Claudio Morganti (politico)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Claudio Morganti

Europarlamentare
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Europa della Libertà e della Democrazia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega Nord (2002-2013)
Indipendente (2013-)

Claudio Morganti (Prato, 14 aprile 1973) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2002 al 2013 è stato iscritto alla Lega Nord Toscana.

Dal 2004 al 2009 ricopre il ruolo di consigliere comunale a Vaiano, in provincia di Prato,[1] e dal 2005 al 2008 è Segretario provinciale di Prato della Lega Nord.

Il 7 dicembre 2008 viene eletto Segretario Nazionale della Lega Nord Toscana dopo il commissariamento di Luca Rodolfo Paolini. Il 21 settembre 2011 si dimette da Segretario Nazionale a causa di contrasti con una parte dei militanti della Lega Nord Toscana; al suo posto viene nominato commissario federale Giovanni Fava.

Il 7 giugno 2009 viene eletto per la Lega Nord Padania nella VII legislatura (2009-2014) del Parlamento europeo, aderendo al Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia (ELD).

Al Parlamento europeo è membro della Commissione per i bilanci (BUDG) e membro sostituto della Commissione per i problemi economici e monetari (ECON).

Fa parte della Delegazione alla Commissione parlamentare mista UE-Messico e della Delegazione all'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana; è inoltre membro sostituto della Delegazione all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.

Ricopre la carica di Vicepresidente dell'Intergruppo Disabilità del Parlamento europeo.

Nell'aprile 2013 comunica di essere stato espulso dalla Lega Nord per contrasti con la segreteria politica del partito.[2] Pur restando membro dell'ELD al Parlamento europeo, a partire dal 5 novembre 2013 risulta come indipendente rispetto al partito politico nazionale di riferimento.[3]

Nel 2014 viene candidato, alle elezioni europee come capolista di Io Cambio-MAIE nella Circoscrizione Italia centrale (che raccoglie i 14 collegi elettorali della Toscana, dell'Umbria, delle Marche e del Lazio), senza essere rieletto.

Nel 2011 sostiene l'adozione dell'Esperanto - lingua artificiale che nel mondo si stima soltanto due milioni di persone conoscano - come lingua tecnica unica in seno alle procedure di registrazione dei brevetti europei.

Il 30 maggio 2020 viene arrestato per furto aggravato e continuato.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]