Dasyprocta prymnolopha

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Aguti dal groppone nero
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineRodentia
SottordineHystricomorpha
InfraordineHystricognathi
FamigliaDasyproctidae
GenereDasyprocta
SpecieD. prymnolopha
Nomenclatura binomiale
Dasyprocta prymnolopha
Wagler, 1831
Areale

L'aguti dal groppone nero (Dasyprocta prymnolopha Wagler, 1831) è un roditore originario del nord-est del Brasile, con un areale che si estende dallo stato del Pará al nord del Minas Gerais.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aguti dal groppone nero presenta una lunghezza testa-corpo di circa 45,0-52,5 centimetri. La coda misura 18-30 millimetri, l'orecchio 36-43 millimetri e il piede posteriore 95-115 millimetri. Il colore generale del dorso è giallo-arancio con macchie nere opache. La parte anteriore del corpo è di colore più scuro, mentre sul groppone si trova un'area a forma di cuneo ricoperta da peli neri più lunghi. La parte posteriore della testa è nerastra e sulla nuca è presente una cresta di peli scuri più lunghi. Nell'aspetto generale somiglia molto all'aguti dorato (D. leporina).[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale dell'aguti dal groppone nero è limitato alle regioni orientali dell'America del Sud. Esso si estende dallo stato del Pará, nel nord del Brasile, lungo la costa fino a Bahia e nell'entroterra fino al Minas Gerais settentrionale e al Tocantins orientale.[2][1]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

L'aguti dal groppone nero vive nelle foreste sempreverdi e nelle regioni arbustive semi-aride presenti nel suo areale, tra cui la caatinga e il cerrado, nonché nelle foreste costiere, fino ad altitudini di circa 900 metri. È presente in habitat molto diversi, da quelli umidi della foresta pluviale alle steppe secche. È l'unica specie di aguti che vive nella caatinga.[2]

Come le altre specie del suo genere, è erbivoro e si nutre principalmente di frutta, semi e noci. Svolge un importante ruolo come distributore di semi e quindi come sostenitore della diffusione degli alberi della foresta pluviale.[2] Ha abitudini diurne.[2]

L'estro della femmina dura in media circa 30 giorni e il periodo di gestazione si aggira sui 104 giorni.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Un esemplare visto di profilo.

L'aguti dal groppone nero viene classificato come una specie distinta all'interno del genere degli aguti (Dasyprocta), che consiste di più di dieci specie conosciute.[2][3] Esso è stato descritto per la prima volta dallo zoologo Johann Georg Wagler nel 1831 a partire da un esemplare, secondo le sue stesse informazioni, proveniente dalla Guyana; tuttavia, la località tipo venne corretta nel 1903 nello stato del Pará in Brasile.[2]

Non ne vengono riconosciute sottospecie.[2][3]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

L'aguti dal groppone nero viene classificato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come «specie a rischio minimo» (Least Concern).[1] Tale valutazione trova giustificazione nell'ampia estensione dell'areale e nel presunto grande numero di esemplari. Non sembra essere minacciato dall'uomo, sebbene venga cacciato in alcune parti del suo areale.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Catzeflis, F., Patton J., Percequillo, A., & Weksler, M. 2016, Dasyprocta prymnolopha, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i J. A. Gilbert e T. E. Lacher Jr., Black-rumped Agouti, in Don E. Wilson, T. E. Lacher Jr. e Russell A. Mittermeier (a cura di), Handbook of the Mammals of the World, 6. Lagomorphs and Rodents, Barcellona, Lynx Edicions, 2016, p. 459, ISBN 978-84-941892-3-4.
  3. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dasyprocta prymnolopha, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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