Daniele Pecci

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Daniele Pecci nel 2011

Daniele Pecci (Roma, 23 maggio 1970) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988 consegue la maturità magistrale.

Debutta nel 1990 in teatro, dove lavora quasi ininterrottamente - qualche volta anche come regista - fino alla prima metà degli anni 2000, quando diventa molto popolare grazie alle fiction Il bello delle donne (2002-2003) e soprattutto Orgoglio (2004-2006).

Sempre per la televisione, nel 2005 è nel cast internazionale di San Pietro e Giovanni Paolo II, mentre nel 2007 è tra i protagonisti di Eravamo solo mille, tutte fiction trasmesse da Rai Uno.

Nel 2008 ritorna su Canale 5 nelle fiction L'ultimo padrino e Crimini bianchi, mentre nel 2009 debutta al cinema con il film Fortapàsc di Marco Risi, cui segue nel 2010 Mine vaganti di Ferzan Özpetek.

Nel 2021 è protagonista, con il ruolo di Cesare Corvara, nella fiction Cuori, al fianco di Pilar Fogliati e Matteo Martari.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2008 ha un figlio, Francesco, nato dalla relazione con Barbara Bonanni. Nel giugno 2016 diventa padre per la seconda volta di una bambina, Viola, nata dalla relazione con l'attrice Anita Caprioli.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Come vi piace (2011)
  • Scene da un matrimonio (2010-2012)
  • Kramer contro Kramer (2010-2012)
  • Edipo re (2013)
  • L'ultima notte di Scolacium (2014)
  • Amleto (2014-2016)
  • Medea (2015)
  • Enrico V (2017)
  • Il fu Mattia Pascal (2018)
  • Un tram che si chiama desiderio (2019)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Daniele Pecci e Anita Caprioli genitori, su vanityfair.it, 9 giugno 2016. URL consultato il 10 giugno 2016.
  2. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN170557448 · ISNI (EN0000 0001 1962 5084 · SBN UBOV059443 · BNE (ESXX5080434 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007046262