Diocesi di Fotice

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Fotice
Sede vescovile titolare
Dioecesis Photicensis
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Fotice
Mappa della diocesi civile di Macedonia (V secolo)
Vescovo titolarePatrick Eluke
IstituitaXX secolo
StatoGrecia
Diocesi soppressa di Fotice
Suffraganea diNicopoli, poi di Naupacto
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Fotice (in latino Dioecesis Photicensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fotice, identificabile con le rovine nei pressi di Paramythia in Grecia,[1] è un'antica sede vescovile della provincia romana dell'Epirus Vetus nella diocesi civile di Macedonia. Come tutte le sedi episcopali della prefettura dell'Illirico, fino a metà circa dell'VIII secolo la diocesi di Fotice era parte del patriarcato di Roma; in seguito fu sottoposta al patriarcato di Costantinopoli.

Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Nicopoli, tra il IX e il X secolo la sede è menzionata tra le diocesi suffraganee di Naupacto nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI.[2] Nel tardo Medioevo divenne suffraganea di Giannina: in questo periodo la sede è conosciuta con il nome di Bella o Bela, località dove fu trasferito il titolo dell'antica Fotice.[3]

A questa diocesi sono attribuiti quattro vescovi nel primo millennio cristiano. Giovanni partecipò al concilio di Calcedonia del 451. Diadoco, scrittore ecclesiastico e autore di opere di spiritualità antimonofisita, sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi dell'Epirus Vetus all'imperatore Leone I dopo la morte di Proterio di Alessandria. Ilario sottoscrisse la relazione dei vescovi della provincia a papa Ormisda, riuniti nel 516 per giudicare l'elezione del metropolita Giovanni. Infine il nome del vescovo Costantino di Bela appare in un sigillo databile al X secolo.

Dal XX secolo Fotice è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 12 febbraio 2019 il vescovo titolare è Patrick Eluke, vescovo ausiliare di Port Harcourt.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Peter Soustal, Tabula Imperii Byzantini, band III, Nikopolis und Kephallenia, Wien, 1981, p. 236.
  2. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, p. 285, nº 581.
  3. ^ Cfr. (DE) Raymond Janin, v. Belle, in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. VII, 1934, col. 794.
  4. ^ (FR) Daniel Stiernon, v. Diadoque de Photicé, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XIV, 1960, coll. 374-378; "L'opera di Diadoco di Fotice tra storia della teologia e storia della mentalità religiosa" Archiviato il 14 dicembre 2012 in Internet Archive., tesi di laurea in filosofia, di Enrico Vaglieri, Università di Bologna, 1991
  5. ^ Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art, vol. II, 1994, pp. 15-16.
  6. ^ Vescovo dimissionario di Gravelbourg in Canada.
  7. ^ Prelato di Tefé in Brasile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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