo spazio per la sessualità omosessuale era perciò interamente relegato a fugaci rapporti nei cinema o nei parchi, rigorosamente di notte. Molti dei partecipanti erano sposati, per mantenere una facciata di "normalità", e non potendo permettersi di vivere relazioni di coppia con persone del loro sesso facevano ricorso a incontri fuggevoli e anonimi, se necessario a pagamento.

Infatti alle feste c'erano vecchi e giovani, e i vecchi qualche volta proponevano ai giovani prestazioni sessuali in cambio di denaro.
I giovani "minorenni" dei giornali avevano un'età compresa tra i diciotto e i ventun anni (la [[maggiore età]] era infatti all'epoca ventun anni) e non erano obbligati alle prestazioni particolari: da poco era stata emanata la [[legge Merlin]] e i giudici la "riadattarono" per questo caso.

Con i balletti verdi emerse per la prima volta, e finì sulle prima pagine dei giornali, l'universo omosessuale italiano, con effetti disastrosi per gli omosessuali (in gran maggioranza innocenti) implicati. Molti persero il lavoro, tre di loro si suicidarono, altri decisero di fuggire altrove dopo che il segreto, tenuto nascosto per evitare lo [[stigma (sociologia)|stigma]] sociale, era venuto a galla.

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Image:Balletti verdi - Il Borghese, 22-12-60 1 - La morale comunista.jpg|Prima foto di due dal settimanale di destra "Il Borghese"; 22-12-1960: "La morale comunista"
Image:Balletti verdi - Il Borghese, 22-12-60 2 - I risultati.jpg|Seconda foto: "I risultati".
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 Idraulico liquido(...) 11:01, 18 dic 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Ho rimosso i seguenti due link dai collegamenti esterni, in quando i collegamenti esterni devono fornire un utile approfondimento all'argomento trattato in voce. I due articoli fanno solo un brevissimo cenno ai balletti verdi, parlando d'altro.

Link rimossi

-- L'Ospite Inatteso - amo sentirvi 15:20, 1 mag 2021 (CEST)[rispondi]