Debemur morti nos nostraque

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La frase Debemur morti nos nostraque, tradotta letteralmente, significa "siamo votati alla morte noi e tutte le nostre cose" (Orazio, Ars poetica, 63).

Il concetto è ripreso anche da Ovidio (In Liviam, 359): Tendimus huc omnes: metam properamus ad unam; Omnia sub leges mors vocat atra suas. ("Tutti tendiamo a questo fine, tutti ci affrettiamo ad un'unica mèta; la tenebrosa morte chiama tutte le cose sotto le sue leggi").

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