Discussione:Alighieri

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Io son Agraulo che divenni sasso[modifica wikitesto]

L' Utente:Sailko ha cancellato con la motivazione "tolgo quelli che di illustre paiono avere relativamente poco" un personaggio come Dante Serego Alighieri (1843-1895) descritto con queste parole dall'Enciclopedia Treccani [[1]]... Sempre Sailko ha tolto anche l'esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà (1852-1905) probabilmente colpevole di essersi imparentato con i Serego Alighieri. C'é veramente da rimanere di sasso come disse Dante dell'invidioso Agraulo --granet 14:37, 22 apr 2013 (CEST)

Appunto, imparentato, non vuol dire che faccia parte della famiglia. Essere concisi è un pregio. --Sailko 19:11, 30 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Censura & Opinioni[modifica wikitesto]

  • Sailko ha scritto in Discussioni utente:Luigi_Granetto: Ascolta, prima che mi lasci un altro rimbotto in talk, devi tenere presente che la voce Alighieri è nata per specificare la famiglia di Dante e dare una veloce trattazione dei rami discendenti, alcuni dei quali ancora esistenti. Tu l'hai trasformata in una voce al 70% sui Serego Alighieri, famiglia alla quale o appartieni o comunque devi essere legato. Si rischia di finire nel caso di WP:Ingiusto rilievo, cioè a leggere la voce sembra che sia più importante, più studiato e più di rilievo il ramo Serego di quello fiorentino.. A questo si può ovviare però accorciando la voce Alighieri e spostando le informazioni dettagliate in una nuova voce Serego Alighieri. Lo stesso discorso vale per la bibliografia. Prima cosa non deve contenere testi scritti dai Serego Alighieri, solo perchè scritti da un componente familiare. Quelle opere vanno messe solo se il personaggio è enciclopedico (ha una voce sua personale) in una sezione chiamata "Opere". Altrimenti non possono stare in una voce sulla famiglia (controlla ad esempio Guicciardini o Machiavelli). Inoltre non devi dilungarti elencando pedissequamente tutti i testi di carattere generico, come quelli sulla storia di Verona, su Fellini e quant'altro (che c'entra poi fellini??). Questi testi, di interesse diciamo marginale, vanno linkati semmai come note quando vi si estrapola un'informazione. Quindi usa più note e lascia che la bibliografia sia più essenziale. Se hai altri dubbi chiedimi pure. saluti --Sailko 16:43, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
  • Egregio censore, penso che la creazione di una nuova voce Serego Alighieri sia un'ottima idea ma nell'attesa che si faccia vivo un volenteroso martire, disposto a farsi impallinare per questa impresa, era proprio necessario attuare una censura, preventiva e repressiva sulla bibliografia da me proposta? Fra i molti libri da lei considerati pericolosi per la sua visione storica della famiglia Alighieri e Serego Alighieri mi ha fatto molto impressione la soppressione del testo di Ippolito Pindemonte abituale frequentatore, nel nome di Dante e della libertà, della villa di Garganago in Valpolicella. Pindemonte condivideva con altri patrioti che frequentavano quella villa come Aleardo Aleardi, Giuseppe Nicolini, Vincenzo Monti, Bartolomeo Lorenzi, Camillo Ugoni, l'idea romantica che i discendenti di Dante dovessero avere un ruolo nella costruzione dell'unità d'Italia. Molto curiosa mi è parsa anche la soppressione di alcuni libri scritti dagli esponenti della famiglia Serego Alighieri come quelli di Pietro e di Dante Di Serego-Allighieri che presentano documenti inediti, sia sulla famiglia, sia sulla fortuna critica di Dante. Ancora più curiosa la soppressione dei libri di altri frequentatori della biblioteca conservata in casa Serego Alighieri: Ugo Ojetti e Novello Papafava, Vittorino Colombo, ai quali si potrebbe aggiungere anche Andrea Zanzotto e Bruno Bottai Presidente della Società Dante Alighieri, col pericolo però di dover parlare di Pieralvise Serego Alighieri, attuale proprietario della villa e sicuramente da lei considerato non enciclopedico. Per finire mi sembra particolarmente odiosa la censura dei libri nei quali si parla di Brunoro di Serego Aligheri scritti da Federico Fellini, Carlo Lizzani, Claudio Fava.--granet 11:49, 30 apr 2013 (CEST)
Censura è una parola facile, ma usata a sproposito (e quante volte abbiamo sentito questo sciocco disco), le ho già spiegato il perché dei tagli, si deve restare in tema e non si può dilungarsi sul ramo veronese più di quello fiorentino... la bibliografia che vuole proporre è troppo lunga, va selezionata solo ai testi specifici, non si può fornire una bibliografia per ogni personaggio che abbia frequentato una villa o una biblioteca: si immagina se, tanto per restare in tema, facessimo altrettanto su Dante? Su ogni minimo contributo a suo riguardo? Ci vorrebbe una voce chilometrica per ogni iniziale d'alfabeto del cognome dell'autore! Riesce a capire che sta scrivendo su un'enciclopedia generale e non su una pubblicazione specialistica? Si rilegga le pagine di regole che le ho linkato. Ed eviti gli Attacchi personali, sono sanzionabili. --Sailko 19:10, 30 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Dispiace che una lievissima ironia sia presa per un attacco personale e rende perplessi la bizzarra opinione di non considerare importante la capacità dei Serego Alighieri di conservare e innovare nei secoli una tradizione culturale così importante per la storia del nostro Paese. Il ruolo di conservazione degli archivi, delle proprietà e dei documenti di Pietro, figlio di Dante, il rapporto personale con gli studiosi, il coinvolgimento della famiglia nelle vicende risorgimentali dovrebbero suggerire un grande interesse pubblico. --granet 13:34, 2 mag 2013 (CEST)

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