Costituzione della Giordania

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La Costituzione del Regno Hascemita di Giordania è stata adottata l'11 gennaio 1952 ed è stata modificata più volte.[1] Definisce il governo monarchico ereditario con un sistema di rappresentanza parlamentare. Stabilisce i poteri separati dello Stato (esecutivo, legislativo e giudiziario), i diritti e i doveri dei cittadini, gli affari finanziari e altre norme costituzionali.[2]

Sfondo[modifica | modifica wikitesto]

Una Legge Organica fu promulgata nell'aprile 1928 per essere utilizzata sotto il mandato britannico. Dopo che la Giordania ottenne la piena indipendenza nel maggio 1946, a seguito dell'abolizione del mandato britannico, fu formulata una nuova costituzione, pubblicata nella Gazzetta ufficiale il 1º febbraio 1947 e adottata dal Consiglio legislativo il 28 novembre 1947. Pochi anni dopo, la Costituzione fu liberalizzata dal re Talal e ratificata il 1º gennaio 1952. È generalmente considerata liberale, anche se possono sorgere critiche nei confronti degli ampi poteri conferiti al monarca.[2]

Modifiche[modifica | modifica wikitesto]

La costituzione giordana ha subito una serie di emendamenti, come nel 2011 e nel 2016.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Jordan country report", The World Factbook, U.S. Central Intelligence Agency, 24 agosto 2012
  2. ^ a b "The Constitution of The Hashemite Kingdom of Jordan", The King Hussein library
  3. ^ (EN) Senate majority approves constitutional amendments, su Jordan Times, 2 maggio 2016. URL consultato l'11 dicembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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