Cladorhizidae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cladorhizidae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Parazoa
Phylum Porifera
Classe Demospongiae
Sottoclasse Ceractinomorpha
Ordine Poecilosclerida
Sottordine Mycalina
Famiglia Cladorhizidae
Dendy, 1922
Generi

vedi testo

Cladorhizidae Dendy, 1922 è una famiglia di spugne silicee dell'ordine Poecilosclerida.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia comprende i seguenti generi:[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa famiglia vivono nelle profondità marine e si caratterizzano per l'assenza di un sistema acquifero e dei coanociti, strutture tipiche del phylum Porifera.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle specie di questa famiglia sono carnivore: si nutrono di crostacei ed altri piccoli animali marini, che catturano grazie a dei filamenti dotati di spicole a forma di uncino. Questa strategia alimentare costituisce un adattamento alle profondità marine.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La prima specie di questa famiglia, denominata Cladorhiza abyssicola, è stata scoperta nel 1872 al largo delle isole Lofoten a circa 550 metri di profondità[3]. Alla fine del XX secolo, grazie a diverse spedizioni oceaniche, erano state descritte circa 90 specie diffuse nelle maggiori profondità oceaniche. Tra queste il primato della profondità spetta a Asbestopluma occidentalis, una specie raccolta in una fossa del Pacifico a -8.800 metri di profondità[3]; sempre restando nel Pacifico, specie di questa famiglia sono state descritte dalle acque dell'Alaska[4] a quelle della California[5], sino alle acque che bagnano le estreme propaggini del Cile [6]; la loro presenza è accertata anche lungo le coste occidentali del Pacifico, dal Giappone[7] alla Nuova Zelanda e all'Australia[8]. Le cladorizide sono d'altronde presenti anche nelle profondità dell'Atlantico, dalle acque della Norvegia[9] a quelle dell'Angola[10] spingendosi a sud sino alla Patagonia[11]. Nel mar Mediterraneo sono presenti almeno due specie, Cladorhiza abyssicola e Asbestopluma hypogea[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cladorhizidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato l'11 settembre 2016.
  2. ^ a b (EN) Vacelet J, Boury-Esnault N, Carnivorous sponges, in Nature, vol. 373, n. 6512, 1995, pp. 333–335.
  3. ^ a b (FR) Les éponges carnivores, su Futura science.
  4. ^ (EN) Lehnert H., Watling L., Stone R., Cladorhiza corona sp. nov. (Porifera: Demospongiae: Cladorhizidae) from the Aleutian Islands (Alaska), in J Mar Biol Assoc UK, vol. 85, 2005, pp. 1359–136.
  5. ^ (EN) Lee, W. L., Reiswig, H. M., Austin, W. C. and Lundsten, L., An extraordinary new carnivorous sponge, Chondrocladia lyra, in the new subgenus Symmetrocladia (Demospongiae, Cladorhizidae), from off of northern California, USA, in Invertebr Biol, vol. 131, 2012, pp. 259–284.
  6. ^ (EN) Lopes D.A., Bravo A., Hajdu E., New carnivorous sponges (Cladorhizidae : Poecilosclerida : Demospongiae) from off Diego Ramírez Archipelago (south Chile), with comments on taxonomy and biogeography of the family, in Invertebrate Systematics, vol. 25, n. 5, 2011, pp. 407-443.
  7. ^ (EN) New carnivorous sponges of the genus Abyssocladia (Demospongiae, Poecilosclerida, Cladorhizidae) from Myojin Knoll, Izu-Ogasawara Arc, southern Japan.
  8. ^ (EN) Three new remarkable carnivorous sponges (Porifera, Cladorhizidae) from deep New Zealand and Australian (Macquarie Island) waters.
  9. ^ (EN) Kübler B. & Barthel D., A carnivorous sponge, Chondrocladia gigantea (Porifera: Demospongiae: Cladorhizidae), the giant deep-sea clubsponge from the Norwegian trench, in Memoirs of the Queensland Museum, vol. 44, 1999, pp. 289-298.
  10. ^ (EN) Cristobo F.J., Urgorri V. and Rios P., Three new species of carnivorous deep-sea sponges from the DIVA-1 expedition in the Angola Basin (South Atlantic), in Organisms, Diversity & Evolution, vol. 5, 2005, pp. 203–213.
  11. ^ (EN) Rios P., Kelly M., Vacelet J., Cercicladia australis, a new carnivorous sponge with novel chelae from the Tasman Basin and the Argentine Patagonian Margin (Porifera, Cladorhizidae), in Zootaxa, vol. 3131.
  12. ^ (EN) Aguilar R., Correa M.L., Calcinai B., Pastor X., de la Torriente A. & Garcia S., First records of Asbestopluma hypogea Vacelet and Boury-Esnault, 1996 (Porifera, Demospongiae Cladorhizidae) on seamounts and in bathyal settings of the Mediterranean Sea, in Zootaxa, vol. 2925, 2011, pp. 33–40.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eduardo Hajdu & Jean Vacelet. Family Cladorhizidae Dendy, 1922 in Systema Porifera: A Guide to the Classification of Sponges, Edited by John N.A. Hooper and Rob W.M. Van Soest. Kluwer Academic/Plenum Publishers, New York, 2002

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]