Cripta della Madonna della Grotta

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Cripta della Madonna della Grotta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàOrtelle
Indirizzovia Santa Marina
Coordinate40°02′04.29″N 18°23′14.87″E / 40.034526°N 18.387463°E40.034526; 18.387463
ReligioneCattolica
Arcidiocesi Otranto
Stile architettonicobizantino
Inizio costruzioneXIII secolo

La cripta della Madonna della Grotta è una chiesa rupestre ipogea situata nel comune di Ortelle in provincia di Lecce. La costruzione della cripta risale al XIII secolo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Scavata interamente nel banco tufaceo, presenta una pianta a tre navate absidate con absidi laterali quadrangolari e abside centrale semicircolare, con aggiunta di due avancorpi lungo gli ingressi e di un campanile a vela.

Gli altari esistenti sono tre: nell'abside centrale vi è quello dedicato alla Madonna delle Grazie, nell'abside di sinistra è ospitato l'altare di Sant'Eligio, a destra quello dei Santi Medici; nella zona antistante la navata destra vi era probabilmente un quarto altare dedicato a Santa Chiara.
L'altare della Madonna delle Grazie presenta un'immagine della Vergine posta fra due angeli adoranti. La figura della Madonna è databile al XIX secolo mentre i due angeli adoranti risalgono al XVII secolo.
Nell'altare di Sant'Eligio è raffigurato il santo con quattro scene di miracoli tratte dalla sua vita. Nell'intradosso della lunetta, in due ovali sono raffigurati i Santi apostoli Giacomo e Filippo. Le immagini di Sant'Eligio e San Fortunato si trovano negli spazi posti tra gli altari absidali e sono databili alla fine del XVII secolo.
L'altare dei Santi Medici, ridipinto nel Settecento, presente l'affresco dei due santi affiancati da San Nicola e da San Liborio.

L'interno della grotta, in passato interamente ricoperto da dipinti, conserva altre immagini. Sulla parete a destra dell'altare dei Santi Medici, vi è una Madonna col Bambino che regge un uccellino (rappresentante la passione) raffigurata secondo lo schema della maestà e di sapore tardo-gotico databile al XV secolo.

Sul pilastro dell'arco che delimita la navata di destra è raffigurata la Santissima Trinità. Sulla parete destra, nel luogo dove era addossato l'altare di Santa Chiara, si trova l'immagine più enigmatica dell'intera decorazione pittorica della cripta: l'Eterno Padre, tra due angeli svolazzanti, che protegge due figure femminili (entrambe raffigurerebbero la Vergine Maria) che reggono un drappo con tre cerchi raffiguranti la Flagellazione, la Crocifissione e la Resurrezione di Cristo.
Su di una parete sono inoltre difficilmente visibili i nimbi ed i volti di una teoria di santi andata ormai quasi distrutta. Rappresenta l'affresco più antico della cripta databile al XIV secolo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale. Campania Calabria Lucania, Napoli 1967, pp. 236, 240, 415, 416

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C.D. Fonseca et alii., Gli insediamenti rupestri medievali nel Basso Salento, Galatina 1979, pp. 131–134
  • Ortese S., Ortelle. Cripta di Santa Maria della Grotta. Storia e restauri, Lupo Editore, 2009

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