Coryphaenoides mediterraneus

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Coryphaenoides mediterraneus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineParacanthopterygii
OrdineGadiformes
FamigliaMacrouridae
GenereCoryphaenoides
SpecieC. mediterraneus
Nomenclatura binomiale
Coryphaenoides mediterraneus
Giglioli, 1893

Coryphaenoides mediterraneus (syn. Chalinura mediterranea) è un pesce abissale della famiglia Macrouridae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È presente nel mar Mediterraneo occidentale compresi i mari italiani, apparentemente molto raro; è anche presente nell'Oceano Atlantico tra la Scozia (qualche segnalazione dall'Islanda) e le Azzorre. È presente anche nell'Atlantico occidentale nelle acque del golfo del Messico.

Vive a profondità elevatissime, fino ad oltre 4000 metri.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come forma generale è simile agli altri pesci topo da cui si riconosce facilmente per la riduzione del rostro e la bocca quasi terminale. La testa è ricca di cavità mucose, meno vistose che in Hymenocephalus italicus, il barbiglio sotto il mento è abbastanza lungo (più del diametro oculare). I denti superiori sono piuttosto grandi. L'occhio è relativamente piccolo. La prima pinna dorsale è elevata, il primo raggio è spiniforme e dentellato, la seconda dorsale è lunga fino all'estremità del corpo ed è più bassa della pinna anale. Le pinne ventrali hanno il primo raggio allungatissimo.

Il colore è roseo con ventre e testa neri. Le pinne sono incolori.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Ignota. Sembra si nutra di invertebrati bentonici.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura con le reti a strascico scientifiche.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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