Circondario di Urbino

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Circondario di Urbino
ex circondario
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
CapoluogoUrbino
Data di istituzione1859
Data di soppressione1926
Territorio
Coordinate
del capoluogo
43°43′30.86″N 12°38′13.92″E / 43.725239°N 12.6372°E43.725239; 12.6372 (Circondario di Urbino)
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Circondario di Urbino – Localizzazione
Circondario di Urbino – Localizzazione
Circondario di Urbino – Mappa
Circondario di Urbino – Mappa

Il circondario di Urbino è stato uno dei due circondari, esistiti dal 1860 al 1926, in cui era suddivisa la provincia di Pesaro e Urbino nella regione italiana delle Marche. Confinava a est con il circondario di Pesaro, a nord con la provincia di Forlì (circondari di Cesena, Rimini e Rocca San Casciano) e la Repubblica di San Marino, a sud con la provincia dell'Umbria (circondario di Perugia), a ovest con la provincia e circondario di Arezzo. Prima del 1923 il confine toscano era più esteso, poiché il circondario di Rocca San Casciano (la cosiddetta Romagna toscana) apparteneva alla provincia di Firenze.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il circondario di Urbino fu creato ex novo dal decreto Minghetti del 22 dicembre 1860, insieme al circondario di Pesaro.

Il circondario di Urbino venne soppresso nel 1926[1] e il territorio assegnato al circondario di Pesaro[2].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'ex delegazione di Urbino e Pesaro fu decurtata di due vasti territori (Gubbio e Senigallia), ma rimaneva la più grande delle Marche. Venne perciò divisa tra Pesaro e Urbino con la creazione di due nuovi circondari, gli unici nella regione a non derivare da una preesistente provincia pontificia.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il circondario di Urbino si divideva in 9 mandamenti e 47 comuni complessivi al momento della nascita del Regno d'Italia (1861); cinque di questi furono soppressi nel corso degli anni 1860; il comune di Mercatino Marecchia (attuale Novafeltria) fu istituito nel 1907 per distacco da Talamello.

Mandamento Comuni
Cagli Acqualagna
Cagli
Cantiano
Frontone
Fossombrone Fossombrone
Isola di Fano[3]
Isola del Piano
Montalto Tarugo[4]
Montefelcino

Montemontanaro[5]
Sant'Ippolito

Macerata Feltria Belforte all'Isauro
Frontino
Lunano
Macerata Feltria
Monte Cerignone
Piandimeleto
Pietrarubbia
Sassocorvaro
Pennabilli Carpegna
Montecopiolo
Pennabilli
Scavolino[6]
Mandamento Comuni
Sant'Agata Feltria Casteldelci
Mercatino Marecchia
Sant'Agata Feltria
Talamello
Sant'Angelo in Vado Borgo Pace
Mercatello sul Metauro
Sant'Angelo in Vado
Mandamento di San Leo Maiolo
Monte Grimano
Piandicastello[7]
San Leo
Sassofeltrio
Mandamento di Urbania Apecchio
Peglio
Piobbico
Urbania
Mandamento di Urbino Auditore
Colbordolo
Fermignano
Montecalvo
Montefabbri[8]
Monteguiduccio[5]
Petriano
Tavoleto
Urbino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1
  2. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2
  3. ^ Comune soppresso nel 1869 e aggregato al comune di Fossombrone.
  4. ^ Comune soppresso nel 1865 e aggregato al comune di Fossombrone.
  5. ^ a b Comune soppresso nel 1868 e aggregato al comune di Montefelcino.
  6. ^ Comune in seguito soppresso e aggregato ai comuni di Casteldelci e Pennabilli.
  7. ^ Comune in seguito unito a Mercatino Conca, già frazione del comune di Monte Grimano, elevata poi a nuovo capoluogo.
  8. ^ Comune soppresso nel 1869 e aggregato ai comune di Colbordolo e Montelabbate.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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