Cladonia macroceras

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Cladonia macroceras
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Lecanoromycetes
Ordine Lecanorales
Famiglia Cladoniaceae
Genere Cladonia
Sottogenere Cladonia
Specie C. macroceras
Nomenclatura binomiale
Cladonia macroceras
(Delise) Ahti, 1978
Sinonimi

Cladonia elongata
auct. p.p.
Cladonia gracilis v. macroceras
(Delise) Flot.

Cladonia macroceras (Delise) Ahti (1978), è una specie di lichene appartenente alla famiglia Cladoniaceae, dell'ordine Lecanorales.

Il nome proprio deriva dal greco μακρὸς makròs, che significa grande e κέρας kèras, che significa protuberanza, corno ad indicare le rilevanti dimensioni, in proporzione ovviamente, dei soredi, sulla parte terminale degli apoteci.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di riproduzione è prevalentemente sessuale. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo subartico e subalpino; lo si può definire un lichene circumpolare, una delle specie più abbondanti nelle brughiere di rododendri. Rinvenuta su suoli e alberi ricchi di muschi. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro puro. Il bisogno di umidità spazia da igrofitico a mesofitico.[2]

La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:

In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:

  • Trentino-Alto Adige, comune in tutte le zone montuose, non rinvenuto altrove
  • Val d'Aosta, comune in tutte le zone montuose
  • Piemonte, comune lungo quasi tutte le cime che costellano l'arco alpino piemontese
  • Lombardia, comune lungo le cime alpine al confine col Trentino, rarefacendosi verso le cime del lato piemontese
  • Veneto, comune in tutto il bellunese, non rinvenuta altrove
  • Friuli, abbastanza comune in poche località della parte settentrionale della regione
  • Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
  • Liguria, non è stata rinvenuta
  • Toscana, non è stata rinvenuta
  • Umbria, non è stata rinvenuta
  • Marche, non è stata rinvenuta
  • Lazio, non è stata rinvenuta
  • Abruzzi, non è stata rinvenuta
  • Molise, non è stata rinvenuta
  • Campania, non è stata rinvenuta
  • Puglia, non è stata rinvenuta
  • Basilicata, non è stata rinvenuta
  • Calabria, non è stata rinvenuta
  • Sicilia, non è stata rinvenuta
  • Sardegna, non è stata rinvenuta.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è attribuita alla sezione Cladonia;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia macroceras var. macroceras (Delise) Ahti (1978).
  • Cladonia macroceras var. nigripes (Nyl.) Trass (1978).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Etimologie di nomi botanici
  2. ^ a b c ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
  3. ^ Licheni del Wisconsin Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

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