Daniele Giustiniani

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Daniele Giustiniani
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bergamo (1664-1697)
 
Nato6 giugno 1615 a Venezia
Nominato vescovo23 giugno 1664 da papa Alessandro VII
Consacrato vescovo6 luglio 1664 dal cardinale Pietro Vito Ottoboni (poi papa)
Deceduto11 gennaio 1697 (81 anni) a Bergamo
 

Daniele Giustiniani, o Giustinian (Venezia, 6 giugno 1615Bergamo, 11 gennaio 1697), è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dei nobili patrizi veneziani, Pietro e Marina Giustinian, si dedicò presto agli studi e alla vita politica, coprendo varie cariche pubbliche fino a diventando senatore della Serenissima dove venivano apprezzate le sue qualità oratorie. Solo all'età di 48 anni lasciò la carriera laica e politica per intraprendere quella ecclesiastica, venne ordinato presbitero il 21 settembre 1663[1].

Ricevette la nomina di primicerio della basilica di San Marco in Venezia, e nel 1664 vescovo di Bergamo da papa Alessandro VII.

Arrivò in Bergamo in forma privata, non volendo che la diocesi spendesse inutili forze economiche per i suoi festeggiamenti, come fece pure il suo predecessore san Gregorio Barbarigo, perché pur essendo ricca la circoscrizione vescovile bergamasca, stava ancora riprendendosi dai gravosi danni subiti durante la peste del 1630, ma ne intraprese una riorganizzazione.

Nella chiesa di Sant'Andrea in Bergamo il 4 maggio 1681, iniziò le sue visite pastorali presso le chiese urbane, coadiuvato dal canonico Giacomo Mozzi[2].

Furono proprio le collaborazioni di alcuni prelati in particolare di Francesco Agazzi, che gli permisero una visita alla diocesi e la celebrazione di tre sinodi (1668, 1679 e 1687), di cui sono conservati gli atti nella Curia di Bergamo[3]. La sua presenza nelle diverse chiese e parrocchie del bergamasco è documentata e conservata negli atti delle visite pastorali.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giustiniani, Daniele, su bgpedia.it, Bergamopedia. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  2. ^ Ermenegildo Camozzi, Processi e cronache giudiziarie tra Bergamo e Venezia, su books.google.it, Gangemi editore. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  3. ^ Bruno Caccia, L'antica Cattedrale di San Vincenzo martire in Bergamo, Bergamo, Bolis Edizioni, 2015, p. 117.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Potthast, Regesta pontificum Romanorum, Berolini, 1875.
  • L. Dentella, I vescovi di Bergamo. Notizie storiche, Bergamo, 1939.
  • Bruno Caccia, L'antica Cattedrale di San Vincenzo martire in Bergamo, Bergamo, Bolis Edizioni, 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bergamo Successore
Gregorio Giovanni Gasparo Barbarigo 23 giugno 1664 - 11 gennaio 1697 Luigi Ruzzini
Controllo di autoritàVIAF (EN256505312 · ISNI (EN0000 0003 7826 3970 · BAV 495/126426 · WorldCat Identities (ENviaf-256505312