Cyanocorax beecheii

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Ghiandaia dorsopurpureo
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
SuperfamigliaCorvoidea
FamigliaCorvidae
GenereCyanocorax
SpecieC. beecheii
Nomenclatura binomiale
Cyanocorax beecheii
(Vigors, 1829)
Sinonimi

Cissolopha beecheii

La ghiandaia dorsopurpureo (Cyanocorax beecheii (Vigors, 1829)) è un uccello passeriforme della famiglia dei corvidi[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, beecheii, rappresenta un omaggio all'esploratore inglese Frederick William Beechey.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 35-40 cm di lunghezza, per 193 g di peso[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Due esemplari al suolo nel Nayarit.

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, con grossa testa ovale e allungata, becco forte e conico dall'estremità lievemente adunca, grandi occhi, lunghe ali digitate, coda allungata e forti zampe artigliate.

Il piumaggio è nero su testa, spalle, petto, ventre, fianchi, sottocoda e superficie inferiore della coda, mentre dorso, ali e coda sono di colore blu cobalto, più scuro su queste ultime due parti. Come intuibile dal nome comune, nell'area dorsale blu sono presenti sfumature violacee.

Il becco è di colore nero, mentre le zampe sono di colore grigio: gli occhi sono invece di colore bianco.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare arruffa le penne in cattività.

Si tratta di uccelli diurni e moderatamente gregari, che vivono da soli, in coppie o al più in gruppetti a base familiare che contano fino a 5-6 individui (una coppia riproduttrice più i figli di una o due covate precedenti), che passano la maggior parte della giornata sparpagliati alla ricerca di cibo, muovendosi fra il suolo e i cespugli: sul far della sera, i gruppi i riuniscono fra i rami di un albero, per passare la notte al riparo dalle intemperie e da eventuali predatori. Ciascun gruppo occupa un territorio che spazia per n'estensione che va dai 25 ai 43 ettari, e che viene difeso attivamente da eventuali intrusi conspecifici.

La ghiandaia dorsopurpureo possiede un limitato repertorio vocale: questi uccelli si tengono in contatto fra loro mediante aspri gracchi piuttosto gravi, che ricordano quelli dei corvi propriamente detti.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare si alimenta in cattività.

La ghiandaia dorsopurpureo è un uccello onnivoro, che si nutre di un'ampia gamma di cibi che va da quelli di origine vegetale, quali bacche, frutta e granaglie, a quelli di origine animale, come insetti (zanzare, formiche e scarafaggi fra gli altri[3]), invertebrati e larve, nonché piccoli vertebrati e uova.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli monogami, le cui coppie rimangono insieme per la vita, coi partner che rinsaldano il proprio legame facendo grooming e passandosi il cibo a vicenda.

La stagione degli amori comincia in maggio: sebbene nell'ambito di un gruppo possano esserci più coppie, è generalmente solo quella dominante a riprodursi, mentre gli altri membri aiutano i due partner nella costruzione del nido (a forma di coppa, edificato fra i rami di un albero con rametti intrecciati e foderato internamente di fibre vegetali) e nell'allevamento della prole.
All'interno del nido, la femmina depone 3-5 uova, che provvede a covare da sola per circa 19 giorni, assistita nel frattempo dal maschio, che la imbecca e tiene d'occhio i dintorni.
I pulli, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono accuditi sia dai genitori che dagli altri membri del gruppo (che in genere sono i loro fratelli di covate precedenti): in tal modo, essi sono pronti per l'involo attorno ai 24 giorni dalla schiusa, periodo dopo il quale continuano a rimanere ancora presso il proprio gruppo d'appartenenza, non di rado aiutando a loro volta i genitori ad allevare la prole nella stagione riproduttiva successiva.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

GIovane (notare il becco giallo) in natura.

La ghiandaia dorsopurpureo è endemica del Messico, del quale popola la fascia costiera pacifica centro-occidentale dall'estremo sud del Sonora (area di Álamos) a sud fino al Nayarit settentrionale.

La specie è residente, coi maschi che si disperdono una volta raggiunta la maturità sessuale, andando a cercare una partner per insediarsi in un nuovo territorio, mentre le femmine rimangono presso il gruppo di nascita per un tempo indefinito, fino a quando anch'esse trovano un compagno.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta tropicale secca fino a 600 m di quota[3], con predilezione per le aree di ricrescita secondaria a presenza di radure cespugliose: questi animali frequentano inoltre senza grossi problemi le aree antropizzare per reperire facilmente il cibo, potendo essere avvistati in piantagioni e frutteti, parchi urbani e discariche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2016, Cyanocorax beecheii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 13 novembre 2017.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 13 novembre 2017.
  3. ^ a b c (EN) Purplish-backed Jay (Cyanocorax beecheii), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 18 ottobre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]