Desertum fecerunt et pacem appellaverunt

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Desertum fecerunt et pacem appellaverunt, alla lettera "fecero un deserto e lo chiamarono pace",[1][2] è un'espressione tradizionale che ricalca, molto liberamente, quella tratta dal discorso di Calgaco, re dei Caledoni, nel De Agricola di Tacito[3][2][4], e riferita alla posizione dei Britanni nei confronti dei Romani[5]: Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu largamente usata dal Movimento studentesco[6] per contestare la guerra in Vietnam[2] e poi contro i rettori che si opponevano alle occupazioni degli atenei. Successivamente si usa in tutti i casi in cui chi detiene il potere desidera soffocare ogni tipo di reazione o di critica.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Palazzini, Quod Superest: desertum fecerunt et appellaverunt pacem, su Quod Superest, venerdì 16 dicembre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  2. ^ a b c Mediatori culturali - Il continente vero - AfricaniinAfrica - Un panorama ricco e vario dei fermenti artistici che agitano l'Africa Nera, su mediatori culturali. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  3. ^ Dove hanno fatto il deserto, ora lo chiamano pace (Tacito), su guide.supereva.it. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  4. ^ Col Mattarella bis e la politica in macerie Draghi è più forte, dicono. Dicono davvero?, su Tempi. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  5. ^ Luca Billi, Stiamo creando il deserto - nuovAtlantide.org, su nuovAtlantide.org - Nuova Atlantide, 30 novembre 2018. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  6. ^ Street Attack 2.0, su RomaToday. URL consultato il 7 ottobre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]