Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne

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Cimitero ebraico
di Ferrara-via delle Vigne
Portale di ingresso al Cimitero, in via delle Vigne
Confessione religiosaebraica
Stato attualeattualmente in uso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFerrara
Costruzione
Periodo costruzioneXVII secolo
Data apertura1626
Tombe famoseGiorgio Bassani, Renzo Ravenna, Paolo Ravenna
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 44°50′37.25″N 11°37′53.8″E / 44.84368°N 11.63161°E44.84368; 11.63161

Il cimitero ebraico di Ferrara si trova all'interno dalle antiche mura, vicino al cimitero monumentale della Certosa di Ferrara, in una zona ancora ricchissima di verde e con poche costruzioni.

Storia e situazione[modifica | modifica wikitesto]

Epigrafe a ricordo di Ciro Contini.
Colonna del duca Borso d'Este formata con le lapidi del Cimitero ebraico, davanti al Palazzo Municipale di Ferrara
Targa posta di fianco alla colonna del duca Borso d'Este, Palazzo Comunale di Ferrara

La collocazione in via delle Vigne risale al XVII secolo ed è situata nell'area compresa dall'Addizione Erculea. Precedentemente la zona era denominata Orto degli ebrei. Venne parzialmente saccheggiato e le tombe distrutte dall'inquisizione. Alcuni marmi vennero poi utilizzati in monumenti cittadini. In particolare la colonna che attualmente regge la statua di Borso d'Este di fianco al volto del cavallo, davanti al Palazzo Municipale, è formata da marmi che provengono dal Cimitero ebraico di via delle Vigne e da altri cimiteri ebraici ferraresi.[1] Attualmente le lapidi più antiche sono dell'Ottocento.

Anche se solitamente i visitatori entrano attraverso una piccola porta posta alla sua destra, l'importante portale in granito datato tra il 1911 e l'anno successivo, frutto del lavoro progettuale di Ciro Contini comprendente sia l'area cimiteriale che il portale stesso nonché probabilmente l'attigua casa del custode (disegnata da Pio Finzi), rientra nei lavori che la comunità ebraica gli commissionò prima dell'ottenimento da parte del Comune, nel 1910, delle aree ortive e dei finanziamenti necessari all'adeguamento. Il portale pare risentire dell'ascendenza dei monoliti egiziani, studiati durante il viaggio di nozze di Contini in Egitto nel 1911.[2]

Nel 1927, su progetto del geom. Nemo Agodi sotto la supervisione di Contini, fu costruita l'ampia camera mortuaria, vicina all'ingresso e sempre in granito ma di stile già più novecentista nel pronao.[2]

Personalità sepolte[modifica | modifica wikitesto]

Tra le personalità che riposano nel cimitero: Giorgio Bassani, Renzo Ravenna, il figlio Paolo[3] e Pico Deodato Cavalieri.[4]

Altri cimiteri ebraici a Ferrara[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero ebraico sefardita di via Arianuova[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero ebraico di via delle Vigne non è l'unico di Ferrara, anche se è il più importante. Sino al XIX secolo ne esisteva anche un altro, in via Arianuova, che in seguito è stato poco a poco dismesso. Tale cimitero era utilizzato dagli ebrei sefarditi.[5]

Il cimitero ebraico nel Sesto di San Romano[modifica | modifica wikitesto]

Vi è anche testimonianza di un'altra area di sepoltura nel Sesto di San Romano.[6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Ravenna.
  2. ^ a b Lucio Scardino, Portale del cimitero israelitico, in Itinerari di Ferrara moderna, Firenze, Alinea, 1995, p. 97.
  3. ^ Pavan 2006, p. 214.
  4. ^ Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri, Pico Cavalieri: una breve vita dedicata al volo, su Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri, picocavalieri.org. URL consultato il 19 luglio 2022.
  5. ^ Cimitero ebraico di via Arianuova, su museoferrara.it. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
  6. ^ Laura Graziani Secchieri, Il cimitero ebraico del Sesto di San Romano - Un nuovo tassello nel mosaico della storia di Ferrara e della sua comunità ebraica, in Ferrara - Voci di una città, n. 35, Ferrara, Fondazione Carife, dicembre 2011, pp. 26-31.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ilaria Pavan, Il podestà ebreo. La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali, Roma-Bari, Laterza, 2006, ISBN 88-420-7899-9.
  • Paolo Ravenna, Le lapidi ebraiche nella colonna di Borso d'Este a Ferrara, Ferrara, Corbo Editore, 2003, ISBN 978-88-8269-076-2.
  • Paolo Ravenna, L'antico orto degli ebrei - Il cimitero ebraico a Ferrara, Ferrara, Corbo Editore, 1998, ISBN 88-85325-80-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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