Discussione:Agostino Gemelli

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Manifesto della Razza[modifica wikitesto]

Voce che tace -cosa grave- un fatto storico quale l'adesione di Agostino Gemelli al "Manifesto della razza" del 1938 (come citazione vedi: Franco Cuomo, I Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il manifesto della razza, Baldini Castaldi Dalai editore, 2005)

Nella parte dell'antisemitismo, Gemelli viene completamente difeso e assolto dalle accuse-con un punto di vista che appare estremamente "amico" e poco enciclopedico, in quanto privo di citazioni, e con una chiave di lettura del necrologio faziosa e soggettiva. lascio il compito di rivedere la voce a persone più competenti di me in materia Uruz7 (29 gen 2007)

Compito che secondo me non è stato compiuto a dovere. Il testo dà un'aria di "par condicio", ma alla fine si rivela ricco di weasel words (insomma, allusivo ad un giudizio specifico). Mi riferisco a questa parte: "È stato tuttavia rilevato che l'antisemitismo di Gemelli fosse di matrice esclusivamente religiosa e non ne abbia condizionato l'attività professionale e didattica, poiché gli orientamenti didattici ed educativi dell'Università Cattolica non furono mai, per volontà esplicita del Rettore, né razzisti né antisemiti. [...] Cosa ancora più importante, lo stesso discorso vale per gli atteggiamenti personali di Gemelli nei confronti degli Ebrei che di lì a pochi anni saranno oggetto della persecuzione razziale. Infatti dopo la II guerra mondiale la commissione di epurazione (con a capo M. Roberti ed Ezio Franceschini) che scagionò l'operato di Gemelli scrisse nella sua relazione al comando alleato [...]".

1) In verità, se ha pubblicato articoli antisemiti - e per di più anonimo, reclamandone poi la paternità, beh, questo rientra a pieno titolo nella sua attività professionale (le pubblicazioni).

2) Inoltre, rilevare che dal punto di vista didattico non discriminò mai nessuno per la religione non ha senso, perché l'Università era Cattolica!. Per me è difficile credere che un italiano di fede ebraica abbia frequentato la Cattolica in quegli anni (se accadde, me lo potrete mostrare fonti alla mano). Non si dica, quindi: "gli orientamenti didattici [...] dell'Università Cattolica non furono mai, per volontà esplicita del Rettore, né razzisti né antisemiti". Si tratta una questione filologica: la "volontà esplicita" necessita di citazione e, mia personale opinione, come ho detto sopra, alla Cattolica egli non fu mai razzista né antisemita perché non ne ebbe l'occasione (ma spero di sbagliarmi!).

3) "Cosa ancora più importante" non è assolutamente formula linguistica da utilizzarsi nell'ambito di un'opera enciclopedica, salvo il "voler mettere l'accento" su un giudizio da parte dell'autore - il che non è nella politica di questa opera.

4) La questione della relazione scagionante è interessante, tanto più perché la fonte citata è una tesi di laurea: il testo riportato, però, piuttosto che a uno "scagionamento" tout court, ci porta a conclusioni ben diverse.

- La prima è quella di una sostanziale ambiguità del Gemelli, dovuta chissà a quali fattori, che da un lato lo vedevano schierato col clero e con l'ideologia dell'epoca, dall'altro però lo vedevano mosso a pietà quando le parole da lui stesso firmate venivano portate alle estreme conseguenze...

- La seconda è la tesi di un'evoluzione storica per cui il finanziatore della famiglia Hertz e il salvatore dei personaggi citati "non è lo stesso individuo delle leggi razziali", sia cioè un uomo giunto a maggiore consapevolezza solo dopo essersi compromesso con un regime di cui magari condivideva le intenzioni, ma non i mezzi. Le mie due tesi, quella dell'ambiguità e quella della storicità dell'individuo (cioè di due fasi distinte dell'atteggiamento) non sono però suffragate da fonti, e si basano su ciò che leggo qui. Tuttavia contrastano decisamente con il proponimento, nell'articolo, di un'assoluzione tout court.

(P.S.: E' il mio secondo intervento in una discussione di wikipedia, perciò non so se dovevo collocarmi al termine della pagina, o sotto gli interventi che mi interessavano - in ogni caso se avete consigli da darmi, contattatemi s.v.p.:). --MarcelloPapirio 12:52, 28 ott 2007 (CET)[rispondi]

In relazione alle parti da me citate, ho effettuato una modifica della voce, sia sul piano dei contenuti, che su quello sintattico, ma la formattazione del testo non è delle migliori. Mancano inoltre alcune citazioni. --MarcelloPapirio 13:13, 28 ott 2007 (CET)[rispondi]

Questo elenco o attendibile per tutti o non lo è! --Civa61 (msg) 12:43, 3 mag 2008 (CEST)[rispondi]

L'incontro con Padre Pio da Pietrelcina[modifica wikitesto]

Nella pagina “Il settimo magnifico” del sito “30 giorni” si legge:

«È accesissima, ad esempio, in quegli anni [intorno al 1920] “la lotta contro Lourdes”, ingaggiata da alcuni circoli medici massonici contro i miracoli, tacciati di essere solo frutto di credulità popolare. Di queste lotte lo stesso padre Gemelli, paladino della difesa di Lourdes, sarà inconsapevole vittima nelle prime valutazioni sulla santità di padre Pio da Pietrelcina.»

A quanto mi risulta, e risulta anche sia dal testo della sezione L'incontro con Padre Pio da Pietrelcina dell'articolo principale, sia la sezione Le indagini (1920-1933) dall’articolo Padre Pio da Pietrelcina, Padre Agostino Gemelli non fu certo una ”inconsapevole vittima”, ma, semmai, un persecutore di Padre Pio, con la sua “diagnosi” di “isterismo”, emessa senza alcun esame clinico, e con la sua ulteriore qualifica di Padre Pio come "psicopatico, autolesionista ed imbroglione".

Sarebbe davvero interessante che qualcheduno, più addentro alle “secrete cose” di quanto non sia io, spiegasse questa singolare espressione, “inconsapevole vittima”, applicata a padre Gemelli.Miguel de Servet 18:26, 5 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Infatti, Padre Gemelli non fu una "inconsapevole vittima" ma "il persecutore numero UNO" di Padre Pio.


Trovo poco enciclopedico il tono di questo capitolo... "chi tace acconsente !" e altre inclinazioni, a breve cercherò di limare il linguagggio, senza niente sconvolgere del contenuto. --Persico Tony Ernesto 10:36, 10 mag 2007 (CEST)[rispondi]

a me pare l'intero paragrafo POV e al limite della ricerca originale.... Prima Persecuzione? Sesta Persecuzione???? ma chi ha inventato questi termini? taggo il tutto--Hal8999 11:58, 10 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Da inserimento anonimo nella voce[modifica wikitesto]

Sposto qui dalla voce una valutazione di un utente anonimo. Luisa 10:50, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Manca tutta la parte, centrale per la cultura italiana del primo '900, che descrive il contrasto aspro e puntiglioso che il Gemelli ebbe con Giovanni Gentile, tutto interno, a quanto risulta dai documenti, all'Università del Sacro Cuore, ma che pure portò ad un provvedimento censorio da parte dell'autorita ecclesiale nei confronti dell'opera gentiliana.


Enigma Gemelli[modifica wikitesto]

Di quella visita che il Gemelli fece e di come si svolse, esiste una testimonianza scritta di padre Benedetto di San Marco in Lamis, che ne fu testimone oculare..la riporto <<Quando scrivo lo ricordo con certezza certissima, come se fosse avvenuto ieri, e posso confermarlo anche con giuramento. Padre Gemelli scrisse al provinciale padre Pietro di volersi recare a San Giovanni Rotondo. Padre e Pietro gli rispose che se intendeva andarci come scienziato, per osservare Padre e Pio, doveva munirsi a Roma di uno speciale permesso dei superiori.

Il Gemelli rispose che andava solo per motivi privati e spirituali!

Essendo proprio io quel giorno capitato a Foggia per recarmi a San Giovanni, padre e Pietro mi fece leggere la risposta del Gemelli (una cartolina postale!) e mi disse di attendere fino al giorno successivo per accompagnare l'illustre padre a San Giovanni Rotondo.

Gemelli arrivò la sera accompagnato da Armida Barelli (fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica, ed aveva coadiuvato padre Gemelli nella fondazione dell' Università Cattolica del Sacro Cuore)e non espresse alcun desiderio di visitare Padre e Pio, come medico!).

L'indomani con il vicario generale, il segretario della provincia di Foggia, padre Gerardo, ed il guardiano dei Frati Minori, accompagnammo padre Gemelli e la Barelli a San Giovanni Rotondo.

Quest'ultima chiese un colloquio con Padre e Pio, e, me presente, domandò se il Signore avrebbe benedetto l'opera da poco ideata, Università Cattolica. Padre e Pio rispose con un monosillabo "si".

Il giorno seguente la detta signorina cominciò a pregarmi perchè autorizzassi il Gemelli a visitare le piaghe di padre e Pio. Risposi di non poterlo fare perchè il padre provinciale mi aveva espressamente detto di non costringere padre e Pio a quella mortificazione giacchè il Gemelli non s'era munito di permesso da Roma e inoltre aveva dichiarato di non essere venuto con quelle intenzioni.

Smessa l'idea della visita il Gemelli chiese un abboccamento con padre e Pio che avvenne in sacrestia e durò pochi minuti!

Ero in un angolo, ed ebbi l'impressione che padre e Pio lo licenziasse come seccato.>>

Da questa dettagliata testimonianza è chiaro che il Gemelli non visitò e neppure vide le stigmate del Santo.

Ciononostante alcuni mesi dopo si sparse la voce che egli aveva fatto un " relazione terribile "!

Di quella relazione non si ha traccia, anche se tutti la citano! Su quella relazione sono nate le più svariate polemiche, continuate per anni ed anni. Il Gemelli ha sempre sostenuto: io sono stato incaricato dall'autorità ecclesiastica, non occore dire quale, di fare un inchiesta. Ho spedito a quella autorità ecclesiastica le mie relazoni."

In un'altra occasione ha anche affermato "Ho esaminato accuratamente padre e Pio e le sue stigmate.Durante questo esame era presente il padre provinciale"

Da un punto di vista storico, queste affermazioni di padre Gemelli, non hanno riscontro in nessuna documentazione. Non si sa quindi come, dove e quando egli abbia esaminato padre e Pio e le sue stigmate essendo state accertato che egli si recò a san Giovanni Rotondo una volta sola.

Il suo giudizio negativo perciò non ha alcun valore! --Gaetanolamparelli1957 00:00, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Epurazioni, distorsioni e censure[modifica wikitesto]

Per quanto riguarda l’episodio relativo alla commissione di epurazione, menzionato nel paragrafo L'accusa di antisemitismo, occorre sapere che la citazione quotata è stata copiata di sana pianta da una tesi di laurea contenuta in questo sito [[1]], e precisamente da questa pagina [[2]], (paragrafo 2. Ebrei), link non inseriti in voce, dall’utente che ha inserito la citazione.

È facile constatare che il commento inserito in voce, che precede la citazione, risulta completamente fuorviante e discordante rispetto ai contenuti della tesi (con affermazioni che risultano completamente assenti nella tesi, oppure in contrasto con essa). L’autore della tesi afferma che: «Secondo un’opinione abbastanza diffusa, egli [A. Gemelli, ndr] sarebbe stato "disposto a individuare, nelle discriminazioni antiebraiche il ripetersi dell’antica condanna per il popolo deicida". Tale ipotesi sembrerebbe suffragata da alcuni fatti».

Subito dopo la citazione relativa alla commissione di epurazione, la tesi prosegue con queste affermazioni (affermazioni che sono state scrupolosamente censurate dall’utente che ha inserito in voce l’estratto): «Dobbiamo però constatare che sulla Rivista del Clero Italiano compare, proprio a firma del Gemelli, un brano chiaramente antisemita; esso si trova inserito in un contesto riguardante i rapporti fra eucarestia ed educazione giovanile e risale al giugno 1922, ovvero in un periodo antecedente la vittoria fascista:

«[…] Non vogliamo che i signori socialisti ed i signori ebrei (il che spesso è una stessa cosa) avvelenino l’anima dei nostri figli, come hanno avvelenato un tempo la nostra. […] Il mezzo, l’unico mezzo, il mezzo certo, quello dinnanzi al quale i signori socialisti e i signori ebrei che infestano e ammorbano l’Italia dovranno piegare è proprio nostro Signore che essi bestemmiano; ovvero nostro Signore Eucaristico. Ricordate l’episodio di Santa Chiara che fuga i saraceni con il SS. Sacramento? Noi dobbiamo fare un poco così, come essa. Bisogna respingere questi avvelenatori della coscienza dei nostri figli. E il mezzo è il SS. Sacramento"».

E non sarà l’unico articolo di questo tono apparso sulla rivista. Nel 1926, affrontando il tema del denaro, Francesco Olgiati utilizza, per uno schema di conferenza per il clero, un aneddoto in cui un medico riesce a far rinvenire un ebreo privo di sensi soltanto con il tintinnìo di un pugno di monete d’argento: "con gli ebrei unico rimedio è il denaro

Il problema non consiste solo nelle palesi distorsioni e censure operate sul testo originale, ma anche nella ricostruzione dei fatti, che risulta lacunosa, parziale, inesatta, rispetto alla storiografia ufficiale. Per rendersene conto è sufficiente consultare l’opera di Mimmo Franzinelli: Delatori (Mondadori, Milano, 2002), oppure l’articolo di Alessandro Parola: Epurare l'Università Cattolica? Il processo per filofascismo a carico di Agostino Gemelli (in: Passato e presente, Rivista di storia contemporanea, fascicolo 60, 2003) oppure il testo dello storico Richard Bosworth (L’Italia di Mussolini: 1915-1945, Mondadori, Milano, 2007). Da questi autori si evince il fatto che le commissioni di epurazione che si occuparono di Agostino Gemelli furono due, non una. Che la prima commissione presieduta dal filosofo Antonio Banfi contestò con successo al Gemelli il fatto di aver denunciato, con atto delatorio, alcuni studenti dell’Università Cattolica, accusati di antifascismo. Che, in seguito a queste accuse, Gemelli fu costretto, nel corso del 1945, a lasciare temporaneamente il suo incarico. Che Gemelli fu riabilitato grazie ad una seconda commissione di epurazione, costituita ad hoc dal governo militare alleato nel 1946; commissione presieduta da Ezio Franceschini, professore ordinario di Letteratura latina medievale nella stessa Università Cattolica di Milano (in seguito promosso a Preside della facoltà di lettere). Che una parte dei documenti, quella più compromettente nei confronti del Gemelli, è misteriosamente scomparsa dagli archivi dell’Accademia di Scienze e Lettere e dall’archivio storico dell’Università Cattolica, dove è conservato vario materiale relativo al procedimento d’epurazione contro il Magnifico rettore. Tutto questo, naturalmente, non figura nella citazione in voce, che sarà presto revisionata.

P.s. La citazione dunque è anche fuori posto, dal momento che non riguarda direttamente l’accusa di antisemitismo, semmai quella di delazione. Zhuang (msg) 17:03, 20 mar 2009 (CET)[rispondi]


Gemelli Gran Croce[modifica wikitesto]

Leggendo la voce, emerge con forza la dimensione fascista di Gemelli. Tuttavia c'è un aspetto che secondo me va affrontato nella voce ed è l'onorificenza conferita da Luigi Einaudi nel 1953. Luigi Einaudi era un noto antifascista, non a caso fu firmatario del documento di Benedetto Croce; inoltre divenne presidente della Repubblica grazie all'appoggio del Partito Comunista. A me sembra che la storia repubblicana italiana abbia saputo dare a Gemelli una dimensione che è diversa da quella di fascista, che mi sembra una parentesi e non una ragione d'essere di Gemelli. Vorrei che anche nella voce questo aspetto sia evidenziato perché la Gran Croce non è una onoreficenza comune e Luigi Einaudi non era certo uno di parte né una mente manovrabile. Che ragione aveva, da convinto antifascista, a premiare un convinto fascista? Perché il PCI che lo aveva sostenuto non ne impedì il conferimento? --Fidesratio (msg) 17:51, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Gemelli e leggi razziali[modifica wikitesto]

Dopo svariate ricerche, non sono riuscito a reperire nessuna firma del gemelli a manifesti di sorta, nonostante più volte venga citato da articoli di quotidiani vari (di cui credo sia discutibile la validità senza fonti).

Poi, in questi testi di Agostino Gemelli (dal 24-agli anni 50) tutti con tematica eugenetica -L'eugenetica e la morale cattolica. A proposito del primo Congresso italaiano di eugenetica sociale, vep, a. x, fasc. 12, pp 731-750. -Le dottrine eugenetiche sul matrimonio e la morale cattolica, Vita ePensiero, a. xvii, fasc. 3-4: il matrimonio cristiano (fasc. dedicato all'enciclica casti connubii), pp195-199 -Ancora della condanna della Eugenetica. Echi e critiche alla enciclica -Casti Connubii- sul matrimonio cristiano, VeP, a xvii, fasc. 10, pp 603-614 -La sterilizazione coattiva e preventiva nell'insegnamento degli studiosi italiani, in Popolazione e fascismo, numero speciale della rassegna -L'economia italaiana-, Milano 1916, pp. 117-128 -Il delinquente per tendenza, Riv. Di diritto penitenziario n 6 pp 1242-1263 -L'eugenetica e l'organizzazine mondiale della sanità (O.M.S.) VeP, a. xxxvi 1953, fasc.11

Gemelli si oppone in ogni modo al riconoscimento delle politiche eugenetiche applicate a scopo politico-sociale. è un oppositore delle sterilizzazioni e dichiara più volte esplicitamente che il concetto razziale adeguato all'uomo non ha alcun senso.

per essere ancora più chiari nel testo succitato "Le dottrine eugenetiche sul matrimonio e la morale cattolica" a pag 195 sottolinea le parole dell'enciclica casti conubii: -Le pubbliche autorità, poi, non hanno alcuna potestà diretta sulle membra dei sudditi; quindi, se non sia intervenuta colpa alcuna, né vi sia motivo alcuno di infliggere una pena cruenta, non possono mai, in alcun modo, ledere direttamente o toccare l’integrità del corpo, né per ragioni « eugeniche », né per qualsiasi altra ragione.-

Poi, dal 1906 al 1954 in tutti gli scritti a tema sceintifico-biologico-divulgativo (sono circa 50 su più di 2000 titoli, da PRETO E. Bibliografia di Padre Agostino Gemelli, Vita e Pensiero, Milano 1981.) non supporta MAI tesi riguardanti concetti razziali applicabili all'uomo. è un nemico delle teorie di lombroso a cui si oppone in più di tre testi contro le dottrine sulla criminalità tra cui: I funerali di un uomo e di una dottrina. In morte di Cesare Lombroso, la scuola cattolica a xxxvii s. iv vol. xvi novembre pp 525-555, dicemmbre pp 681-702

opponendosi pure alla concezione di criminale per tendenza in piena era fascista. Il delinquente per tendenza, Riv. Di diritto penitenziario n 6 pp 1242-1263

Forse rivaluterei questa sezione, il cui pregiudizio è più ampio dell'informazione.

Nella voce non si parla di eugenetica, ma di antisemitismo e leggi razziali. E neppure e' scritto che fosse un lombrosiano--Bramfab Discorriamo 17:16, 29 nov 2013 (CET)[rispondi]
Riporto comunicazione ricevuta da IP nella mia talk, essendo questo il luogo giusto per discuterne.

Spero di rispondere nel posto giusto e non far casini. scusa ma non sono pratico. Sia chiaro che non son venuto qui per difendere Agostino Gemelli, ma solo per fare un po' di chiarezza dopo quasi 8 mesi di studi miei su di lui. Per quanto riguarda le leggi raziali, vorrei capire come possa apparire tra gli scienziati firmatari quando: non c'è un documento da lui firmato, non è segnato il suo nome in nessuna lista -se non nel citato articolo che però non fa riferimento a nessuna fonte reale!- Riguardo alla nota che hai lasciato sulla discussione da me aperta, volevo farti notare che la condanna all'eugenetica (e le dichiarazioni contro l'utilizzo del genere "razza" per l'uomo) sono invece molto legate: L'eugenetica e l'eugenica avevano infatti l'obiettivo del raffinamento della razza umana, e se Gemelli si scagliò contro l'eugenetica, come potè nel frattempo sostenere le leggi razziali? Oltretutto (per questo avevo citato l'anti-lombrosismo) si schierò apertamente contro le leggi fasciste sul criminale per tendenza. (quindi non avrebbe avuto problemi ad opporsi se avesse voluto) Se si vuole parlare del suo innegabile rapporto col regime fascista si faccia, è storicamente comprovato, ma il sostegno alle leggi razziali non è consono alla sua scienza, e non è verificabile. Anzi, se trovi una fonte riguardante questa presunta firma, dimmelo subito che mi interesserebbe molto. Settimana prossima dovrei andare nel suo archivio privato. Trovassi qualcosa in proposito, sarei pronto a rimangiarmi tutto e darvi la fonte.

Velocemente: eugenetica non e' razzismo, l'eugenetica può essere vista anche come miglioramento del genere umano, propugna pratiche discutibili, magari condannabili, ma non necessariamente deve aver a che fare col razzismo e viceversa. Il razzista discrimina e non vuol condividere la panchina con una persona di "altra razza", chi e' favorevole all'eugenetica la vuole applicare anche nei riguardi di individui della "sua stessa razza" per il miglioramento della "sua razza' o anche dell'umanità in generale, secondo le sue idee ovviamente!. Si può essere razzisti affermando che se siamo diversi e' perché Dio ha valuto cosi (e più o meno con questa idea la schiavitù venne anche tollerata/giustificata per un po' di tempo) ed essere contro l'eugenetica in quanto questa si pone contro le creature di Dio e contro la volontà' di Dio, e una uccisione e' sempre un omicidio).
Non e' scritto che abbia firmato, ma che avrebbe appoggiato le leggi razziali. Questo e' fontato con tre fonti, tra cui l'articolo del Corriere a firma di Cesare Segre. In ogni caso il tutto e' scritto senza tendenziosità ed anche ampiamente contestualizzato sia con la problematica del suo antisemitismo e sia con i dubbi di veridicità di una sua adesione la manifesto razzista. Il paragrafo mi sembra necessario, onesto ed anche limpido, le vicende degli intellettuali italiani in quel periodo lo so no un po' meno e probabilmente nessuno aveva neanche la più pallida idea di cosa li stesse attendendo, e il tutto era soppesato e commentato senza la gravita' necessaria. Ricordiamoci che negli stessi anni in molti stati americani il razzismo era ben definito per legge, garantito dai tribunali e tale rimase fino a Kennedy e oltre. Tuttavia, essendo sopravvissuto alla caduta del fascismo, sarebbe interessante sapere se qualcosa venne scritto sulla sua "adesione" al manifesto razzista' nel dopoguerra, lui vivente, e cosa avrebbe risposto nel caso che qualcuno lo avesse accusato di ciò.--Bramfab Discorriamo 16:58, 2 dic 2013 (CET)[rispondi]

Scusa Bramfab per l'errore di posizione. La discutibile "collaborazione col fascismo" è spiegata benissimo dalla Sticco nella sua biografia ed è innegabile. Per il discorso eugenetica-razzismo, mi spiego meglio, forse ho dato per scontato alcuni passaggi. In Gemelli, eugenetica e razzismo stanno sullo stesso piano, cioè esso è il razzismo applicato alla scienza biologica (la biologia resta sempre la sua Scienza per quanto la Psicologia lo renderà più famoso) e critica infatti gli stati che ne approvano l'uso giuridico. Quelli sull'eugenetica però (dal 31 al 33) sono gli unici scritti che utilizzano i termini -razza e razzismo- in tutta l'opera di Gemelli e ne parla sempre in modo chiaro, contro. (vi sto tra l'altro preparando un contributo riguardante i suoi primi scritti, dal 1906 al 1920 trattanti soprattutto l'evoluzione di cui era un grande sostenitore). Detto ciò, credo che le accuse di antisemitismo siano del periodo scottante delle "rivoluzioni" degli anni '60-'70, in cui venne accusato credo più perchè cattolico intransigente che per altro. Normalmente rispondeva ad ogni accusa a lui rivolta, ci sono risposte al vetriolo date a Necchi, Taverna, Tuccimei ecc, e se qualcuno avesse mai scritto contro di lui sulla questione razzismo, ci sarebbero sicuramente sue risposte su riviste o pubblicazioni varie. Nelle sue bibliografie non è segnalato nulla, ho consultato direttamente gli estratti alle sue pubblicazioni conservate all'Univ.Catt. e neppure qui nulla. Quando dicevo "senza fonti" riguardo la sua presunta adesione, è proprio per questo fatto, che a parte la citazione a la -difesa della razza- del 20 agosto 1938 citato più volte online e a cui tutte le fonti se non erro si rifanno, in nessun suo scritto afferma nulla che a questa adesione si avvicini minimamente. Ho ordinato questa rivista oggi, vorrei trovare questa citazione perchè non mi spiego come ci sia questa dicotomia tra scritti e vox populi. Grazie

Dimenticavo, per quanto riguarda l'epurazione, i documenti sono "purtroppo" e "stranamente" scomparsi (pare in un incendio) come già riportato sopra, e questo come dicevo ha alimentato le polemiche nei periodi posteriori. Ma di accuse ufficiali e scritti tendenziosi non si trova niente.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.33.103.35 (discussioni · contributi).


Direi che e' evidente che esiste il "caso" e che questo va trattato come tale, e non rimosso, e questo magari va anche a vantaggio postumo del biografato. Si tratta di contestualizzarlo anche con date. Certi "casi" un soggetto se li trova anche se non se li cerca, gli si formano addosso e i suoi biografi devono conviverci, non possono semplicemente rimuoverlo. Su razzismo ed eugenetica si tratta di capire come assimilasse una cosa con l'altra, d'altronde con l'ideologia nazista ormai nota era ben facile essere portati a fare di tutto un unico fascio, anche qui si tratta di riportare per bene la posizione. Ma se sono scritti del periodo 31-33 non possono essere usati per valutare una eventuale posizione alle leggi razziali introdotte anni dopo quando tutta la situazione culturale e intellettuale italiana era cambiata. Personalmente credo che se le leggi razziste (ovvero antisemite) fossero state proposte dieci anni prima avrebbero avuto una maggiore e più aperta opposizione in Italia per diverse ragioni.Incidentalmente qui un altro testo recente che sposerebbe le tesi dell'appoggio di Gemelli.
Sul fatto che non ci siano fonti nella biblioteca della Cattolica, non saprei cosa dire, vi e' sempre il cattivo e maligno sospetto di una ripulitura del luogo deputato a contenere tutti i documenti del fondatore, forse sarebbe bello poter fare una controprova con il contenuto di qualche altra biblioteca ben rifornita e presumibilmente non facilmente ripulibile riguardo al soggetto. Purtroppo la sua figura e' una di quelle che si prestano o a scritti apologetici o a libelli oppure non se ne parla, in Italia si scrive di storia contemporanea quasi sempre in funzione di fare politica in funzione del presente e per gli ultimi 50 anni Gemelli e' stato poco funzionale per i cattolici s.l., per quelli che votarono l'articolo 7 e indifferente per i cosiddetti laici di destra e sinistra.--Bramfab Discorriamo 10:12, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]


Allora vi preparerò una nota anche su questa situazione. Quello che volevo dire nel mio primo post, non era che la voce va eliminata, ma che, a mio avviso, trattasse quasi più i temi scottanti che le idee stesse del Gemelli sull'argomento. Anche perché è vero che è citato il fatto che il suo presunto antisemitismo non fosse dettato da cause scientifiche, ma più completo sarebbe dire che in tutti i suoi scritti scientifici sempre si oppose alla classificazione degli umani in razze (non lo riconosceva come criterio applicabile all'uomo). A questa coppia razzismo-eugenetica aggiungerò l'unico scritto del '38 in qualche modo tangente (e per questo lo citavo nella mia prima nota) agli argomenti razziali cioè quello contro la legge sulla -delinquenza per tendenza- in cui critica senza peli sulla lingua la legge fascista vigente (che aveva delle tendenziosità di fondo di tipo lombrosiano)


Gemelli e l'evoluzione[modifica wikitesto]

Nuovo argomento -> nuovo paragrafo. Certamente vale la pena di inserire qualcosa in questa voce e sopratutto se esiste qualcosa di più ampio in Evoluzionismo e Chiesa cattolica, dove Gemelli neppure e' menzionato. Ricordo che trovai una citazione di Gemelli favorevole alla teoria in un vecchio numero di Epoca che riportava in italiano dei bellissimi servizi di Life su Darwin e la teoria dell'evoluzione, il rinvenimento mi incuriosì, ma era una citazione decontestualizzata, per cui inutilizzabile. Certamente dovremmo poter mettere qualcosa in wikipedia, anche per meglio documentare il pensiero cattolico rispetto all'evoluzionismo, pensiero che si mostra quanto mai ondivago.--Bramfab Discorriamo 10:55, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]

Sempre sul tema, secondo questo scritto Gemelli si sarebbe occupato dell'evoluzione anche nel 1947. --Bramfab Discorriamo 11:03, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]

Per l'evoluzione, dicevo dal 1906 al 1920, perchè in realtà le cose interessanti sono scritte in questo periodo. Negli anni 40-50 commenta articoli di ritrovamenti archeologici o simili. Quando ho pronto il materiale ve lo posto qui in discussione. Gli scritti che riguardano l'argomento sono una 20ina, che trattano a grandi linee gli stessi argomenti: origine dell'uomo, critica all'Haeckelismo e al monismo, neovitalismo e polifilogenesi. Più volte fu in odore di eresia, ci sono anche alcuni aneddoti divertenti del Papa che lo manda da Don Guanella a "riflettere". Per il '47, non mi apre correttamente il link, però bibliografia alla mano, ci sono degli articoli sulla psicologia dell'età evolutiva- argomento di psicologia e non prettamente di evoluzione. Di cui tra l'altro non me ne intendo e non credo di poter dare un apporto significativo.

Velocemente:
  1. Impara a firmarti aiuto:firma, e magari iscriviti, cosi' si discute meglio.
  2. Secondo quanto scritto nell'articolo che ho lincato: "Nel luglio del 1947, Agostino Gemelli pubblica, sotto pseudonimo (I. Fergusson32 ) un articolo, intitolato: Gli uomini-scimmia del Sud Africa, in riferimento alla scoperta recente ... di un cranio nell’Africa del Sud, che sembra confermare la realtà di una continuità tra la scimmia e l’uomo. ... La questione dell’evoluzione si rivela il centro di interesse maggiore per lo scienziato Gemelli. Ref. I. FERGUSSON, Gli uomini-scimmia del Sud Africa, «Vita e Pensiero», XXX (1947), 7, n. 2 p. 417. . Direi che e' interessante, per molti motivi: da un lato per l'uso di uno pseudonimo, si tratta del commento di uno di quei ritrovamenti che hanno aiutato a fondare la teoria della origine africana dell'umanita' e rispetto al periodo 1906-1920 la paleoantropologia aveva fatto passi da gigante. Se mi mandi una mail qui ti posso inviare il pdf dell'articolo che ho scaricato. --Bramfab Discorriamo 16:59, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]


Con calma e pazienza imparo. Ci sono articoli fino agli anni 50, ma non sono così significativi. Citerò anche questi quando riuscirò a sistemarvi le integrazioni! --Efragi (msg) 18:25, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]

I.Fergusson mancava alla mia lista di pseudonimi (lui e la sua redazione ne usavano parecchi...), domani vado a cercare il volume di VeP segnalato. --Efragi (msg) 18:36, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]

Manca anche un paragrafo sugli pseudonimi e sulle motivazioni per cui vennero usati.--Bramfab Discorriamo 18:47, 3 dic 2013 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

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