Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

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Dipartimento Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi
SiglaDOG
StatoBandiera dell'Italia Italia
Istituito2001
CapoGaetano Campo
ViceLorenzo Del Giudice
SedeRoma
IndirizzoVia Arenula, 70
Sito web Sito web.

Il Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, (DOG), è uno dei quattro dipartimenti in cui è articolato il Ministero della giustizia italiano.[1].

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Il dipartimento sovrintende all'organizzazione e al funzionamento dei servizi relativi alla giustizia, alla gestione amministrativa del personale e dei mezzi e strumenti (anche informativi) necessari e alle attività relative alle competenze del Ministro in ordine ai magistrati.[2]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il DOG è organizzato in sette direzioni generali (DG):

  • Direzione bilancio e contabilità
  • Direzione del personale e della formazione
  • Direzione statistica e analisi organizzativa
  • Direzione magistrati
  • Direzione sistemi informativi automatizzati
  • Direzione risorse materiali e delle tecnologie
  • Direzione per la gestione e manutenzione degli uffici ed edifici del complesso giudiziario di Napoli

Vi sono poi le direzioni regionali di Milano, Roma e Napoli.

Capo dipartimento[modifica | modifica wikitesto]

Dal febbraio 2018 è capo dipartimento reggente Barbara Fabbrini, che ha sostituito il magistrato Gioacchino Natoli[3]

Il capo dipartimento è coadiuvato da un vice capo dipartimento. L'Ufficio del capo dipartimento è suddiviso in:

  • Ufficio I - Affari generali
  • Ufficio II - Circoscrizioni giudiziarie e piante organiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D.P.R. 6 marzo 2001 n. 55 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2009). "Regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 2001
  2. ^ Sito web DOG.
  3. ^ Nuovo incarico per Gioacchino Natoli al ministro della Giustizia, in la Repubblica, 15 giugno 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]