Digitalidoideae

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Digitalidoideae
Digitalis purpurea
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Scrophulariaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
(Dumort.) Luerss., 1882
Tribù

Digitalidoideae (Dumort.) Luerss., 1882 è una sottofamiglia di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottofamiglia deriva dal suo genere tipo Digitalis L., 1753 la cui etimologia deriva dalla parola latina per "ditale" e fa riferimento alla particolare forma della corolla di uno dei fiori di questo genere. A denominare così questo genere è stato il botanico e medico tedesco Leonhart Fuchs (Wemding, 17 gennaio 1501 – Tubinga, 10 maggio 1566).[2][3]

Il nome scientifico della sottofamiglia è stato definito inizialmente dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) e perfezionato successivamente dal botanico tedesco Christian Luerssen (Brema, 6 maggio 1843 – Charlottenburg, 28 giugno 1916) nella pubblicazione "Handbuch der Systematischen Botanik - 2: 994. Sep 1882." del 1882.[4][5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Digitalis ferruginea
(tribù Digitalideae)
Le foglie
Sibthorpia europaea
(tribù Sibthorpieae)
Infiorescenza
Hebe corriganii
(tribù Veroniceae)
I fiori
Veronica anagallis
(tribù Veroniceae)
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X o * K (4-5), [C (4) o (2+3), A 2+2 o 2], G (2), capsula.[6]
  • Il calice, gamosepalo e persistente, è formato da un tubo campanulato terminante con 4 - 5 - 6 lobi profondamente divisi (in genere il lobo posteriore è più stretto). La forma dei lobi è da lanceolata-triangolare a lineare-oblunga.
  • La corolla, gamopetala, è formata da un tubo da cilindrico a campanulato (a volte è piatto-globoso), normalmente ristretto verso la base, terminante con due labbra per un totale di 4 - 5 - 6 lobi (a volte la corolla si presenta debolmente attinomorfa). A volte il tubo è corto o ridotto. Il labbro posteriore è ricurvo e dentellato, quello anteriore è più lungo. L'interno della corolla è munito di setole pelose per evitare l'intrusione di animaletti troppo piccoli per essere utilizzati per l'impollinazione. Il colore della corolla è porpora, violetto, bianco, arancio o giallo con venature/macchie brune o porpora.
  • L'androceo è formato da 2 - 4 (fino a 8) stami inclusi (o appena sporgenti) nel tubo corollino. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere sono sagittate ed hanno due teche separate (confluiscono all'apice), uguali con forme arrotondate. Le antere maturano prima dello stigma. Il polline è tricolpato.
  • I frutti sono delle capsule a due logge con deiscenza setticida o loculicida, oppure sono delle bacche. I semi, numerosi o pochi, sono angolosi, convessi dorsalmente e piatti ventralmente con testa membranosa o reticolata.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Tribù Distribuzione Habitat
Digitalideae Eurasia L'Habitat dei climi più o meno temperati
Hemiphragma Dall'Himalaya alla Cina L'habitat tipico sono i pascoli alpini e le fessure nelle rocce
Sibthorpieae America, Africa e Asia orientale Aree tropicali (perlopiù a quote alte)
Veroniceae Cosmopolita Variabili

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[6] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[7], o anche 117 generi e 1904 specie[11] o 90 generi e 1900 specie[10]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù.[1]

Composizione della sottofamiglia[modifica | modifica wikitesto]

La sottofamiglia comprende 4 tribù, 2 sottotribù, 26 generi e circa 500 specie.[1][11][12]

Tribù Digitalideae[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Digitalideae (Dumort.) Dumort., 1829 comprende 3 generi e 29 specie:

Tribù Hemiphragmeae[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Hemiphragmeae Rouy, 1927 comprende un genere e una specie:

Tribù Sibthorpieae[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Sibthorpieae Berth., 1846 comprende 2 generi e 6 specie:

Tribù Veroniceae[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Veroniceae Duby, 1828 comprende 2 sottotribù, 20 generi e circa 460 specie:

Sottotribù Veroniciinae
La sottotribù si compone di 15 generi e circa 450 specie:[1][11]

Sottotribù Wulfeniinae
La sottotribù si compone di 5 generi e 9 specie:[1][11]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente questo gruppo ha fatto parte della famiglia Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist).[13] In seguito è stato descritto anche all'interno della famiglia Veronicaceae. Attualmente con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae.[10]

Da un punto di vista filogenetico le due più grandi tribù (Veroniceae e Digitalideae) formano un "gruppo fratello" e rappresentano il "core" della sottofamiglia, mentre la tribù Hemiphragmeae sembra avere una posizione più "basale"[14] (ma non tutti i risultati concordano con questo rilevamento[15]). La posizione della tribù Sibthorpieae è ancora più ambigua in quanto il genere Ellisiophyllum risulta "gruppo fratello" del genere Sibthorpia, ma quest'ultimo è sorprendentemente vicino al gruppo Antirrhineae.[12]

Generi spontanei della flora italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nella flora spontanea italiana sono presenti i seguenti generi di questa sottofamiglia:[8][16]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]

  • Veronicaceae Durande, 1872
  • Digitalidaceae Martynov, 1820

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Tribù Digitalidea[modifica | modifica wikitesto]

Tribù Sibthorpieae[modifica | modifica wikitesto]

Tribù Veronicinae[modifica | modifica wikitesto]

Sottotribù Veroniciinae[modifica | modifica wikitesto]

Sottotribù Wulfeniinae[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Kadereit 2004, pag. 394.
  2. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 4 aprile 2017.
  3. ^ a b c Motta 1960, Vol. 2 - pag. 15.
  4. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  5. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).
  6. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 493.
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 852.
  8. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 551.
  9. ^ Musmarra 1996.
  10. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 15 gennaio 2017.
  11. ^ a b c d Olmstead 2012.
  12. ^ a b Albach et al 2005.
  13. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 363.
  14. ^ Albach et al 2005, pag. 301.
  15. ^ Albach et al 2005, pag. 304.
  16. ^ Conti et al. 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]