Diocesi di Garagoa

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Diocesi di Garagoa
Dioecesis Garagoënsis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Tunja
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoJulio Hernando García Peláez
Presbiteri54, di cui 53 secolari e 1 regolare
2.479 battezzati per presbitero
Religiosi1 uomo, 63 donne
 
Abitanti139.210
Battezzati133.905 (96,2% del totale)
StatoColombia
Superficie4.400 km²
Parrocchie33 (4 vicariati)
 
Erezione26 aprile 1977
Ritoromano
CattedraleNostra Signora della Candelora
IndirizzoCalle 14 N. 10-28, Garagoa, Boyacá, Colombia
Sito webdiocesisdegaragoa.org.co
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia

La diocesi di Garagoa (in latino: Dioecesis Garagoënsis) è una sede della Chiesa cattolica in Colombia suffraganea dell'arcidiocesi di Tunja. Nel 2021 contava 133.905 battezzati su 139.210 abitanti. È retta dal vescovo Julio Hernando García Peláez.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 25 comuni nella parte sud-orientale del dipartimento colombiano di Boyacá: Garagoa, Jenesano, Ramiriquí, Rondón, Tibaná, Umbita, Chinavita, Pachavita, La Capilla, Tenza, Zetaquira, Berbeo, Guateque, Sutatenza, Somondoco, Guayatá, Almeida, Chivor, Macanal, Campohermoso, Páez, Santa María, San Luis de Gaceno, San Eduardo e Miraflores.

Sede vescovile è la città di Garagoa, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Candelora (Nuestra Señora de la Candelaria).[1]

Il territorio si estende su una superficie di 4.400 km² ed è suddiviso in 33 parrocchie, raggruppate in 4 vicariati: San Mateo, San Marcos, San Lucas e San Juan.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta il 26 aprile 1977 con la bolla Cum Venerabilis di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Tunja.

Il 7 aprile 1978, con la lettera apostolica Probatus ille, lo stesso papa Paolo VI ha confermato la Beata Maria Vergine, Nostra Signora del Rifugio, venerata popolarmente con il titolo di Nuestra Señora del Amparo de Chinavita, patrona principale della diocesi.[2]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Juan Eliseo Mojica Oliveros † (26 aprile 1977 - 27 dicembre 1989 deceduto)
  • Guillermo Álvaro Ortiz Carrillo † (27 dicembre 1989 succeduto - 24 febbraio 2000 deceduto)
  • José Vicente Huertas Vargas † (23 giugno 2000 - 15 giugno 2017 ritirato)
  • Julio Hernando García Peláez, dal 15 giugno 2017

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 139.210 persone contava 133.905 battezzati, corrispondenti al 96,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1980 220.000 225.000 97,8 25 24 1 8.800 5 26 26
1990 230.000 240.000 95,8 42 42 5.476 2 53 29
1999 153.000 155.000 98,7 50 49 1 3.060 1 47 28
2000 153.000 155.000 98,7 50 49 1 3.060 1 47 28
2001 153.000 155.000 98,7 49 48 1 3.122 1 44 28
2002 153.000 155.000 98,7 47 46 1 3.255 1 42 29
2003 153.000 155.000 98,7 48 48 3.187 31 30
2004 155.500 157.500 98,7 46 46 3.380 31 31
2006 159.300 161.500 98,6 55 54 1 2.896 1 28 31
2013 172.000 176.000 97,7 53 52 1 3.245 1 30 31
2016 178.000 182.000 97,8 44 43 1 4.045 1 37 31
2019 132.440 137.340 96,4 49 48 1 2.702 1 36 33
2021 133.905 139.210 96,2 54 53 1 2.479 1 63 33

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito web Archiviato il 12 febbraio 2019 in Internet Archive. della diocesi.
  2. ^ (LA) Lettera apostolica Probatus ille, AAS 70 (1978), pp. 322-323.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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