Diocesi di Punta Arenas

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Diocesi di Punta Arenas
Dioecesis de Punta Arenas
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Puerto Montt
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoÓscar Hernán Blanco Martínez, O.M.D.
Vescovi emeritiBernardo Miguel Bastres Florence, S.D.B.
Presbiteri15, di cui 7 secolari e 8 regolari
9.676 battezzati per presbitero
Religiosi8 uomini, 16 donne
Diaconi18 permanenti
 
Abitanti183.265
Battezzati145.150 (79,2% del totale)
StatoCile
Superficie133.542 km²
Parrocchie11
 
Erezione16 novembre 1883
Ritoromano
CattedraleSacro Cuore di Gesù
Santi patroniMaria Ausiliatrice
IndirizzoCalle Monseñor Fagnano 630, Punta Arenas, Chile
Sito webwww.iglesiademagallanes.cl
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Cile
La chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Carmine di Puerto Williams, la parrocchia più meridionale del mondo.

La diocesi di Punta Arenas (in latino: Dioecesis de Punta Arenas) è una sede della Chiesa cattolica in Cile suffraganea dell'arcidiocesi di Puerto Montt. Nel 2021 contava 145.150 battezzati su 183.265 abitanti. È retta dal vescovo Óscar Hernán Blanco Martínez, O.M.D.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la regione cilena di Magellano e dell'Antartide Cilena.

Sede vescovile è la città di Punta Arenas, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore di Gesù.

Il territorio si estende su 133.542 km² ed è suddiviso in 11 parrocchie.

Punta Arenas è la diocesi più meridionale del Cile e la parrocchia di Nostra Signora del Carmine di Puerto Williams, nella lontana isola di Navarino, è la parrocchia più meridionale del mondo.

Parrocchie[modifica | modifica wikitesto]

Elenco delle parrocchie aggiornato al mese di gennaio 2022:[1]

  • Cattedrale Sacro Cuore di Gesù, Punta Arenas
  • San Michele arcangelo, Punta Arenas
  • Santuario Maria Ausiliatrice, Punta Arenas
  • Cristo Operaio, Punta Arenas
  • Nostra Signora di Fatima, Punta Arenas
  • Santuario Santa Teresa delle Ande, Punta Arenas (Villa Alfredo Lorca)
  • Padre Pio, Punta Arenas
  • Santuario di Gesù Nazareno, Punta Arenas
  • Santuario San Sebastiano, Punta Arenas
  • Maria Ausiliatrice, Puerto Natales
  • San Francesco di Sales, Porvenir
  • Nostra Signora del Carmine, Puerto Williams

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prefettura apostolica della Patagonia Meridionale fu eretta il 16 novembre 1883 con il decreto Cum ad catholicae fidei di Propaganda Fide, ricavandone il territorio dalla diocesi di San Carlos de Ancud e dall'arcidiocesi di Buenos Aires. La missione fu affidata ai missionari salesiani; il primo prefetto apostolico fu il sacerdote salesiano Giuseppe Fagnano.[2]

La prefettura apostolica comprendeva sia la parte cilena che quella argentina della Patagonia Meridionale (i cui confini non erano ancora stati definiti), ed anche le Isole Falkland o Malvine. Nel 1909 la parte argentina del territorio ritornò a far parte dell'arcidiocesi di Buenos Aires.

I principali centri missionari erano Punta Arenas sulla costa pacifica e Río Gallegos sulla costa atlantica, mentre tra gli indigeni la missione di San Rafael sull'isola Dawson e quella di Cabo Peñas (oggi nel dipartimento di Río Grande in Argentina).[3]

Il 4 ottobre 1916 in forza del decreto Quae rei sacrae della Congregazione Concistoriale, ciò che restava dell'antica prefettura apostolica fu elevata al rango di vicariato apostolico con il nome di vicariato apostolico di Magellano (vicariatus apostolicus Magellanensis), suffraganeo dell'arcidiocesi di Santiago del Cile.

Il 27 gennaio 1947 il vicariato apostolico è stato ulteriormente elevato a diocesi con la bolla Ut in amplissimo di papa Pio XII; contestualmente assunse il nome attuale e resa suffraganea dell'arcidiocesi di Concepción. La stessa bolla ha escluso dal territorio della nuova diocesi le isole Falkland o Malvine, che il 10 gennaio 1952 sono state erette in prefettura apostolica.

Il 10 maggio 1963 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Puerto Montt.

Il 15 novembre 1986, con la lettera apostolica Cum fideles, papa Giovanni Paolo II ha confermato la Beata Maria Vergine, nota con il titolo di Auxiliadora de los Cristianos, patrona della diocesi.[4]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 183.265 persone contava 145.150 battezzati, corrispondenti al 79,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 48.000 50.000 96,0 31 31 1.548 44 70 6
1966 79.650 88.500 90,0 35 7 28 2.275 44 74 9
1968 88.500 91.000 97,3 38 5 33 2.328 48 75 8
1976 90.000 104.000 86,5 27 4 23 3.333 3 29 58 9
1980 77.220 107.411 71,9 24 4 20 3.217 3 31 51 8
1990 136.000 149.000 91,3 25 4 21 5.440 3 25 43 9
1999 120.000 160.000 75,0 24 6 18 5.000 9 20 35 10
2000 120.000 157.769 76,1 29 7 22 4.137 9 26 31 10
2001 126.215 157.769 80,0 29 7 22 4.352 7 26 31 10
2002 126.388 153.660 82,3 26 7 19 4.861 9 22 30 10
2003 121.880 150.826 80,8 25 7 18 4.875 9 23 27 10
2004 120.208 150.826 79,7 24 6 18 5.008 8 23 22 10
2013 143.300 173.100 82,8 18 7 11 7.961 21 13 17 11
2016 143.250 174.165 82,2 18 7 11 7.958 19 11 19 11
2019 144.819 178.666 81,1 19 7 12 7.622 19 13 17 11
2021 145.150 183.265 79,2 15 7 8 9.676 18 8 16 11

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito web della diocesi.
  2. ^ Annuaire pontifical catholique, 1910, p. 376.
  3. ^ Maria Andrea Nicoletti, Le complicate missioni della Patagonia da don Bosco a don Rua: situazione iniziale, sviluppi, bilancio, in «Ricerche Storiche Salesiane» 30 (2011) 57, pp. 366-367.
  4. ^ (LA) Lettera apostolica Cum fideles, AAS 79 (1987), p. 179.
  5. ^ Durante la sede vacante furono amministratori apostolici: Luis Amadeo Rojas Muñoz, S.D.B., dal 1939 al 1940, Pedro Giacomini, S.D.B. dal 1940 fino all'erezione della diocesi e Vladimiro Boric, S.D.B., dal 1948 al 1949.
  6. ^ Il 22 dicembre 2021 il Bollettino della Sala stampa della Santa Sede pubblicò la sua rinuncia all'incarico. La nunziatura apostolica in Cile specificò che era stata accettata con la clausola nunc pro tunc: sarebbe stata effettiva dal momento della nomina del successore.
  7. ^ (ES) Comunicato della Nunziatura apostolica in Cile (PDF), su iglesia.cl, 22 dicembre 2021. URL consultato il 6 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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