Cratere C. Mayer

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Cratere C. Mayer
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
Il cratere C. Mayer.
Dati topografici
Coordinate63°15′36″N 17°18′36″E / 63.26°N 17.31°E63.26; 17.31
MagliaLQ-05 (in scala 1:2.500.000)

LAC-13 Aristoteles (in scala 1:1.000.000)

Diametro37,54 km
Localizzazione
Cratere C. Mayer
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

C. Mayer è un cratere lunare di 37,54 km situato nella parte nord-orientale della faccia visibile della Luna, sul limite settentrionale del Mare Frigoris, a nord del grande cratere Aristoteles. Più a sud si trova, a distanza minore, il cratere Sheepshanks.

Questo cratere è una formazione relativamente recente, con un bordo ben definito, anche se di aspetto più poligonale che circolare. L'interno ha un aspetto terrazzato ed è parzialmente rugoso ed irregolare. Il picco centrale giace leggermente a nord del centro geometrico e si estende nella stessa direzione.

Il cratere è dedicato all'astronomo ceco Christian Mayer.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di C. Mayer sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

C. Mayer Coordinate Diametro (in km)
B[1] 60°11′24″N 15°26′24″E / 60.19°N 15.44°E60.19; 15.44 (C. Mayer B) 32,7
D[2] 62°12′00″N 18°30′36″E / 62.2°N 18.51°E62.2; 18.51 (C. Mayer D) 64,82
E[3] 61°10′48″N 16°02′24″E / 61.18°N 16.04°E61.18; 16.04 (C. Mayer E) 11,23
F[4] 62°05′24″N 19°37′12″E / 62.09°N 19.62°E62.09; 19.62 (C. Mayer F) 6,65
H[5] 64°12′36″N 14°44′24″E / 64.21°N 14.74°E64.21; 14.74 (C. Mayer H) 42,7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) C. Mayer B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 23 giugno 2020.
  2. ^ (EN) C. Mayer D, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 23 giugno 2020.
  3. ^ (EN) C. Mayer E, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 23 giugno 2020.
  4. ^ (EN) C. Mayer F, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 23 giugno 2020.
  5. ^ (EN) C. Mayer H, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 23 giugno 2020.

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