Comunione (religione)
La comunione è nel suo significato originario e fondante l'armonia che c'è tra due o più persone. La parola viene dal latino communio, che corrisponde al greco koinonìa (κοινωνία).
Nel Nuovo Testamento[modifica | modifica wikitesto]
Nel Nuovo Testamento la comunione è un segno distintivo dei cristiani, ed è un frutto del dono dello Spirito Santo:
- La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi (2 Cor 13,13[1]).
La comunione che c'è tra i cristiani ha la sua radice nella comunione di questi con Dio in Cristo:
- «Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo» (1 Gv 1,3[2]; vedi anche 1,7[3]).
Questa comunione tra i cristiani viene sovente detta in modo più tecnico "comunione dei santi".
Nel cristianesimo primitivo[modifica | modifica wikitesto]
La comunione tra credenti era dimostrata, nei primi secoli del cristianesimo, dalle lettere di comunione, documenti che provavano l'appartenenza alla Chiesa di un credente proveniente da un'altra diocesi.
Nella Chiesa cattolico-romana[modifica | modifica wikitesto]
La comunione è, nella Chiesa cattolica, un'istituzione sacramentale-giuridica. La natura sacramentale si vede nella partecipazione del fedele all'eucaristia, e lo scomunicato perde questo diritto. La natura giuridica di tale istituto si coglie nel fatto che è un'autorità ad irrogare la pena della scomunica.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Communion, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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