Diocesi di Gargara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gargara
Sede vescovile titolare
Dioecesis Gargarena
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Gargara
Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo[1]
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Gargara
Suffraganea diEfeso
Erettacirca VI secolo
Soppressacirca XII secolo
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Gargara (in latino Dioecesis Gargarena) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gargara, identificabile con Ineh (Akrili) nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Asia nella diocesi civile omonima. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Efeso.

La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo.[2]

Diversi sono i vescovi conosciuti di questa antica diocesi. Il primo è Giovanni, che sottoscrisse la petizione inviata dal sinodo di Costantinopoli il 20 luglio 518 al patriarca Giovanni perché rompesse le sue relazioni con Severo di Antiochia e ristabilisse la fede di Calcedonia.[3] Teodoro partecipò al secondo concilio di Costantinopoli nel 553.[4] Efraim partecipò al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.[5]

Si conosce poi l'esistenza di due vescovi anonimi: negli atti greci dei santi Davide, Simeone e Giorgio si accenna ad un vescovo di Gargara vissuto nell'anno 761; al secondo concilio di Nicea del 787 la diocesi era rappresentata da un locum tenens, Niceforo, o perché il vescovo era assente per motivi a noi sconosciuti, oppure perché la sede era vacante.[6] Nel XII secolo si conosce il nome del vescovo Giorgio, che prese parte al sinodo celebrato ad Efeso nel 1167.[7]

Dal XIX secolo Gargara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 febbraio 1964.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni † (menzionato nel 518)
  • Teodoro † (menzionato nel 553)
  • Anonimo † (menzionato nel 761)
  • Anonimo † (menzionato nel 787)
  • Efraim † (menzionato nell'879)
  • Giorgio † (menzionato nel 1167)[8]

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La sede appare già nelle liste delle sedi titolari cattoliche negli Annuari pontifici dell'Ottocento.
  2. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 491, voce Gargara.
  3. ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 489.
  4. ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 900.
  5. ^ (DE) Ephraim, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 21688.
  6. ^ Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 28.
  7. ^ Vizantijskij Vremennik 11 (1904), p. 477.
  8. ^ (EN) Georgios, bishop of Gargara, Prosopography of the Byzantine World, edizione 2016 online.
  9. ^ Vicario apostolico del Nilo Superiore in Uganda, oggi arcidiocesi di Tororo
  10. ^ Vescovo ausiliare di Linz.
  11. ^ Vescovo coadiutore di Beirut dei Caldei.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi