Claude Duval

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Claude Duval (1860) di William Powell Frith

Claude Duval, o Du Vall (Domfront, 1643Tyburn, 21 giugno 1670), è stato un brigante francese diventato celebre per i modi galanti con cui interagiva nei confronti di chi derubava.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Duval nacque in Normandia nel 1643 da una famiglia di umili origini.[1] Trasferitosi a Parigi, iniziò a lavorare come servo all'età di 14 anni.[2] Nel 1660, anno in cui ebbe inizio la restaurazione inglese, emigrò in Inghilterra facendo da paggio a una non meglio specificata "persona di qualità" (si pensa che fosse il duca di Richmond Charles Lennox).[1][2] Arrivato sul suolo inglese affittò una casa a Wokingham e si diede presto alla malavita, diventando per molti un "bandito gentiluomo" per la sua galanteria nei confronti delle persone di sesso femminile che derubava.[2][3] Stando a uno dei vari resoconti sulla sua vita, mentre si trovava a Hounslow Heath o a Bagshot Heath Duval avrebbe fermato una carrozza su cui viaggiavano un signore e sua moglie che avevano con loro 400 sterline. La donna avrebbe iniziato a suonare un flagioletto e Duval le avrebbe chiesto di ballare con lei mentre il marito li avrebbe guardati. Duval avrebbe quindi costretto l'uomo a pagargli 100 sterline per averlo intrattenuto e l'uomo avrebbe acconsentito. In seguito il bandito avrebbe permesso alla coppia di proseguire la loro strada.[1] Duval divenne temuto e furono promesse grandi ricompense a chi fosse riuscito a catturarlo.[1] Braccato dalle forze dell'ordine locali, Duval tentò la fuga in Francia, ma fece ritorno dopo pochi mesi in Inghilterra. Venne trovato e arrestato a Chandos Street, a Londra, dopo dieci anni di attività. Citato in giudizio il 21 gennaio 1670, Duval venne impiccato il giorno stesso a Tyburn.[1][2] Egli è sepolto nella chiesa di San Paolo a Covent Garden, a Londra.[2]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Claude Duval (1643-1670), su berkshirehistory.com. URL consultato il 7 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e (EN) Claude Duval, su britannica.com. URL consultato il 7 luglio 2023.
  3. ^ (EN) Erin Mackie, Rakes, Highwaymen, and Pirates The Making of the Modern Gentleman in the Eighteenth Century, Johns Hopkins University Press, 2009, p. 77.
  4. ^ Comunità Numeri 136-140, aprile 1966, p. 71.
  5. ^ (EN) Claude Duval - William Powell Frith (1819–1909), su artuk.org. URL consultato il 7 luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN37987074 · ISNI (EN0000 0000 2480 4346 · CERL cnp00524567 · LCCN (ENn84233168 · GND (DE129033251 · J9U (ENHE987012356508905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84233168
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