Chitra chitra

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Chitra asiatica
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineTestudines
FamigliaTrionychidae
GenereChitra
SpecieC. chitra
Nomenclatura binomiale
Chitra chitra
Nutaphand, 1986

La chitra asiatica (Chitra chitra Nutaphand, 1986) è una rarissima specie di tartaruga della famiglia dei Trionichidi[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Ne vengono riconosciute due sottospecie[2]:

  • C. c. chitra Nutaphand, 1986, diffusa in Malaysia e Thailandia;
  • C. c. javanensis McCord & Pritchard, 2002, recentemente descritta, distribuita in Indonesia, nelle isole di Sumatra e Giava (bacino idrografico dei fiumi Pasuruan e Solo).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie inconfondibile, date le sue impressionanti dimensioni (il carapace può raggiungere i 1000 mm di lunghezza) e la bella ed elegante colorazione. Il carapace è rotondeggiante o leggermente ovoidale, di colore giallo-marrone chiaro attraversato da numerose strisce nere ondulate. La stessa livrea è presente anche sul capo, piccolo e allungato, e sul collo. Il piastrone è color crema o bianco-rosato[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è segnalata per l'estremo sud-est asiatico, nella Thailandia meridionale, nella Malesia occidentale (peninsulare) e nelle isole di Giava e Sumatra. L'habitat è rappresentato dai bacini di grandi fiumi, caratterizzati da acque limpide e fondali sabbiosi[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

C. chitra è una specie prettamente acquatica e solo le femmine si avventurano sulla terraferma per scavare il nido. Le uova, da 60 a 177, vengono deposte prima della stagione monsonica delle piogge, in un nido scavato nella sabbia e profondo 500-750 mm. La dieta è carnivora e comprende molluschi, artropodi e pesci che vengono catturati con un movimento fulmineo del collo[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È fortemente minacciata dalle catture per essere esportata per fini culinari e terraristica verso i mercati asiatici. In Indonesia subisce particolarmente gli effetti della deforestazione e della conversione dei suoli in terreni agricoli, mentre in Thailandia l'impatto principale deriva dall'inquinamento e dall'alterazione degli ecosistemi fluviali. Per tutto ciò, C. chitra è una delle 25 specie di tartarughe più minacciate al mondo[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Buhlmann, K., Rhodin, A. & van Dijk, P.P. (Tortoise & Freshwater Turtle Red List Authority) 2016, Chitra chitra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Chitra chitra, su The Reptile Database. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  3. ^ a b c d Striped narrow-headed softshell turtle (Chitra chitra) Archiviato il 18 gennaio 2017 in Internet Archive. videos, photos and facts on ARKive.

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