Confine tra la Guinea-Bissau e il Senegal

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Confine tra la Guinea-Bissau e il Senegal
Mappa della Guinea-Bissau con il Senegal a nord.
Dati generali
StatiBandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau
Bandiera del Senegal Senegal
Lunghezza341 km
Dati storici
Istituito nel1898

Il confine tra la Guinea-Bissau e il Senegal ha una lunghezza di 341 km e va dall'Oceano Atlantico a ovest fino al triplice confine con la Guinea a est.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il confine inizia a ovest a Capo Roxo sulla costa atlantica, e procede via terra in direzione nord-est attraverso una serie di linee irregolari e diritte oltre il 12º parallelo nord; a 12° 40 N vira ad est e poi segue una linea retta fino al triplice confine guineano.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Portogallo iniziò ad esplorare le aree costiere della moderna Guinea-Bissau a metà del 1400; Bissau fu fondata nel 1765 e divenne il centro del commercio portoghese di schiavi, oro e avorio lungo un'area vagamente definita lungo la costa, denominata Guinea portoghese.[3][4] Anche la Francia si interessò alla regione, stabilendosi sulla costa del moderno Senegal nel XVII secolo; i francesi estesero gradualmente il loro dominio verso l'entroterra dalla metà del 1800 in poi.[5]

Gli anni ottanta del XIX secolo videro un'intensa competizione tra le potenze europee per i territori in Africa attraverso un processo noto come Spartizione dell'Africa che culminò nella Conferenza di Berlino del 1884, in cui le nazioni europee interessate concordarono sulle rispettive rivendicazioni territoriali e sulle regole degli impegni futuri. Di conseguenza, il 12 maggio 1886 Francia e Portogallo firmarono un trattato che delimitava un confine tra le loro colonie dell'Africa occidentale (cioè il confine moderno Guinea-Bissau-Senegal e Guinea-Guinea-Bissau).[3][2] Una commissione congiunta franco-portoghese delimitò il confine sul terreno durante il periodo 1900-05, contrassegnandolo con 184 pilastri numerati (i pilastri 58-184 coprivano il confine portoghese Guinea-Senegal). Questo confine finale fu poi approvato da uno scambio di note nel 1905-06.

Il Senegal ottenne l'indipendenza dalla Francia nel 1960, seguito dalla Guinea portoghese (come Guinea-Bissau) nel 1974 dopo una lunga guerra contro le forze portoghesi; il confine divenne internazionale tra due stati sovrani.[3] La regione di confine è stata utilizzata da vari gruppi armati coinvolti nel conflitto di Casamance e nella guerra civile della Guinea-Bissau alla fine degli anni '90.[6][7][8]

Insediamenti vicino al confine[modifica | modifica wikitesto]

Attraversamento della frontiera

Guinea-Bissau[modifica | modifica wikitesto]

Senegal[modifica | modifica wikitesto]

  • Kabrousse
  • Samine-Escale
  • Mpack
  • Tanaff
  • Kamboua
  • Salikenie
  • Koumbakara

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  2. ^ a b Ian Brownlie, African Boundaries: A Legal and Diplomatic Encyclopedia, Institute for International Affairs, Hurst and Co., 1979, pp. 351–57.
  3. ^ a b c https://fall.fsulawrc.com/collection/LimitsinSeas/IBS141.pdf.
  4. ^ C.R. Boxer, (1977) The Portuguese Seaborne Empire, 1415-1825, pp. 26–7, 30 London, Hutchinson & Co. ISBN 0-09131-071-7
  5. ^ Klein, Martin A., Islam and Imperialism in Senegal Sine-Saloum, 1847–1914, p. 46. Published by Edinburgh University Press (1968). ISBN 0-85224-029-5
  6. ^ Senegal extends Guinea-Bissau border blockade, CNN, 3 settembre 2000. URL consultato il 26 giugno 2007.
  7. ^ Heaviest fighting yet reported in Guinea-Bissau capital, Associated Press, 16 giugno 1998. URL consultato il 26 giugno 2007.
  8. ^ (FR) Coumba Sylla, Casamance : retour à la case cauchemar pour les réfugiés, Radio France Internationale, 31 marzo 2006. URL consultato il 26 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2007).