Cladonia glauca

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Cladonia glauca
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Lecanoromycetes
Ordine Lecanorales
Famiglia Cladoniaceae
Genere Cladonia
Specie C. glauca
Nomenclatura binomiale
Cladonia glauca
Flörke, 1828
Sinonimi

Cladonia cenotea v. glauca (Flörke) Leight.

Cladonia glauca Flörke (1828), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.

Il nome proprio deriva dal latino glaucus,-a,-um, che significa verdastro, grigio chiaro, grigio azzurro, ad indicare il colore degli apoteci.[1]

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie si adatta soprattutto a climi da tipo temperato fresco o montano di tipo boreale. Rinvenuta su suoli acidi in spazi aperti e soleggiati. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro puro. Il bisogno di umidità è mesofitico.[2]

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:

In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:

  • Trentino-Alto Adige, estremamente rara in tutta la regione
  • Val d'Aosta, estremamente rara in tutta la regione
  • Piemonte, estremamente rara sui monti dell'arco alpino, non rinvenuta nel resto della regione
  • Lombardia, non è stata rinvenuta
  • Veneto, estremamente rara al confine con il Trentino e con il Friuli, non rinvenuta altrove
  • Friuli, non è stata rinvenuta
  • Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
  • Liguria, estremamente rara in tutta la regione, tranne le zone litorali dove è assente
  • Toscana, non è stata rinvenuta
  • Umbria, non è stata rinvenuta
  • Marche, non è stata rinvenuta
  • Lazio, non è stata rinvenuta
  • Abruzzi, non è stata rinvenuta
  • Molise, non è stata rinvenuta
  • Campania, non è stata rinvenuta
  • Puglia, non è stata rinvenuta
  • Basilicata, non è stata rinvenuta
  • Calabria, non è stata rinvenuta
  • Sicilia, non è stata rinvenuta
  • Sardegna, non è stata rinvenuta.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie non ha ancora una sezione definitiva di appartenenza;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia glauca f. fastigiata Anders (1936).
  • Cladonia glauca f. glauca Flörke (1828).
  • Cladonia glauca f. recurvoprolifera Anders (1936).
  • Cladonia glauca f. scoparia Anders (1936).
  • Cladonia glauca f. subacuta Asahina (1950).
  • Cladonia glauca f. subdeformis Anders (1936).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Etimologie di nomi botanici
  2. ^ a b c ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
  3. ^ Licheni del Wisconsin Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

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