Cronaca di Galaxidi

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La Cronaca di Galaxidi (in greco Χρονικό του Γαλαξειδίου?) è una cronaca greca scritta nel 1703 che descrive la storia della città di Galaxidi, sulla sponda settentrionale del Golfo di Corinto, e della sua regione più ampia, che comprende le città di Lepanto, Amfissa e Lidoriki, dal Medioevo al 1690. È stato scritto dal monaco Euthymios in lingua volgare utilizzando fonti originali trovate nel Monastero di Cristo Salvatore. Scoperto nel 1864, fu pubblicato dallo studioso greco Konstandìnos Sàthas nel 1865.[1][2]

L'opera viene ritenuta affidabile e importante circa il resoconto delle invasioni e delle migrazioni slave nel Golfo di Corinto durante il X secolo,[1] come l'invasione bulgara del Peloponneso sotto i Romani e i movimenti di resistenza del periodo tardo bizantino nei Balcani meridionali.[2] Essa contiene anche informazioni aggiuntive sulla presenza normanna nel IX secolo e sulle attività dei pirati latini durante il XIII secolo.[1]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Constantine Hatzidimitriou, The Chronicle of Galaxidi: An Overview of its importance for understanding the history of Southwest Central Greece based on a new study of the ms. and an analysis of its sources., in Third-six Annual Byzantine Studies Conference, University of Pennsylvania, 2010, p. 4.
  2. ^ a b (EN) Elizabeth M. Jeffreys, Chronicle of Galaxeidi, Oxford University Press, 1º gennaio 2005, DOI:10.1093/acref/9780195046526.001.0001/acref-9780195046526-e-1069, ISBN 978-0-19-504652-6. URL consultato il 14 novembre 2022.