Cotoletta alla bolognese

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Cotoletta alla bolognese
Cotoletta alla Bolognese con tartufo nero
Origini
Altri nomicotoletta alla petroniana
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
DiffusioneItalia nord-orientale
Dettagli
Categoriasecondo piatto
Ingredienti principalicarne di vitello, farina, uova, pan grattato, burro o strutto, prosciutto, Parmigiano Reggiano, brodo di carne. Facoltativi: trifola e concentrato di pomodoro
Varianticotoletta alla milanese
faldìa
Wiener Schnitzel

La cotoletta alla bolognese è uno dei piatti tipici di Bologna, di origine molto antica e molto ricco. È anche nota con il nome di "petroniana",[1] dal nome del patrono della città di Bologna, Petronio.

Ricetta[modifica | modifica wikitesto]

Consiste di una cotoletta di vitello (scannello o sottonoce) impanata con uova, farina e pan grattato. Viene prima fritta in strutto o burro, quindi ricoperta con un'abbondante fetta di prosciutto e una generosa manciata di parmigiano reggiano, poi brevemente aspersa con brodo di carne, per insaporirla ed inumidirla. La si passa infine al forno fino a far sciogliere il formaggio soprastante.[2]

Particolarmente ricca è la versione con il tartufo: una volta uscita dal forno la si ricopre di tartufo (o meglio di "trifola", un tartufo bianco piccolo e molto profumato degli Appennini bolognesi). È usanza di alcuni mettere anche una punta di concentrato di pomodoro nella teglia da passare al forno.

La ricetta è stata depositata dalla Accademia italiana della cucina presso la Camera di Commercio di Bologna il 14 ottobre 2004.[3][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La "Petroniana" eretica, su lucianopignataro.it.
  2. ^ a b Cotoletta alla Bolognese, su accademiaitalianadellacucina.it.
  3. ^ La vera Cotoletta alla Bolognese, su mondodelgusto.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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