Congomys
| Congomys | |
|---|---|
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| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Chordata |
| Classe | Mammalia |
| Superordine | Euarchontoglires |
| Ordine | Rodentia |
| Sottordine | Myomorpha |
| Superfamiglia | Muroidea |
| Famiglia | Muridae |
| Sottofamiglia | Murinae |
| Genere | Congomys Nicolas, Mikula & Bryja, 2021 |
| Specie | |
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Vedi testo | |
Congomys (Nicolas, Mikula & Bryja, 2021) è un genere di Roditori della famiglia dei Muridi.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Al genere Congomys appartengono roditori di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 109 e 144 mm, la lunghezza della coda tra 116 e 162 mm e un peso fino a 65 g.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]
Il cranio è sottile e presenta un rostro lungo, una scatola cranica tondeggiante e le creste sopra-orbitali assenti o poco sviluppate. Le bolle timpaniche non sono particolarmente ingrandite. I molari sono stretti, allungati e cuspidati. Sono presenti 7 creste palatali.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
| 3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
| 3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
| Totale: 16 | |||||||
| 1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; | |||||||
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
L'aspetto è quello di un topo dal corpo snello con una pelliccia soffice. Le parti dorsali variano dal giallo-grigiastro al nerastro, mentre le parti ventrali sono biancastre o grigiastre. Il muso è allungato, le orecchie sono grandi ed arrotondate. Le zampe posteriori sono corte e larghe, con 6 cuscinetti ben sviluppati sulla pianta dei piedi, adattamento ad una vita arboricola. Il quinto dito del piede è relativamente lungo. La coda è più lunga della testa e del corpo ed è rivestita di scaglie e cosparsa di pochi peli. Le femmine hanno da 3 a 5 paia di mammelle.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Questo genere è diffuso nella Repubblica Democratica del Congo.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Il genere comprende 2 specie.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Don E. Wilson, Russell A. Mittermeier, Thomas E. Lacher, Jr, Handbook of the Mammals of the World. Volume 7 Rodents II, Lynx Ediciones, 2017. ISBN 978-84-16728-04-6
- Violaine Nicolas, Ondřej Mikula, Leonid A. Lavrenchenko, Radim Šumbera, Veronika Bartáková, Anna Bryjová, Yonas Meheretu, Erik Verheyen, Alain Didier Missoup, Alan R. Lemmon, Emily Moriarty Lemmon & Josef Bryja, Phylogenomics of African radiation of Praomyini (Muridae: Murinae) rodents: First fully resolved phylogeny, evolutionary history and delimitation of extant genera (PDF), in Molecular Phylogenetic and Evolution, vol. 163, 2021.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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