Def Leppard (album)

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Def Leppard
album in studio
ArtistaDef Leppard
Pubblicazione30 ottobre 2015
Durata54:33
Dischi1
Tracce14
GenereHard rock
Heavy metal
Arena rock
EtichettaearMUSIC
ProduttoreRonan McHugh
Def Leppard
RegistrazioneJoe's Garage, Dublino (Irlanda)
FormatiCD, LP, download digitale
Def Leppard - cronologia
Album precedente
(2013)
Singoli
  1. Let's Go
    Pubblicato: 15 settembre 2015
  2. Dangerous
    Pubblicato: 17 ottobre 2015
  3. Man Enough
    Pubblicato: 22 giugno 2016
  4. We Belong
    Pubblicato: 2 dicembre 2016
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Def Leppard è il decimo ed eponimo album in studio del gruppo musicale britannico Def Leppard, pubblicato il 30 ottobre 2015 dalla earMUSIC.[2]

Si tratta del primo lavoro in studio della band dai tempi di Songs from the Sparkle Lounge (2008), decretando il maggior lasso di tempo intercorso nella loro carriera tra la pubblicazione di due album.

Ha debuttato al decimo posto della classifica Billboard 200, vendendo più di 30 000 copie nei soli Stati Uniti.[3] Globalmente è invece arrivato a muovere più di 79.600 unità risultando, durante la prima settimana di messa in vendita, l'ottavo album di maggior successo nel mondo.[4] La rivista specializzata Classic Rock lo ha eletto miglior album dell'anno 2016.[5]

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2014 il cantante Joe Elliott aveva dichiarato che il nuovo album dei Def Leppard era a buon punto, aggiungendo che la band aveva trascorso l'intero mese di febbraio a scrivere e che prevedeva di completare il missaggio del disco entro la fine del novembre dello stesso anno.[6] Tuttavia il processo di lavorazione dovette subire diverse pause a causa dello stato di salute del chitarrista Vivian Campbell, costretto in quel periodo a sottoporsi alla cura di un linfoma di Hodgkin.[7] La band ha ripreso le registrazioni del nuovo album nel mese di dicembre.[8] Inizialmente prevista per la primavera del 2015, l'uscita del disco è stata successivamente posticipata ad un momento dell'anno non meglio definito,[9] quando le registrazioni sono state portate a termine nel mese di marzo.[10] Successivamente il chitarrista Phil Collen ha confermato la data di pubblicazione per ottobre, rivelando come secondo lui questo sia «il nostro migliore album dall'uscita di Hysteria» oltre che quello con «le chitarre più forti che abbiamo mai avuto».[11]

Nell'agosto del 2015 Joe Elliott ha svelato il titolo dell'album e i primi dettagli importanti:[12]

«È concluso. Stiamo facendo dei semplici aggiustamenti dell’ultimo minuto. Il primo brano sarà in radio il prossimo mese. Sono 14 tracce per 55 minuti. Si intitola Def Leppard perché è esattamente come suona. Non suona come una specifica era dei Def Leppard. Ha tutto [...] Abbiamo fatto questo album come fosse una vera e propria dichiarazione artistica che vorremo essere felici di suonare tra 10 o 15 anni: "Sai cosa? Quello è un grande album. Quello fu un grande periodo nella nostra carriera" [...] Per questo nuovo album abbiamo tutti suonato, cantato e scritto veramente bene. C'è molta varietà. C'è ogni sfaccettatura di tutto ciò che abbiamo sempre voluto: acustico, heavy, soft, lento, veloce. Questo è il motivo per cui si intitola Def Leppard perché, proprio come i Queen, siamo stati capaci di realizzare tanti tipi differenti di canzoni.»

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Il primo singolo estratto dall'album, Let's Go, è stato reso disponibile in streaming in esclusiva per Rolling Stone il 15 settembre.[13] Joe Elliott l'ha definito come «un pezzo classico alla Def Leppard» con «grandi chitarre taglienti» e «quel ritmo spavaldo stile Sugar e Rock of Ages».[14] La canzone è stata accompagnata da un lyric video pubblicato il 2 ottobre sul canale YouTube della band,[15] mentre il 30 ottobre è stato lanciato il videoclip ufficiale su Vevo.[16]

L'uscita dell'album è stata anticipata da un secondo singolo, Dangerous, reso disponibile in streaming il 17 ottobre.[17] Il videoclip di questo brano è stato pubblicato il 28 gennaio 2016.[18]

Il 22 giugno 2016 è stato pubblicato il videoclip per il terzo singolo estratto dall'album, Man Enough.[19] Il 2 dicembre è stato invece distribuito il video del quarto e ultimo singolo, We Belong.[20]

Edizione speciale[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato distribuito anche in edizione speciale e limitata attraverso la rivista britannica Classic Rock: tale pacchetto comprendeva il disco originale con l'aggiunta di due tracce bonus, più in allegato un numero speciale di 116 pagine del magazine interamente dedicato ai Def Leppard con nuove interviste, nuove foto e una guida completa traccia per traccia del nuovo lavoro in studio.[21] L'album è stato inoltre reso disponibile in formato doppio vinile.[21]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Let's Go – 5:03 (Joe Elliott, Rick Savage)
  2. Dangerous – 3:27 (Phil Collen, Elliott)
  3. Man Enough – 3:54 (Collen, Elliott)
  4. We Belong – 5:07 (Elliott)
  5. Invicible – 3:47 (Rick Allen, Elliott)
  6. Sea of Love – 4:04 (Collen)
  7. Energized – 3:23 (Collen)
  8. All Time High – 4:19 (Elliott)
  9. Battle of My Own – 2:42 (Savage, Elliott)
  10. Broke 'N' Brokenhearted – 3:17 (Collen, Elliott)
  11. Forever Young – 2:22 (Collen, Elliott)
  12. Last Dance – 3:09 (Savage)
  13. Wings of an Angel – 4:23 (Vivian Campbell, Collen, Savage, Elliott)
  14. Blind Faith – 5:36 (Campbell, Collen, Savage, Elliott)
Tracce bonus della Classic Rock Limited Edition
  1. We Belong (versione alternativa) – 5:06
  2. Let's Go (versione radiofonica) – 3:56
Traccia bonus dell'edizione giapponese
  1. Last Dance (demo) – 3:09

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2015) Posizione
massima
Australia[22] 4
Austria[22] 18
Belgio (Fiandre)[22] 85
Belgio (Vallonia)[22] 39
Canada[23] 11
Finlandia[22] 32
Francia[22] 49
Germania[22] 10
Giappone[24] 8
Grecia[25] 45
Irlanda[26] 57
Italia[22] 36
Norvegia[22] 15
Nuova Zelanda[22] 17
Paesi Bassi[22] 79
Regno Unito[27] 11
Regno Unito (rock & metal)[28] 1
Repubblica Ceca[29] 5
Scozia[30] 7
Stati Uniti[23] 10
Stati Uniti (hard rock)[23] 1
Stati Uniti (independent)[23] 1
Svezia[22] 11
Svizzera[22] 2
Ungheria[31] 33

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Def Leppard, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 novembre 2015.
  2. ^ (EN) Def Leppard Releases First Video Teaser For Forthcoming Album, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 2 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  3. ^ (EN) Keith Caulfield, Chris Stapleton Soars to No. 1 on Billboard 200 Albums Chart After CMAs, su billboard.com, Billboard, 8 novembre 2015. URL consultato il 10 novembre 2015.
  4. ^ (EN) World Top 50 Albums chart is based on albums sales of the world (30.10.2015 - 05.11.2015), su musicharts.net. URL consultato il 15 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
  5. ^ (EN) 'The Classic Rock Awards 2016' Feat. JIMMY PAGE, JEFF BECK, JOHNNY DEPP To Air On AXS TV, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 25 gennaio 2017. URL consultato il 5 marzo 2017.
  6. ^ Silvia Autuori, Def Leppard: Joe Elliott svela i dettagli del nuovo album, su metallus.it, Metallus, 6 maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2015.
  7. ^ Anna Minguzzi, Vivian Campbell: novità discografiche e di salute, su metallus.it, Metallus, 19 maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2015.
  8. ^ Alessandro Diez, Def Leppard: riprese le registrazioni del nuovo album, su metallus.it, Metallus, 5 dicembre 2014. URL consultato il 29 settembre 2015.
  9. ^ Anna Minguzzi, Def Leppard: posticipata l’uscita del nuovo album, su metallus.it, Metallus, 13 febbraio 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  10. ^ Selene Farci, Def Leppard: terminate le registrazioni del nuovo album, su metallus.it, Metallus, 9 marzo 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  11. ^ Anna Minguzzi, Def Leppard: nuovo album ad ottobre, parola di Phil Collen, su metallus.it, Metallus, 13 luglio 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  12. ^ Tommaso Dainese, Def Leppard: nuovo album pronto, svelato il titolo e primi dettagli, su metallus.it, Metallus, 28 agosto 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  13. ^ Ilaria Marra, Def Leppard: in streaming la nuova “Let’s Go”, su metallus.it, Metallus, 15 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  14. ^ (EN) Richard Bienstock, Def Leppard's Joe Elliott on Donald Trump and Eighties Pride - Rolling Stone, su rollingstone.com, Rolling Stone, 15 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  15. ^ Anna Minguzzi, Def Leppard: il lyric video di “Let’s Go”, su metallus.it, Metallus, 2 ottobre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  16. ^ Roberto Banfi, Def Leppard: guarda il nuovo video “Let’s Go”, su metallus.it, Metallus, 31 ottobre 2015. URL consultato il 31 ottobre 2015.
  17. ^ Anna Minguzzi, Def Leppard: ascolta il brano “Dangerous”, su metallus.it, Metallus, 17 ottobre 2015. URL consultato il 17 ottobre 2015.
  18. ^ Pasquale Gennarelli, Def Leppard: guarda il video del brano “Dangerous”, su metallus.it, Metallus, 28 gennaio 2016. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  19. ^ Ilaria Marra, Def Leppard: il video ufficiale di “Man Enough”, su metallus.it, Metallus, 22 giugno 2016. URL consultato il 23 giugno 2016.
  20. ^ Anna Minguzzi, Def Leppard: il video ufficiale di “We Belong”, su metallus.it, Metallus, 2 dicembre 2016. URL consultato il 9 marzo 2017.
  21. ^ a b (EN) Def Leppard Announce Classick Rock Album Fanpack, su teamrock.com, Team Rock. URL consultato il 29 settembre 2015.
  22. ^ a b c d e f g h i j k l m (NL) Def Leppard - Def Leppard, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 10 novembre 2015.
  23. ^ a b c d (EN) 300687 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 10 novembre 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  24. ^ (JA) "Oricon Top 50 Albums: 2015-11-09", su oricon.co.jp, Oricon Style. URL consultato il 10 novembre 2015.
  25. ^ (EN) Charts, su ifpi.gr, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2015).
  26. ^ (EN) TOP 100 ARTIST ALBUM, WEEK ENDING 5 November 2015, su chart-track.co.uk, Chart-Track. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  27. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 06 November 2015 - 12 November 2015, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'8 novembre 2015.
  28. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 06 November 2015 - 12 November 2015, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'8 novembre 2015.
  29. ^ (CS) Hitparáda – Týden – 45. 2015., su ifpicr.cz, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 10 novembre 2015.
  30. ^ (EN) Official Scottish Albums Chart Top 100: 06 November 2015 - 12 November 2015, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'8 novembre 2015.
  31. ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista: 2015. 45. hét, su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 13 novembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]