Codex Freerianus

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Onciale 016
Manoscritto del Nuovo Testamento
NomeFreerianus
SimboloI
Testolettere paoline, Lettera agli Ebrei
Datazione450 circa
Scritturalingua greca
RitrovamentoCharles Lang Freer, in Egitto, 1906
ConservazioneSmithsonian Institution
Dimensione25 x 20 cm
Tipo testualealessandrino
CategoriaII

Il Codex Freerianus (numerazione Gregory-Aland: I o 016; numerazione von Soden: α 1041), anche detto Manoscritto Washington delle lettere paoline, è un manoscritto pergamenaceo onciale greco del V secolo, che prende il nome da Charles Lang Freer, il quale lo acquistò in Egitto. Il codice è conservato alla Freer Gallery of Art allo Smithsonian Institution di Washington, con il numero di inventario 06.275.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il codice contiene una parte delle lettere paoline, ad eccezione della Lettera ai Romani, e include anche la Lettera agli Ebrei, posta dopo la Seconda lettera ai Tessalonicesi. Il manoscritto è generalmente datato al V secolo, sebbene alcuni studiosi abbiano suggerito il VI secolo. Il codice era originariamente composto da 210 fogli di pergamena, 25 per 20 cm, dei quali si sono conservati solo 84, in maniera frammentaria. Il testo del codice, che contiene numerose lacune, fu scritto in una colonna per pagina, con 30 linee per colonna,[2] in scriptio continua (le lettere e le parole non sono separate da spazi).

Il testo greco del codice, pubblicato nel 1921 da H.A. Sanders, è un buon rappresentante del tipo testuale alessandrino, e concorda strettamente più con א, A, C e 33 che con P46, B o 1739. Kurt Aland lo ha inserito nella Categoria II, riconducendolo al testo egiziano.[3] La sua natura frammentaria ne limita l'utilità.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Prima lettera ai Corinzi 10:29, 11:9-10. 18-19. 26-27; 12:3-4. 27-28; 14:12-13. 22.32-33; 15:3.15.27-28.38-39.59-50; 16:1-2.12-13;
Seconda lettera ai Corinzi 1:1.9.16-17; 2:3-4.14; 3:6-7.16-17; 4:6-7.16-17; 5:8-10.17-18; 6:6-8.16-18; 7:7-8.13-14; 8:6-7.14-17; 8:24-9:1; 9:7-8; 9:15-10:1; 10:8-10; 10:17-11:2; 11:9-10.20-21.28-29; 12:6-7.14-15; 13:1-2.10-11;
Lettera ai Galati 1:1-3, 11-13, 1:22-2:1, 2:8-9, 16-17, 3:6-8, 16-17, 24-28, 4:8-10, 20-23;
Lettera agli Efesini 2:15-18, 3:6-8, 18-20, 4:9-11, 17-19, 28-30, 5:6-11, 20-24, 5:32-6:1, 6:10-12, 19-21;
Lettera ai Filippesi 1:1-4, 11-13, 20-23, 2:1-3, 12-14, 25-27, 3:4-6, 14-17, 4:3-6, 13-15;
Lettera ai Colossesi 1:1-4, 10-12, 20-22, 27-29, 2:7-9, 16-19, 3:5-8, 15-17, 3:25-4:2, 4:11-13;
Prima lettera ai Tessalonicesi 1:1-2, 9-10, 2:7-9, 14-16, 3:2-5, 11-13, 4:7-10, 4:16-5:1, 5:9-12, 23-27;
Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:1-3, 10-11, 2:5-8, 14-17, 3:8-10;
Lettera agli Ebrei 1:1-3. 9-12; 2:4-7.12-14; 3:4-6.14-16; 4:3-6.12-14; 5:5-7; 6:1-3.10-13; 6:20-7:2; 7:7-11.18-20; 7:27-8:1; 8:7-9; 9:1-4.9-11.16-19. 25-27; 10:5-8.16-18.26-29.35-38; 11:6-7.12-15.22-24.31-33; 11:38-12:1; 12:7-9.16-18.25-27; 13:7-9.16-18.23-25;
Prima lettera a Timoteo 1:1-3.10-13; 1:19-2:1; 2:9-13; 3:7-9; 4:1-3.10-13; 5:5-9.16-19; 6:1-2.9-11.17-19;
Seconda lettera a Timoteo 1:1-3.10-12; 2:2-5.14-16.22-24; 3:6-8; 3:16-4:1; 4:8-10.18-20;
Lettera a Tito 1:1-3.10-11; 2:4-6.14-15; 3:8-9;
Lettera a Filemone 1-3. 14-16.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Codex Washingtonianus ha il numero 06.274 nella stessa Gallery.
  2. ^ Kurt Aland, Barbara Aland, ààThe Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticismàà, traduzione di Erroll F. Rhodes, William B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids, Michigan, 1995, p. 110.
  3. ^ Bruce M. Metzger, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, 1968 etc, Oxford University Press, p. 54.
  4. ^ Nestle-Aland, Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellschaft, p. 610.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. R. Gregory, Das Freer Logion, Versuche und Entwürfe 1 (Leipzig, 1905).
  • H. A. Sanders, The New Testament Manuscripts in the Freer Collection, The Macmillan Company, New York – London 1918.
  • F. G. Kenyon, Our Bible and the Ancient Manuscripts (4th ed.), London 1939.
  • W. H. P. Hatch, The Principal Uncial Manuscripts Of The New Testament, 1939, The University of Chicago Press, Chicago.
  • Thomas A. Wayment, Two new Textual Variants from the Freer Pauline Codex (I), JBL 123/4 (2004), pp. 737–740.
  • L. W. Hurtado, The Freer Biblical Manuscripts. Fresh Studies of an American Treasure Trove, Brill 2007.

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