Diocesi di Tubulbaca

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Tubulbaca
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tubulbacensis
Chiesa latina
Vescovo titolareDenis Theurillat
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tubulbaca
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tubulbaca (in latino Dioecesis Tubulbacensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tubulbaca, forse identificabile con Téboulba nel governatorato di Monastir in Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono solo due i vescovi attribuiti a questa diocesi. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Ianuariano; in quell'occasione la sede non aveva vescovi donatisti. Ianuariano potrebbe essere identificato con l'omonimo vescovo, indicato senza menzione della sede di appartenenza nel concilio del 24 febbraio 418 e nella lettera indirizzata da Aurelio di Cartagine ai vescovi della Bizacena il 1º agosto 419.[1]

Il nome di Terenziano figura al 7º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Terenziano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal 1933 Tubulbaca è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 17 aprile 2000 il vescovo titolare è Denis Theurillat, già vescovo ausiliare di Basilea.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Ianuariano † (menzionato nel 411)
  • Terenziano † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Samain † (31 maggio 1967 - 28 febbraio 1984 deceduto)
  • Augustine Cheong Myong-jo † (23 ottobre 1989 - 5 novembre 1998 nominato vescovo coadiutore di Busan)
  • Denis Theurillat, dal 17 aprile 2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 580-581, Ianuarianus 4.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1101, Terentianus.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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