Comunità ebraica di Fossano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fossano fu sede, fino agli anni precedenti la seconda guerra mondiale, di una piccola ma fiorente comunità ebraica.

La presenza ebraica è attestata fin dal XVI secolo. Nel 1705 fu istituito il ghetto (nell'attuale via IV Novembre), al confine tra il quartiere Salice e quello Romanisi. La comunità raggiunse la sua massima espansione nella metà dell'Ottocento, nel periodo seguente all'emancipazione del 1848, quando giunge a contare ben 250 membri.

La fine del ghetto significò però anche il declino della comunità ebraica per la forte emigrazione verso i centri maggiori della regione. La sinagoga (che sorgeva in via IV Novembre) fu smantellata già negli anni precedenti la seconda guerra mondiale e i suoi arredi barocchi furono trasferiti a Torino dove andarono distrutti durante il conflitto.

Nel dopoguerra (maggio 1960) anche l'edificio della sinagoga fu demolito. A testimonianza della presenza ebraica a Fossano rimane solo il cimitero ottocentesco di via Orfanotrofio, fuori dalla porta del Salice.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Ebraismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Ebraismo