Collegio elettorale di Faenza (Regno di Sardegna)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Faenza
collegio elettorale
Luigi Carlo Farini, eletto nella prima votazione svoltasi nel collegio
 
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
CapoluogoFaenza
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Tipologiauninominale

Il collegio elettorale di Faenza è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna. Fu istituito, assieme agli altri collegi elettorali dell'Emilia, con decreto del Governatore per le provincie dell'Emilia, Luigi Carlo Farini, il 20 gennaio 1860[1]. Era uno degli sette collegi in cui era stata suddivisa la provincia di Ravenna[1].

Era composto da due sezione, entrambe nel territorio di Faenza[2].

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Nel collegio si svolsero votazioni per la VII legislatura[3]

Dopo la proclamazione dell'unità d'Italia nel territorio fu istituito l'omonimo collegio[3].

VII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
25 marzo 1860
Voti%
Carlo Luigi Farini23791,15
Giacomo Sacchi238,85
Iscritti731100,00
↳ Votanti (% su iscritti)27337,35
 ↳ Voti validi (% su votanti)26095,24
 ↳ Voti non validi (% su votanti)134,76
↳ Astenuti (% su iscritti)45862,65

Nella tornata del 9 aprile 1860, furono presentate alla camera i risultati di questo collegio. L'onorevole Chiapusso, relatore per conto della VI sezione, pose in evidenza come gli uffici elettorali non avessero interpretato correttamente la legge elettorale: avevano infatti proclamato eletto Farini nonostante non avesse raggiunto, come prescritto, dall'articolo 91 della legge, il terzo degli elettori iscritti. La motivazione addotta fu che erano stati respinti gli analfabeti e il loro numero era stato sottratto al numero degli aventi diritto al voto. Il relatore pose in rilievo che la legge, nell'articolo 52, stabiliva che il numero degli elettori era quello fissato nel decreto di convocazione dei collegi. La camera si espresse per l'annullamento. Il collegio fu riconvocato[4][3].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
6 maggio 1860
Ballottaggio
10 maggio 1860
Voti%Voti%
Giacomo Sacchi8842,5115863,71
Alessandro Borella11957,499036,29
Iscritti731100,00731100,00
↳ Votanti (% su iscritti)21329,1425534,88
 ↳ Voti validi (% su votanti)20797,1824897,25
 ↳ Voti non validi (% su votanti)62,8272,75
↳ Astenuti (% su iscritti)51870,8647665,12

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]